MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
La sportività assume una nuova forma: all’IAA di Francoforte Audi ha presentato la show car Audi nanuk quattro concept. Concepita come una crossover, questa concept car coniuga il dinamismo di una potente vettura sportiva con l’esperienza quattro Audi su strada, sui circuiti di gara e perfino in fuoristrada. Il motore V10 TDI impone nuovi standard di riferimento per potenza ed efficienza.
Audi ha sviluppato la show car Audi nanuk quattro concept in stretta collaborazione con i designer di Italdesign Giugiaro. Il risultato è una vettura sportiva adatta a ogni situazione di mobilità e a ogni tipo di terreno, dai circuiti di gara all’autostrada, dalle tortuose strade di campagna al fuoristrada, dalla sabbia alla neve. Concepita come una crossover, questa concept car coniuga il dinamismo di una sportiva con motore centrale con la versatilità di una vettura sportiva per il tempo libero.
Il motore della biposto è un V10 TDI di nuova concezione, installato longitudinalmente davanti all’asse posteriore.
Il potente motore diesel da 5 litri eroga oltre 400 kW (544 CV) di potenza e già da 1.500 giri trasmette una coppia di 1.000 Nm all’albero motore. La sua sovralimentazione a doppio stadio biturbo è controllata dal sistema Audi valvelift (AVS). La pressione di iniezione nel sistema Common Rail è pari a 2.500 bar. Un cambio S tronic a sette marce, posizionato dietro al motore, trasmette la coppia ad una catena cinematica quattro appositamente progettata.
La Audi nanuk quattro concept ha un peso a vuoto di appena 1.900 kg. È in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, con una velocità massima di 305 km/h. I consumi medi sono di soli 7,8 litri di carburante ogni 100 km: un valore di eccellenza, a cui contribuiscono anche l’innovativo sistema di gestione termica con i suoi circuiti di raffreddamento separati e la pompa dell’olio regolabile in modo continuo.
Per quanto riguarda il telaio della show car, sono le sospensioni a quadrilatero trasversale a guidare i cerchi da 22 pollici; gli pneumatici presentano dimensioni 235/50 sull’asse anteriore e 295/45 su quello posteriore. I dischi freno sono in ceramica con fibra di carbonio per un’elevata resistenza termica e un’estrema resistenza all’usura.
Con il sistema adaptive air suspension, le sospensioni pneumatiche con ammortizzatori controllati elettronicamente, Audi offre già oggi un’anteprima della tecnologia di prossima generazione. Da un lato, il guidatore può regolare manualmente l’altezza dal suolo della Audi nanuk quattro concept su tre livelli: normale, 30 millimetri più basso oppure 40 millimetri più alto. Dall’altro lato il sistema regola il livello della carrozzeria, basandosi sulla velocità di marcia e sui dati di navigazione predittivi forniti dal sistema di navigazione. In autostrada, per esempio, la carrozzeria rimane abbassata anche se la Audi nanuk quattro concept procede a velocità moderata, per poi sollevarsi automaticamente se si svolta su uno sterrato.
Un ulteriore highlight tecnico di questa show car è l’Integral Steering, che rappresenta la soluzione al classico, annoso dilemma tra comportamento dinamico e stabilità. Il sistema combina infatti lo sterzo dinamico di provata efficacia Audi sull’asse anteriore, che tra le altre cose è in grado di intervenire al limite di sterzata garantendo una maggiore stabilità, con uno sterzo supplementare per le ruote posteriori. A tale scopo vengono attivate due barre di accoppiamento attive tramite attuatori separati.
Quando il guidatore sterza a velocità medie e basse, le ruote posteriori vengono sterzate fino a nove gradi in direzione opposta alle ruote anteriori, accorciando virtualmente il passo di circa 100 centimetri e riducendo il diametro di sterzata di circa dieci metri, rendendo inoltre la maneggevolezza più agile. La Audi nanuk quattro concept affronta la sterzata con una spontaneità ancora maggiore e le curve in maniera quasi neutra.
A velocità più sostenute il sistema sterza le ruote posteriori fino ad un angolo di 2,5 gradi nella stessa direzione delle ruote anteriori. Questo passo virtualmente allungato di circa 140 centimetri migliora la stabilità di marcia. In autostrada la show car si mostra sicura di sé mentre padroneggia anche la marcia in curva a velocità elevata ed eventuali sterzate improvvise con la massima tranquillità.
Preciso e senza compromessi: il design esterno
La Audi nanuk quattro concept presenta un passo di 2.710 millimetri, una lunghezza di 4.541 millimetri, una larghezza di 1.990 millimetri e un’altezza di 1.337 millimetri. La struttura portante della carrozzeria consiste in un Audi Space Frame (ASF) leggero in alluminio; componenti in materiale sintetico rinforzato in fibra di carbonio (CFK) costituiscono il rivestimento esterno, verniciato in Extreme Red, dalla forma esclusiva, senza compromessi e spigolosa. La Audi nanuk quattro concept è una scultura dinamica su ampi cerchi che apre un nuovo capitolo nel linguaggio stilistico di Audi.
