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208 GTi Peugeot Sport: 300 CV per la 24 Ore del Nürburgring 2013

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870★★★★

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GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3★★★★

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MICHELIN ALPIN 6★★★★

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DUNLOP WINTER SPORT 5★★★★

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VREDESTEIN WINTRAC PRO★★★★

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Più di 2 000 piloti in possesso di licenza si sono iscritti, all’inizio del 2013, sul sito Internet del progetto 208 GTi Racing Experience, che accompagna il lancio commerciale della 208 GTi. Dopo le preselezioni nazionali, in occasione della Finale internazionale, svoltasi alla La Ferté Gaucher, sono stati selezionati otto « ambasciatori 208 GTi » per partecipare alla 24 Ore del Nürburgring 2013 :

  • Giacomo RICCI – 27 anni – Italia (il più veloce della finale internazionale)
  • Dominik PEITZ – 21 anni – Germania
  • Vincent RADERMECKER – 45 anni – Belgio
  • Gonzalo MARTIN DE ANDRES – 31 anni – Spagna – Mathieu SENTIS – 27 anni – Francia
  • Christiaan FRANKENHOUT- 31 anni – Paesi Bassi – Johnny NIEDERHAUSER – 41 anni – Svizzera
  • Bradley PHILPOT – 27 anni – Regno Unito

Una preparazione indispensabile – Per prepararsi alla competizione, gli otto piloti parteciperanno al VLN Test Day, poi alle VLN 2 (13 aprile) e VLN 3 (27 aprile) con quattro 208 Racing Cup sviluppate e fabbricate da Peugeot Sport, prima di disputare la 24 Ore del Nürbürgring (il 19 e 20 maggio). Per affrontare questa pista particolarissima, Peugeot Sport ha progettato una 208 GTi specifica, il cui obiettivo è la vittoria nella categoria SP2T (1600 cm3 turbo benzina).

208 GTi Peugeot Sport

I vantaggi tecnici della 208 GTi Peugeot Sport – La 208 GTi Peugeot Sport è la quarta versione da competizione della 208. Ha beneficiato dunque dello sviluppo delle sue tre sorelle maggiori (T16, R2 e Racing Cup) ed è stata progettata in tempi brevissimi. Il progetto è iniziato nel dicembre 2012. La preparazione della prima scocca è iniziata a gennaio 2013, l’assemblaggio in febbraio e la vettura ha mosso i primi passi alla fine del mese.

Beneficia della banca d’organi meccanici sviluppati e ampiamente collaudati per 208 T16, 208 R2, 208 Racing Cup, ma anche per RCZ Racing Cup che è il punto di riferimento della categoria SP2T in Germania dopo essersi imposta nel VLN alla 24 Ore del Nürbürgring nel 2012 e alla 12 Ore di Bathurst quest’anno. Beninteso, la 208 GTi Peugeot Sport sfrutta tutte le carte vincenti della 208 GTi di serie.

Come lei, è dotata del motore 1600 turbo benzina che passa da 200 a 300 cavalli. Questo motore è associato a un cambio a 6 rapporti azionato da leve al volante. E’ dotato di un impianto frenante potenziato, di ruote da 18’’, di un serbatoio da 100 litri e di un’aerodinamica elaborata nei limiti del regolamento. Il peso a vuoto raggiunge i 990 kg.

208 GTi-Peugeot Sport

3 domande a Florent Meilhaud: ingegnere responsabile dello sviluppo di 208 GTi Peugeot Sport

Qual è stata la sua prima visione di questa 208 GTi Peugeot Sport ? – A titolo personale, quando sento la sigla GTi, mi ricordo la 205 che ha rappresentato un’auto leggera, che associava prestazioni e piacere di guida. La 208 GTi di serie fa parte della stessa stirpe di vetture e ho voluto trasferire questo concetto alla versione competizione. Farò in modo che si dimostri all’altezza della sigla GTi. E’ un motivo di orgoglio, ma si è sottoposti anche a molta pressione a lavorare su un simile progetto con tempi così ridotti. Tutta l’equipe è estremamente motivata.

Quali sono i vostri principali assi di lavoro? – Lavoriamo in tutti i settori, ma dedichiamo una particolare attenzione a tre grandi assi. Innanzitutto l’affidabilità. E’ una delle chiavi delle gare di Endurance. Poi le sospensioni. Sono estremamente sollecitate in questo circuito pieno di avvallamenti e gobbe, in cui si susseguono cambiamenti di manto stradale. Infine, ultimo punto fondamentale, il peso, che è un fattore di prestazioni.

Come sarà la 208 GTi Peugeot Sport da pilotare? – I piloti hanno esperienze molto diverse. Uno degli obiettivi dunque è quello di progettare una vettura sana, piacevole da guidare, facile da maneggiare e dunque da recuperare in caso di perdita di aderenza. Deve anche preservare fisicamente i piloti, il che è un aspetto indispensabile per le corse lunghe con turni di guida che possono raggiungere le 2 ore. Ha degli elementi che facilitano la guida, come le leve al volante per cambiare le marce e il massimo di comandi a portare di mano, per assicurare la concentrazione del pilota durante tutto il suo turno di guida.

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