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Nuove BMW M4 Coupè e BMW M3 Berlina

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870★★★★

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GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3★★★★

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MICHELIN ALPIN 6★★★★

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DUNLOP WINTER SPORT 5★★★★

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VREDESTEIN WINTRAC PRO★★★★

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Con la nuova BMW M3 berlina e la nuova BMW M4 Coupé la BMW M GmbH presenta una nuova interpretazione dell’automobile sportiva ad alte prestazioni, seguendo con coerenza la filosofia di BMW M nella quinta generazione di vetture M3. Dopo la produzione del modello precedente, la BMW M3 Coupé della quarta generazione, in oltre 40.000 esemplari, la BMW M4 Coupé inaugura un capitolo nuovo della storia di successo, creando con il nome di tipo “M4” un legame con la Serie che funge da base per il nuovo modello. Per la prima volta, insieme al modello Coupé debutta anche la variante a quattro porte che logicamente è denominata BMW M3 berlina.

m3 copia

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Il motore sei cilindri in linea sviluppato completamente ex novo per la nuova BMW M3 berlina e la nuova BMW M4 Coupé è equipaggiato con la tecnologia BMW M TwinPower Turbo; il suo concetto a regimi elevati offre una potenza di picco di 431 CV e una coppia massima di 550 Newtonmetri, disponibile in un ampio arco di regime, che supera così di quasi il 40 per cento il valore massimo del modello precedente BMW M3 berlina. Il consumo di carburante e le emissioni sono stati ridotti del 25 per cento circa. Sia la BMW M3 berlina che la BMW M4 Coupé accelerano da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi (con l’optional cambio a doppia frizione M a sette rapporti).

Rispetto al motore a otto cilindri della generazione precedente, la potenza di picco di 431 CV è stata leggermente incrementata ed è richiamabile tra i 5.390 g/min e i 7.000 g/min. La coppia massima è aumentata del 40 per cento circa a 550 Newtonmetri ed è disponibile in un arco di regime molto ampio (1.800‒5.390 g/min). La nuova BMW M3 berlina e la nuova BMW M4 Coupé assolvono l’accelerazione standard da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. La velocità massima viene limitata elettronicamente a 250 km/h, ma è ulteriormente potenziabile a 280 km/h con l’optional M Driver’s Package. Contemporaneamente, il propulsore affascina per i suoi valori di consumo di carburante: con un consumo nel ciclo di prova UE di 8,3 litri per 100 chilometri e delle emissioni di CO2 di 194 g/km, la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé restano di oltre il 25 per cento sotto i valori dei modelli precedenti e soddisfano così la norma antinquinamento Euro 6.

Per assicurare la massima dinamica di guida e, contemporaneamente, un’efficienza eccellente, rispetto al modello precedente il peso della vettura è stato ridotto di circa 80 chilogrammi (senza equipaggiamenti). La BMW M4 Coupé raggiunge così un peso a vuoto DIN di 1.497 chilogrammi. Questo risultato è stato possibile grazie ad una serie d’interventi di lightweight design intelligente, come l’uso ancora più diffuso di leghe leggere, di materiale sintetico rinforzato con la fibra di carbonio e di alluminio in numerosi componenti dell’assetto e della scocca,. Entrambi i modelli sono infatti dotati di un tetto in carbonio.

Uno degli obiettivi prioritari di sviluppo della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé era la robustezza sul circuito. Entrambi i modelli dispongono di un sistema di raffreddamento concepito per la guida in pista che garantisce in qualsiasi momento la temperatura ottimale del motore, del turbocompressore e del cambio.

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Ampi interventi di aerodinamica in tutte le sezioni della scocca:  Per la BMW M GmbH, il concetto di aerodinamica rappresenta tradizionalmente uno dei parametri centrali del processo di sviluppo di tutti i modelli. Il flusso d’aria deve essere convogliato lungo la vettura, così da creare le premesse ottimali per un’elevata dinamica di guida e assicurare contemporaneamente il sufficiente raffreddamento del motore, della catena cinematica e dei freni, anche in caso di sollecitazioni estreme sul circuito.

