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Mercedes: cooperazione tra Daimler AG e il Museo Mille Miglia

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Daimler AG ha siglato una collaborazione strategica con il Museo Mille Miglia di Brescia il cui obiettivo è mettere in risalto ed intensificare le affinità tra il Museo Mercedes-Benz e il Museo Mille Miglia. La partnership tra le due istituzioni prevede, ad esempio, il prestito di alcuni dei pezzi esposti. La prima tappa di questa partnership prevede l’esposizione, dal 15 febbraio 2012, al Museo Mille Miglia, di cinque auto da corsa ed un veicolo commerciale da competizione della collezione Mercedes-Benz Classic, la cui storia è strettamente legata alla corsa stradale più celebre d’Europa.

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“Mercedes-Benz ha contribuito ad alimentare il grande mito della Mille Miglia, il cui fascino non si è mai spento”, ha dichiarato Michael Bock, Responsabile Mercedes-Benz Classic e Direttore del Mercedes-Benz Museum. “La cooperazione con l’istituzione bresciana si riallaccia alla tradizione di realizzare progetti congiunti”. “Brescia e Stoccarda, il Museo Mille Miglia e il Museo Mercedes Benz”-  ha precisato il Cavaliere Attilio Camozzi del Museo Mille Miglia – “sono accomunate da un minimo comune denominatore: l’arte e la passione condivisa per il Motorsport. Su questa base intendiamo costruire un legame dal solido futuro: lo sport si fa ambasciatore ideale del progresso economico e diventa per entrambe le città uno strumento di arricchimento della vita sociale. Unendo le nostre forze possiamo fare molto”.

Mercedes-Benz è l’unico brand automobilistico straniero ad aver vinto per ben due volte le 1000 miglia italiane sul tracciato originale. La prima vittoria risale al 1931, quando Rudolf Caracciola e Wilhelm Sebastian tagliarono il traguardo a bordo di un modello SSKL. La seconda, nel 1955, fu merito di Stirling Moss e Denis Jenkinson che vinsero la gara totalizzando il miglior tempo, un record rimasto a tutt’oggi imbattuto. L’intento di questa cooperazione vuole andare oltre il semplice omaggio alla storia della celebre corsa. Alcune opere d’arte dalla collezione di Daimler AG saranno esposte al Museo di Santa Giulia di Brescia, un complesso architettonico che non ha eguali in Europa per posizione e concept espositivo.

Il Museo Mercedes-Benz

Il Museo Mercedes-Benz è l’unico al mondo a presentare uno spaccato degli oltre 125 anni di storia dell’industria automobilistica, dai suoi albori ad oggi. Lo spazio espositivo si sviluppa su una superficie di 16.500 metri quadrati distribuiti su nove piani all’interno dei quali i visitatori possono ammirare 1.500 pezzi, di cui 160 veicoli. La struttura vuole essere uno spazio consacrato all’innovazione, a testimonianza del fatto che – pur restando fedele al suo passato – il Marchio non ha mai smesso di guardare al futuro. L’esposizione non si limita a passare in rassegna l’avvincente storia del Marchio Mercedes-Benz, ma apre anche una finestra a 360 gradi sulla sua futura evoluzione. Anche il progetto architettonico, realizzato dall’UN studio di Ben van Berkel e Bos di Amsterdam, si ispira a questa idea di fondo. La struttura interna del museo simula, infatti, l’intreccio dei legamenti di una doppia elica di DNA, depositaria del patrimonio genetico umano. Letta in chiave metaforica essa riprende dunque l’idea di originalità del Marchio Mercedes-Benz: non smettere mai di reinventare l’automobile.

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Lo spazio espositivo si sviluppa su un percorso unico che – come una macchina del tempo – accompagna i visitatori attraverso la storia dell’automobile. I visitatori esplorano il museo partendo dal piano più alto, cui giungono attraverso gli ascensori. Dal punto di partenza situato all’ultimo piano – che coincide con l’anno 1886 – il visitatore può accedere ad una delle due rampe a spirale che scendono in due opposte direzioni. Le due traiettorie si intersecano di continuo, proprio come l’intreccio di un’elica di DNA, e riportano il visitatore al punto di partenza, attraversando una ricca collezione. Lungo il primo percorso circolare sono disposte sette sale del «Mito» che raccontano in sequenza cronologica la storia del Marchio suddivisa per periodo storico. Il secondo si articola attraverso cinque sale indipendenti denominate «Collection», in cui viene presentata la vasta gamma di prodotti del Marchio e della collezione risalente a epoche diverse. In ogni momento il visitatore ha la possibilità di cambiare percorso. Sia il percorso «Mito» che quello «Collection» terminano nella curva ripida «Le Frecce d’Argento: competizioni e record». L’esposizione culmina nella sezione «Fascino della tecnica» che schiude una finestra sul lavoro quotidiano dei progettisti e gli ingegneri Mercedes-Benz, proponendo una visione d’insieme sul futuro dell’automobile.