Il frontale della show car presenta una griglia single frame esagonale in versione ultrapiatta. Una stretta cornice in alluminio racchiude l’inserto. Le luci diurne dinamiche sottolineano la firma Audi all’avvio della vettura, funzionando al tempo stesso da indicatori di direzione dinamizzati. Particolarmente distintivo è tuttavia il passaggio da anabbaglianti ad abbaglianti, consentito dalla nuova tecnologia Audi Matrix LED. Durante la marcia con anabbaglianti accesi la show car ha un aspetto sobrio e minimalista, con gli abbaglianti appare invece tesa e concentrata.
Sul frontale le ampie prese d’aria sono spostate verso la parte inferiore. La struttura dell’interno è formata da gruppi di tre barre posizionate verticalmente. La lamella che costituisce l’estremità inferiore del paraurti integra aperture per il convogliamento dell’aria. I quattro anelli sono montati nella griglia single frame.
Dal punto di vista delle fiancate, la Audi nanuk quattro concept è dominata dai profili dei parafanghi. Il profilo anteriore forma un angolo dei blister appuntito, caratteristica di design tipica di Audi. Il profilo posteriore si allunga come un’onda sopra la ruota. La parte in vetro è bassa, il montante posteriore scorre fluido con un’angolatura piatta fino al posteriore. Nella parte inferiore delle fiancate, sottoparaurti molto ampi racchiudono i listelli sottoporta.
La porta ha una forma plastica: le sezioni superiore e inferiore risultano decisamente sporgenti, la sezione centrale è leggermente spostata indietro. Le porte si aprono trasversalmente verso l’alto. Sottili telecamere di forma alare sostituiscono gli specchietti retrovisori esterni. Dietro l’apertura delle porte è posizionata una grande lamella laterale verticale come per la potente sportiva Audi R8, attraverso la quale l’aria raggiunge il V10 TDI. Una seconda lamella più piccola dietro il cristallo laterale è invece mobile e agevola il flusso d’aria che attraversa il vano motore.
Il gioco di superfici sporgenti e arretrate prosegue anche sulla coda della vettura. Una sezione concava che corre per l’intera larghezza comprende quattro anelli Audi, gruppi ottici posteriori e terza luce freno che si estende come fascia piatta tra i gruppi ottici. In un’altra superficie retratta nel posteriore è montata la targa. Il diffusore ospita i due terminali dell’impianto di scarico, grandi e di forma circolare.
Un ampio lunotto mette in mostra il motore TDI. Per gli interventi di manutenzione è possibile sollevare l’intero rivestimento del posteriore in un unico pezzo come per le auto da corsa. I bagagli dei passeggeri vengono riposti nella parte anteriore della vettura, con spazio per due trolley o una sacca da golf.
Guidatore in primo piano: l’abitacolo
All’interno dell’abitacolo la Audi nanuk quattro concept è ridotta all’essenziale. L’architettura si sviluppa intorno alla strumentazione. Un’isola in carbonio sottolinea la presenza della plancia con tutti gli indicatori a servizio di chi guida. La plancia sembra fluttuare e sottolinea lo sviluppo orizzontale delle linee oltre che la larghezza della vettura. È supportata da staffe in alluminio a livello della consolle centrale, dotate di cuscinetti morbidi come appoggio per le gambe. Oltre a numerose soluzioni portaoggetti è presente anche un alloggiamento in materiale morbido all’interno delle porte con apertura a forbice.
Tutti gli elementi di comando, tra cui il comando del sistema air suspension comandato elettricamente, il touch wheel per le funzioni di navigazione e multimediali e anche gli indicatori di direzione si concentrano sulla consolle del tunnel centrale e sul volante. I sedili, con schienali abbattibili, fianchetti pronunciati e appoggiatesta integrati sono regolabili elettricamente. L’Audi phone box consente di caricare induttivamente il telefono cellulare.
Invece di strumenti di misurazione e indicatori la show car è dotata di una strumentazione programmabile liberamente: il guidatore può infatti richiamare a propria scelta i diversi indicatori e le informazioni. Due piccoli schermi in corrispondenza del montante anteriore fungono da specchietti retrovisori esterni digitali per visualizzare le immagini delle telecamere montate sulle porte. La stessa funzione è affidata al display centrale montato sul cielo dell’abitacolo, che sostituisce lo specchietto retrovisore interno.
Sul lato frontale della plancia brilla l’alluminio scuro, il cui lato superiore, così come i sedili, i braccioli e i pannelli delle porte è rivestito di raffinata pelle nella tonalità di colore grigio minerale. Il terzo materiale caratteristico dell’abitacolo della Audi nanuk quattro concept è il CFK.
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