Una serie di dettagli, come la grembiulatura anteriore dal design muscoloso, il sottoscocca liscio, il labbro aerodinamico sulla coda disegnato con la massima precisione, a forma di gurney nella BMW M3 Coupé e come spoiler allungato nella coda della BMW M4 Coupé, contribuiscono a una riduzione uniforme della portanza sull’asse anteriore e posteriore, assicurando delle caratteristiche ottimali di handling. “Il modo in cui convogliamo l’aria di raffreddamento in entrata attraverso il radiatore del motore determina per esempio un effetto Venturi che riduce la portanza sull’asse anteriore, così da migliorare il comportamento autosterzante”, spiega Albert Biermann, responsabile per lo sviluppo in BMW M GmbH. Gli elementi come le Air Curtain, oppure le branchie M con Air Breather integrati davanti alle ruote posteriori, minimizzano i vortici d’aria nei passaruota anteriori. Oltre a ridurre la resistenza aerodinamica, gli specchietti retrovisori esterni aerodinamicamente ottimizzati dal design a piede sdoppiato rappresentano un elemento di design caratteristico della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé. Questi esempi sottolineano in modo perfetto come gli ingegneri M hanno combinato i criteri di guida giornaliera con quelli richiesti per l’uso sul circuito.

Sofisticato concetto di raffreddamento per la massima performance: Le prestazioni straordinarie della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé rappresentano una sfida particolare per la gestione termica del motore e dei suoi componenti periferici. Per garantire delle temperature di esercizio ottimali nel normale uso giornaliero, negli spostamenti su brevi distanze in città ma anche sul circuito, gli ingegneri della BMW M GmbH hanno optato a favore di un sistema di raffreddamento di massima efficienza. Oltre alle due unità del turbocompressore altamente dinamiche, il condotto di aspirazione dell’aria del propulsore a sei cilindri dispone di un intercooler indiretto per assicurare la massima sovralimentazione e resa di potenza. Il concetto di raffreddamento, che soddisfa anche i criteri di guida sul circuito, comprende, oltre al radiatore principale, dei radiatori ad acqua montati ai lati per il circuito ad alta e a bassa temperatura, nonché per l’olio motore e del cambio (in presenza di cambio a doppia frizione M). Il sistema assicura un bilancio termico equilibrato e, conseguentemente, un’elevata performance anche nell’esercizio sul circuito. A vettura ferma, una pompa supplementare dell’acqua di raffreddamento azionata elettricamente garantisce il raffreddamento dei cuscinetti di spinta dei turbocompressori.

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Cambio manuale a sei rapporti con funzione di doppietta. Di serie, la trasmissione di potenza avviene attraverso un cambio manuale a sei rapporti e una robusta frizione a doppio disco. Rispetto al modello precedente l’unità è decisamente più compatta e alleggerita di 12 chilogrammi. Per aumentare il comfort di cambiata, il cambio manuale è dotato d’innovative pastiglie di attrito in carbonio negli anelli di sincronizzazione. La lubrificazione a carter secco assicura un approvvigionamento d’olio adeguato a tutti i componenti. Nelle scalate di marcia, il cambio attiva una funzione di doppietta, finora riservata al cambio a doppia frizione M. La regolazione del numero di giri nella marcia inferiore, che ha le proprie radici nel motorsport, migliora la cambiabilità e favorisce la stabilizzazione della vettura.

Cambio a sette rapporti a doppia frizione M Drivelogic con Launch Control: Introducendo la terza generazione del cambio M DKG, gli ingegneri M intendono definire nuovamente il parametro di riferimento a livello di accoppiamento di forza e di guida sul circuito, senza dovere scendere a compromessi nell’uso giornaliero. L’optional cambio a sette rapporti a doppia frizione M con Drivelogic rivaluta in modo affascinante ed emozionante il motore turbo a regimi elevati. Oltre al cambio-marcia automatico, nella modalità manuale esso consente di eseguire delle cambiate particolarmente veloci, senza interruzione della forza di trazione. Il Launch Control integrato garantisce un’accelerazione da fermo ottimale con dei valori superiori a quelli realizzabili con il cambio manuale. La funzione Smokey Burnout consente uno slittamento delle ruote posteriori, entro determinati limiti, a vettura in movimento. Lo Stability Clutch Control apre la frizione in caso di sovrasterzo, così da stabilizzare la vettura. In più, vengono supportate una serie di funzioni supplementari, come le varie modalità del Drivelogic, liberamente selezionabili dal guidatore, che donano alla BMW M3 e alla BMW M 4 uno stile di guida più confortevole, oppure più orientato al consumo o marcatamente sportivo. La marcia supplementare del cambio automatico rispetto al cambio manuale, la settima, determina una maggiore scalarità nella demoltiplicazione del cambio con rispettivo impatto positivo sull’efficienza.