Mercedes-Benz Classic

Da oltre 125 anni, attraverso le sue innovazioni uniche e l’eleganza senza tempo, la Stella indica la strada verso il futuro dell’automobile. Il Mercedes-Benz Classic vuol far rivivere la tradizione e il mito Mercedes-Benz, attraverso il Museo Mercedes-Benz, ma anche altri settori e spazi.

Classic Center Mercedes-Benz

I Classic Center Mercedes-Benz di Fellbach e di Irvine (USA) sono i primi referenti in fatto di assistenza e di know-how per le vetture classiche con la Stella. Gli esperti restaurano, controllano ed effettuano la manutenzione sui classici, mettendo a frutto l’esperienza e il sapere maturato in 125 anni di costruzione di automobili. In magazzino sono disponibili 50.000 componenti originali; a richiesta è possibile realizzare anche pezzi in unico esemplare. Chi è interessato all’acquisto di una vettura classica può trovare nel Classic Center Mercedes-Benz un’offerta unica nel suo genere: gli showroom presentano sempre una ricca offerta di esclusive vetture Mercedes-Benz; prima di essere venduta ogni vettura è sottoposta ad un accurato controllo in officina. Tra queste si possono trovare alcuni esemplari unici come la leggendaria Mercedes-Benz 300 SL ad ali di gabbiano o i più rari modelli Kompressor risalenti al periodo prebellico.

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Club del Marchio

I Club riconosciuti da Mercedes-Benz sono un importante anello di congiunzione tra il mondo delle vetture «classic» e la Casa. I soci della community mondiale dei club ufficiali del Marchio Mercedes-Benz possono usufruire anche di un servizio di assistenza in occasione di eventi, rally e fiere e delle offerte esclusive proposte da Daimler. Per Mercedes-Benz Classic le attività organizzate dai club ufficiali del Marchio sono tutte meritevoli d’attenzione. Esse testimoniano la massima attenzione dedicata alle nostre vetture ed alla tradizione.

Archivi e collezione

Gli archivi e le collezioni con documenti e vetture della storia Mercedes e della produzione da oltre 125 anni rappresentano la memoria storica dell’azienda: un sapere specialisitco che non ha pari nell’industria automobilistica, in grado di rispondere a domande di ogni tipo. Per chiarire l’originalità delle vetture è possibile richiedere un servizio speciale di perizia specialistica sulla vettura. Gli archivi sono utilizzati soprattutto dalla stessa Daimler AG che sfrutta il bagaglio di informazioni in essi disponibile per dare seguito alla propria tradizione. Alcuni documenti d’archivio sono aperti al pubblico, soprattutto a giornalisti, scienziati, storici e redattori.

L’affascinante storia dell’automobile suscita ancora oggi emozioni

Chi studia le conquiste della tecnica dell’ultimo secolo non potrà fare a meno di imbattersi in quell’invenzione della tecnica che ha rivoluzionato il mondo: l’automobile. La sua storia è quella che da oltre 125 anni fa muovere il mondo. Attorno alla regione di Stoccarda sono tanti i luoghi storici che si possono visitare per ripercorrere le orme della storia: la casa natale e il memoriale di Gottlieb-Daimler, la casa e il museo dell’auto di Carl-Benz, il museo Maybach e il museo Unimog.

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Museo Mille Miglia

Il Museo della Mille Miglia, aperto al pubblico il 10 Novembre 2004, nasce in risposta all’esigenza di offrire viva testimonianza della Mille Miglia, la leggendaria corsa automobilistica bresciana. L’iniziativa di dar vita a un Museo dedicato alla Mille Miglia è stata voluta e concretizzata dall’Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia, appositamente costituita da alcuni «amici della Mille Miglia» e dall’Automobil Club di Brescia. Il museo della leggendaria gara di auto storiche è situato all’interno del Monastero di Sant’Eufemia della Fonte, splendido complesso architettonico alle porte di Brescia, sul lago di Garda. Questa splendida posizione e l’importanza storica dei luoghi conferiscono al Museo della Mille Miglia ulteriore prestigio. Il museo dedicato alla Mille Miglia aiuta i visitatori a conoscere meglio uno straordinario evento sportivo e mostra nel contempo uno spaccato della storia, della cultura e del costume italiano negli anni dal 1927 al 1957 con richiami e presentazioni di monumenti, luoghi e riferimenti relativi a città, province e regioni attraversate dalla gara nelle varie edizioni.

