MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda unisce una scocca progettata secondo i criteri più moderni a contenuti di sicurezza attiva e passiva che ne garantiscono ottime prestazioni tanto da essere al vertice della propria categoria. Per la messa a punto delle prestazioni di sicurezza, i progettisti ed il Centro Sicurezza Fiat hanno preso in esame tutti i tipi di possibili tipi di impatto: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e urti pedone. Si sono tenute in considerazione, inoltre, le diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse. A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda offre di serie 4 airbag (frontali anteriori e a tendina protezione testa), ABS completo di Brake Assist System, cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di carico. Inoltre, a seconda dei mercati e delle versioni, è disponibile di serie o in opzione l’ESC (Electronic Stability Control) completo del sistema Hill-holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita mantenendo bloccato il freno per circa 2 secondi agevolando così la ripartenza.
Stop ai colpi di frusta
Particolare attenzione è stata dedicata ai sedili: quelli anteriori sono caratterizzati dal sistema anti-whiplash che riduce il rischio di colpo di frusta in caso di urto mentre quelli posteriori dispongono di attacchi Isofix per seggiolini dei piccoli e di poggiatesta. Completano le dotazioni del nuovo modello i proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights). Il nuovo sistema “Low Speed Collision Mitigation” che sarà disponibile successivamente al lancio rappresenta un innovativo contenuto di sicurezza attiva capace di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore non interviene per evitare la collisione. A seconda di alcuni parametri (condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria del veicolo, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici, etc.), l’intervento del sistema LSCM può evitare completamente l’urto (“Collision Avoidance” ) o ridurne le conseguenze (“Collision Mitigation”).
Automatic Emergency Braking (AEB) Prefill e Brake Assist
Il sofisticato dispositivo della nuova Panda integra tre funzioni aggiuntive: l’Automatic Emergency Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d’emergenza dopo aver valutato attentamente la posizione e la velocità degli ostacoli, la velocità del veicolo (inferiore a 30 Km/h), l’accelerazione laterale, l’angolo di sterzo e la pressione sul pedale acceleratore e la sua variazione. Invece, la funzionalità “Prefill” precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia quando interviene l’Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Il Brake Assist riconosce invece le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno per una frenata ancora più pronta in situazioni di emergenza. Il sistema è basato su un sensore laser installato nel parabrezza, che “dialoga” con il sistema ESC (Electronic Stability Control).
Come funziona
Basato sullo stesso principio di quelli utilizzati in astronomia per la misurazione delle distanze tra i satelliti, il sensore laser rileva la presenza di ostacoli di fronte al veicolo quando sussistono alcune condizioni di allineamento: la sovrapposizione tra la vettura e l’ostacolo deve essere maggiore del 40% della larghezza del veicolo mentre l’angolo di impatto deve essere inferiore a 30°. L’unità di controllo del sistema LSCM è in grado di attivare la frenata automatica, a seguito di una richiesta da parte del sensore laser, oltre a poter richiedere un taglio della coppia verso la centralina del controllo motore nel caso in cui il pedale dell’acceleratore non sia stato rilasciato. Infine, l’unità di controllo mantiene la vettura frenata per 2 secondi dopo l’arresto, per consentire al guidatore di riprendere in sicurezza la normale guida.
L’obiettivo del sistema LSCM è quello di garantire la massima sicurezza in ogni condizione d’uso, pertanto vengono attivate logiche di attivazione differenti in casi particolari quali, ad esempio, cinture di sicurezza non allacciate, strada ghiacciata o retromarcia.
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