Le caratteristiche del CFRP, un materiale insieme estremamente leggero e molto resistente, consentono di costruire l’albero cardanico seguendo un approccio completamente nuovo. Il componente in CFRP che trasmette la coppia dal cambio al differenziale posteriore è soggetto a sollecitazioni estreme, soprattutto nelle vetture particolarmente potenti. “L’elevata rigidità è il peso contenuto del tubo in CFRP permettono di realizzare l’albero cardanico in un pezzo unico, senza supporto centrale. Oltre a un risparmio di peso del 40 per cento rispetto al modello precedente, si raggiunge così una riduzione delle masse in rotazione e, di conseguenza, una migliore dinamica della catena cinematica”, illustra Albert Biermann.

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Trazione posteriore perfezionata con Differenziale attivo M: Ulteriori componenti che incrementano la dinamica di guida della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé sono gli alberi motore internamente vuoti, realizzati come costruzione leggera, il differenziale posteriore e il Differenziale attivo M che ottimizza la trazione e la stabilità di guida attraverso un bloccaggio a lamelle controllato elettronicamente. La regolazione attiva del bloccaggio a lamelle avviene con la massima precisione e velocità. La centralina è collegata con la Regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control) e considera la posizione del pedale dell’acceleratore, il numero di giri delle ruote e il tasso d’imbardata della vettura. Ogni situazione di guida viene analizzata con la massima precisione, così da riconoscere già anticipatamente il rischio di una perdita unilaterale di trazione. In frazioni di secondo viene adattata la coppia di bloccaggio che può variare tra lo 0 e il 100 per cento. Questo evita lo slittamento della ruota su fondi stradali particolarmente scivolosi, in presenza di forti differenze di coefficiente di attrito tra la ruota posteriore destra e sinistra, nei tornanti stretti oppure in caso di cambi direzione particolarmente dinamici. La trazione ottimizzata offre la massima stabilità di guida anche in condizioni critichee un’accelerazione particolarmente dinamica all’uscita delle curve.

L’M Dynamic Mode, una sottofunzione del Dynamic Stability Control (DSC), soddisfa la richiesta di un livello di dinamica particolarmente elevato. Mentre il DSC compensa con efficienza eventuali tendenze di sovrasterzo o di sottosterzo, l’M Dynamic Mode tollera un maggiore slittamento delle ruote e così delle leggere derapate. I guidatori dall’indole particolarmente sportiva e dinamica apprezzano questo comportamento di guida, perché l’intervento dei sistemi di assistenza del guidatore è disponibile anche quando viene superato il campo limite – a differenza del DSC disattivato. La responsabilità della stabilizzazione dello stato di guida resta sempre nelle mani del guidatore.

Assetto in alluminio per una dinamica di guida ancora più marcata: La core-competence della BMW M GmbH sviluppa automobili M in grado di offrire un’elevata precisione di sterzo, controllabilità nel campo limite, agilità, feeling di guida e la massima trazione abbinate alla più elevata stabilità di guida, senza trascurare però l’uso giornaliero. Per raggiungere questi obiettivi, tenendo in considerazione la performance nettamente potenziata della nuova BMW M3 berlina e della nuova BMW M4 Coupé, gli assali sono stati costruiti ex novo e sviluppati nell’ambito di uno scrupoloso lavoro di precisione.

Anche qui le premesse irrinunciabili per un’esperienza di guida altamente dinamica sono un peso leggero e un’elevata rigidità dei sistemi degli assi. La lega leggera di alluminio, per esempio per i bracci, nei mozzi delle ruote e nei supporti degli assali, permette di risparmiare cinque chilogrammi già nell’asse anteriore a doppio snodo rispetto alla costruzione tradizionale in acciaio. Un convogliamento ottimale e diretto delle forze in direzione longitudinale e trasversale viene assicurato da snodi sferici esenti da gioco e cuscinetti elastomerici sviluppati appositamente per la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé. Alla maggiore rigidità del modulo anteriore della vettura contribuiscono anche l’elemento di spinta in alluminio, la barra duomi del frontend in CFRP e delle unioni a vite supplementari tra supporto dell’asse e struttura della scocca.

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Anche il nuovo asse posteriore a cinque bracci è più leggero di quello dell’attuale BMW M3. Tutti i bracci e mozzi ruote sono realizzati in alluminio fucinato, così da ridurre le masse non sospese dei componenti di guida ruota di circa tre chilogrammi rispetto all’attuale generazione di modelli. Un collegamento rigido a vite del supporto del ponte posteriore con la scocca, senza elementi elastici in gomma, è una soluzione derivata dal mondo delle gare e serve a migliorare nuovamente la guida della ruota e così la fedeltà di traiettoria. “Grazie alla sospensione doppio-elastica di coppia conica e differenziale nel ponte posteriore avvitato fisso alla struttura della scocca, raggiungiamo un livello di precisione di guida completamente nuovo, senza sacrificare i criteri di comfort”, così Albert Biermann che cita un altro esempio della simbiosi perfetta tra pura tecnologia delle corse ed elevata idoneità alla guida giornaliera.