Il percorso è suddiviso in nove sezioni temporali: sette dedicate alla Mille Miglia 1927-1957, una alla Mille Miglia 1958-1961 e una alla Mille Miglia contemporanea. Completa il percorso museale l’auto d’epoca legate alla storica gara. Il tracciato è indicato, dall’inizio alla fine, da una strada rossa, decorata sulla pavimentazione, che si snoda in tutte le sezioni della mostra. Al termine della corsa virtuale lungo la strada rossa, il percorso continua in un’area appositamente dedicata a enti o aziende, dove vi è la possibilità di progettare ambienti o situazioni particolari che mettano in evidenza il loro contributo storico o attuale all’avventura della Mille Miglia.

Infine, prima dell’uscita si potranno visitare le collezioni più rare e significative dedicate alla corsa storica della Mille Miglia, accolte nel sorprendente ambiente delle antiche stalle.

Santa Giulia Museo della città

Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, il Museo della Città Santa Giulia, allestito in un complesso monastico di origine longobarda, consente un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia dall’età preistorica ad oggi in un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati. Monastero femminile di regola benedettina, fatto erigere dall’ultimo re longobardo Desiderio e dalla moglie Ansa nel 753, San Salvatore-Santa Giulia ricoprì un ruolo di primo piano – religioso, politico ed economico – anche dopo la sconfitta inferta ai Longobardi da Carlo Magno. La tradizione, ripresa dal Manzoni nell’Adelchi, vuole che in Santa Giulia si consumasse la drammatica vicenda di Ermengarda, figlia del re Desiderio e sposa ripudiata dell’imperatore franco.

Luogo di memorie storiche stratificate nel corso dei secoli e fonte continua di sorprendenti scoperte, il complesso monastico è un intreccio visibile di epoche. Edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia e i chiostri. L’elemento che caratterizza e rende così particolare il museo è lo strettissimo legame tra «contenitore» ed oggetti esposti. Attualmente lo «scrigno» di Santa Giulia conta circa 11.000 pezzi: reperti celtici come elmi e falere, ritratti e bronzi romani, testimonianze longobarde, corredi funerari, affreschi, collezioni d’arte applicata e manufatti dal Medioevo al XVIII secolo. Pezzo forte del museo e simbolo della città è la Vittoria Alata, il grande bronzo proveniente dal Capitolium.

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Mercedes-Benz Champions al Museo Mille Miglia

La “Mille Miglia” incarna l’affascinante storia di imprese leggendarie. Le famose vetture da competizione Mercedes-Benz con i loro piloti e la mitica Mille Miglia hanno da sempre visto la loro storia intrecciarsi. La mostra “Mercedes-Benz Champions at Mille Miglia”, allestita presso il Museo Mille Miglia di Brescia, rappresenta il primo passo della collaborazione strategica che Daimler AG ha recentemente siglato con il museo italiano. L’esposizione “Mercedes-Benz Champions at the Mille Miglia” aprirà il 15 febbraio e potrà essere visitata fino all’edizione 2012 della Mille Miglia (dal 16 al 20 maggio 2012).

Protagoniste della mostra, le preziose vetture della collezione Mercedes-Benz Classic che appartengono alla storia delle Mille Miglia. Queste auto da corsa e gli altri pezzi in esposizione riportano in vita una storia che ha avuto i propri momenti culminanti nella vittoria assoluta di Rudolf Caracciola nel 1931 e di Stirling Moss nel 1955. A queste si aggiungono le vittorie di categoria e gli eccellenti piazzamenti che Mercedes-Benz ha ottenuto in questa competizione dal 1927 al 1957. Memorabili successi che assicurano alla Casa di Stoccarda un posto d’eccezione nella storia della Mille Miglia, perché nessun altro marchio automobilistico non italiano è mai riuscito a vincere la corsa su strada da Brescia a Roma e ritorno.

Dalla SSK alla 300 SLR

Nel 1930, Rudolf Caracciola, a bordo della Mercedes-Benz SSK, partecipa alla terza edizione della Mille Miglia insieme a Christian Werner. Caracciola conquista la vittoria al primo colpo nella categoria delle vetture fino a 8 litri di cilindrata. Nella classifica generale si piazza al sesto posto con una velocità media di 92,8 km/h. L’anno successivo il pilota Mercedes-Benz torna a Brescia. Questa volta è al volante di una SSKL, versione leggera derivata dalla SSK e destinata alle corse su strada e in salita. Alla guida di questa sportiva, il cui motore sovralimentato a sei cilindri sviluppa da una cilindrata di 7.065 centimetri cubici una potenza di 300 CV (221 kW), Caracciola si aggiudica il primo posto assoluto. Il pilota tedesco, accompagnato dal co-pilota Wilhelm Sebastian, è il primo corridore non italiano a vincere la Mille Miglia.