Nella progettazione degli assali, sin dall’inizio è stato considerato anche lo sviluppo dei pneumatici. Soprattutto nello sviluppo del pneumatico per l’asse anteriore di automobili sportive ad alte prestazioni, come la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé, viene dedicata particolare attenzione alla deriva, alle forze frenanti, al feeling e alla precisione di guida. Nell’asse posteriore le priorità sono invece la trazione, la deriva e la fedeltà di traiettoria. Per questo motivo entrambe le vetture sono equipaggiate ex fabbrica con cerchi fucinati da 18 pollici (asse anteriore: 9 J x 18, asse posteriore: 10 J x 18) a peso ottimizzato e con pneumatici differenziati (asse anteriore: 255 mm, asse posteriore: 275 mm). Come optional sono disponibili anche dei pneumatici da 19 pollici. I cerchi fucinati, sviluppati appositamente, apportano un contributo fondamentale alla riduzione delle masse non sospese e così all’ottimizzazione delle qualità dinamiche di guida e all’efficienza. Tutti i componenti tra il volante e i pneumatici sono stati tarati con la massima cura dagli esperti ingegneri M, così da raggiungere il massimo livello di precisione di guida e di deriva, abbinato a un piacevole comfort.

Sterzo elettromeccanico con tre linee caratteristiche: Lo sterzo elettromeccanico è un nuovo ritrovato della BMW M GmbH e rappresenta l’elemento decisivo d’interazione tra il guidatore e la vettura. Lo sterzo elettromeccanico offre un feeling di guida diretto e dona un feedback puntuale sullo stato di guida. La funzione Servotronic integrata adatta elettronicamente lo sforzo al volante alla velocità momentanea, così da provvedere a un comportamento di sterzo ottimale a ogni velocità. Inoltre, lo sterzo della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé è dotato di serie di tre linee caratteristiche, attivabili premendo un pulsante (COMFORT, SPORT e SPORT+) che consentono di adattare la servoassistenza all’utilizzo attuale e al gusto personale del guidatore.

Oltre alle modalità di guida COMFORT, SPORT e SPORT+, la vettura dispone anche dell’assetto adattivo M, offerto come optional. Il guidatore può selezionare tra una taratura dell’ammortizzazione più confortevole, per esempio durante la guida in città, una configurazione più rigida per la guida dinamica sulle strade extraurbane e un settaggio con movimenti minimi del corpo vettura e la massima dinamica di guida per le uscite sul circuito.

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Il frontale: un volto M particolarmente espressivo: Nella vista anteriore, la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé si contraddistinguono soprattutto per le loro sagome marcate e una tridimensionalità fortemente accentuata che conferiscono ai due modelli un volto particolarmente espressivo. I caratteristici stilemi di design, come l’interpretazione moderna del doppio proiettore con tecnologia a LED, offerto come optional, il marcato doppio rene con asticelle sdoppiate verniciate in nero che riprendono il design dei caratteristici cerchi a raggi sdoppiati BMW M e abbellite dal blasone M, nonché la muscolosa grembiulatura anteriore con le tre grosse prese d’aria, lasciano riconoscere inequivocabilmente le vetture come automobili BMW M. Ulteriori elementi tipici del design BMW M sono il caratteristico powerdome sul cofano motore che lascia intuire il potenziale del potente motore M TwinPower Turbo e crea lo spazio necessario per l’intercooler. Attirano immediatamente l’attenzione i marcati specchietti retrovisori esterni dal design con il piede sdoppiato, ideali per l’aerodinamica della nuova BMW M3 berlina e della nuova BMW M4 Coupé.

Il profilo: silhouette bassa e andamento dinamico delle linee: In entrambe le vetture, la vista di profilo esalta l’immagine dinamica. Le tipiche proporzioni BMW, cofano motore allungato, passo corto, greenhouse arretrata e sbalzo anteriore corto, vengono accentuate ulteriormente dai tipici elementi di design M. “I passaruota muscolosi e il linguaggio stilistico fortemente espressivo delle superfici evidenziano chiaramente il potenziale di dinamica di guida della BMW M3 e della BMW M4”, racconta Karim Habib.

Un altro dettaglio che sottolinea il dinamismo è la branchia M ridisegnata che soddisfa non solo una funzione estetica, ma anche pratica. In essa è integrato l’Air Breather che insieme alla Air Curtain della grembiulatura anteriore provvede a un convogliamento ottimale dell’aria nella zona del passaruota e così a un miglioramento dell’aerodinamica.

Il colore scuro del tetto in CFRP dalla linea sagomata lascia apparire entrambi i modelli più bassi e compatti. Questo è dovuto al fatto che la persona che contempla la vettura percepisce i montanti del tetto, verniciati nel colore della carrozzeria, come il punto più alto della vettura. La linea filante del tetto conferisce al look sportivo della BMW M3 berlina e della BMW M4 Coupé un’aria raffinata. Nella sua evoluzione verso la coda l’andamento delle linee diviene più intenso, così da aumentare la deportanza aerodinamica e rendendo contemporaneamente la coda più muscolosa.

Il design interno: ergonomia perfetta in un’atmosfera sportiva: La BMW M3 e la BMW M4 sono dotate dell’architettura degli interni nota dai modelli BMW Serie 3 e BMW Serie 4, con un’ergonomia perfetta e un distinto orientamento verso il guidatore. Fedeli alla personalità delle vetture, gli interni si presentano in uno stile nettamente più sportivo. Questo è il risultato di numerosi dettagli di allestimento tipici di BMW M, come i battitacco M, il poggiapiede M, la leva del cambio M, la strumentazione circolare nel design M con grafica bianca e il volante in pelle M con decorazione cromata, le cuciture di contrasto colorate e i paddles del volante dal look galvanizzato (in combinazione con il cambio M DKG).

Anche i sedili anteriori esprimono in modo perfetto il dna sportivo di BMW M. Ispirati esteticamente ai sedili anatomici, noti dal motorsport, l’intera sezione posteriore del sedile è avvolta da un backpanel realizzato in un pezzo unico. La costruzione del sedile risulta così molto bassa; i guanciali laterali alti, regolabili in larghezza, e la superficie di seduta bassa assicurano la posizione ideale e una ritenuta perfetta. Nonostante l’orientamento decisamente sportivo, il sedile sportivo M è allestibile a richiesta con uleriori comfort, comela regolazione elettrica e il riscaldamento. Le cuciture decorative, la suddivisione del cuscino e la perforazione del rivestimento conferiscono al sedile un look snello. L’emblema BMW M sullo schienale, per la prima volta illuminato, genera un nuovo tocco di esclusività.

Equipaggiamenti supplementari offerti come optional per un’ampia informazione del guidatore: Per la guida impegnata sul circuito BMW M GmbH ha sviluppato l’app gratuita BMW M Laptimer che consente un’analisi dello stile di guida personale. Lo smartphone viene collegato alla BMW attraverso un cavo USB oppure l’adapter snap-in. La BMW M Laptimer app viene gestita comodamente attraverso l’iDrive Controller. A partire dal momento di partenza, l’applicazione ufficiale registra la velocità, l’accelerazione longitudinale e trasversale, il numero di giri del motore, la marcia inserita (in combinazione con il cambio automatico M DKG), l’angolo di sterzo, la posizione del pedale dell’acceleratore e il consumo di carburante, così che nella successiva analisi grafica con lo smartphone possono venire valutate anche le reazioni del guidatore.

Un’altra funzione è costituita dalla possibilità di confrontare due registrazioni dello stesso percorso, curva dopo curva. Questa funzione è disponibile non solo per i propri dati ma anche per misurazioni scambiate per e-mail. Ovviamente, per la BMW M3 berlina e la BMW M4 Coupé sono disponibili tutti i vari sistemi di assistenza del guidatore e servizi di mobilità di BMW ConnectedDrive, conosciuti dalla BMW Serie 3 e dalla BMW Serie 4. Gli highlight sono la nuova generazione del sistema di navigazione Professional che funziona con una rappresentazione cartografica più potente, dai grafici più brillanti, completata da elementi in 3D, inoltre il Driving Assistant Plus che avverte in caso di rischio d’investimento di pedoni, l’High Beam Assistant a LED non abbagliante dal controllo intelligente, Active Protection con assistente di attenzione e l’Active Cruise Control ottimizzato con funzione Stop & Go.

L’optional Head-Up-Display della BMW M3 e della BMW M4 è dotato di una serie di funzioni supplementari, specifiche M, come l’indicazione della marcia inserita, il contagiri e le flash lights.

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