Negli anni ’50 Mercedes-Benz rinnova i successi riportati nell’era delle potenti vetture sovralimentate della Mille Miglia con una nuova generazione di auto da corsa. Al volante della nuova 300 SL Serie W194, Karl Kling ottiene nel 1952 il secondo posto, mentre Rudolf Caracciola arriva quarto al traguardo. Al pilota Kling, che riporta il miglior tempo sul percorso da Brescia a Roma, viene conferito il titolo di “sportivo dell’anno”. Tre anni dopo, Mercedes-Benz domina quasi incontrastata l’edizione della Mille Miglia del 1955. Stirling Moss e il suo co-pilota Denis Jenkinson si classificano al primo posto assoluto a bordo della sportiva 300 SLR (W196S), il cui motore a otto cilindri eroga da una cilindrata di 2.982 centimetri cubici una potenza massima di 310 CV (228 kW). La velocità media raggiunta da Moss è di 157,65 km/h, il miglior risultato mai raggiunto nella storia di questa competizione. Juan Manuel Fangio, che parte senza co-pilota, arriva secondo.

Ancora nel 1955, John Cooper Fitch, a fianco di Kurt Gesell, vince nella categoria delle vetture GT oltre i 1300 centimetri cubici di cilindrata a bordo di una 300 SL di serie (W198I), mentre nella categoria delle vetture diesel la vittoria va alla coppia Helmut Retter e Wolfgang Larcher con una 180 D Mercedes-Benz (W120). Partecipa anche la nuova Mercedes-Benz Renntransporter, derivata dalla 300 SL, che all’occorrenza ha il compito di trasportare velocemente un’auto da corsa dallo stabilimento al tracciato di gara.

L’esposizione “Mercedes-Benz Champions at the Mille Miglia” offre un ampio spaccato della cultura dello sport automobilistico a metà del ventesimo secolo, mostrando ripetutamente che una vittoria è il frutto del lavoro di un grande team che si avvale dello spirito innovatore e dell’efficienza di un’intera Azienda. Le origini di questa Azienda risalgono al 1886, anno in cui Carl Benz e Gottlieb Daimler approdarono simultaneamente, ma per strade diverse, all’invenzione dell’automobile.

La tradizione delle Mille Miglia nella cornice di un sito storico

Il Museo Mille Miglia è il luogo in cui è possibile sperimentare tutto l’anno il fascino di questa leggendaria corsa su strada. Per questo motivo Daimler AG ha stretto una collaborazione strategica con il museo di Brescia, in particolare, con l’obiettivo di mettere in risalto e rafforzare le affinità tra il Museo Mercedes-Benz di Stoccarda e il Museo Mille Miglia.

Aperto al pubblico nel 2004, il Museo Mille Miglia ha sede nello storico complesso monastico di Santa Eufemia della Fonte, alle porte di Brescia. L’antico monastero benedettino fu istituito nel 1008 dal vescovo di Brescia Landolfo. In seguito al trasferimento del monastero entro le mura della città, avvenuto nel XV secolo, gli antichi edifici furono inizialmente utilizzati come magazzini e ospitarono successivamente un ospedale. Nel 1997 maturò infine la decisione di allestire in questo luogo pregno di storia, situato ad appena venti chilometri dalle rive del lago di Garda, il Museo Mille Miglia.

Protagonista di quest’esposizione permanente, suddivisa in nove sezioni temporali, è la corsa su strada. Ma il museo fornisce anche uno spaccato del costume, della società e della cultura italiana attraverso i riferimenti alle regioni che sono state attraversate dalla gara nel corso degli anni. L’attenzione si concentra soprattutto sul periodo dal 1927 al 1957, cui sono dedicate complessivamente sette sezioni. Altre due sezioni si occupano rispettivamente della Mille Miglia dal 1958 al 1961 e dell’edizione contemporanea per auto storiche istituita nel 1977.

Vi sono poi mostre speciali che parlano del fascino di questa gara osservandola da un particolare punto di vista e instaurando in tal modo un dialogo con l’esposizione permanente. È il caso di “Mercedes-Benz Champions at the Mille Miglia”, che offrirà una visione d’insieme dell’affascinante storia dell’automobilismo sportivo, vista nel segno delle auto da corsa Mercedes-Benz che hanno preso parte alla Mille Miglia.

Per i partecipanti e il pubblico della gara Brescia-Roma-Brescia di quest’anno, “Mercedes-Benz Champions at the Mille Miglia” sarà quindi uno dei momenti di spicco del programma.

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