MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
La Torre Michelin è la risposta definitiva al problema tipico di una corsa che dura 24 ore, durante la quale è necessario comunicare in tempo reale gli aggiornamenti di classifica al pubblico, che, grazie a questa struttura, potrà essere sempre al corrente della situazione di gara.
Le competizioni Endurance sono un impegno prioritario per Michelin perché costituiscono un laboratorio per testare in condizioni estreme le nuove tecnologie sviluppate dal Centro di Ricerca e Sviluppo destinate agli pneumatici di serie. Questa disciplina sportiva, che rende indissociabili la massima performance e la costanza delle prestazioni ad ogni giro, illustra il concetto di Michelin Total Performance, la strategia alla base dello sviluppo di ogni prodotto della Casa francese, che consiste nel proporre, simultaneamente e al livello più alto, prestazioni spesso apparentemente inconciliabili tra loro grazie all’impiego di tecnologie avanzatissime.
Olivier VIALLE, responsabile marketing Competizione Michelin, afferma: “Con la costruzione della «Torre Michelin» sul Circuito della 24 Ore di Le Mans, desideriamo lasciare una traccia permanente in un luogo mitico per l’Endurance, dove l’Omino Michelin è salito sul gradino più alto del podio 15 volte consecutive dal 1998. È anche il nostro modo di celebrare i 90 anni della 24 Ore di Le Mans. Inoltre, l’apparizione di questa nuova icona con i colori Michelin simboleggia l’obiettivo che condividiamo con l’ACO: favorire lo sviluppo di uno sport che contribuisce al progresso della mobilità”.
Un po’ di storia
Nel maggio del 1923, l’ACO espone un grande cartello con i dati di classifica, che viene illuminato di notte da proiettori ad acetilene. Nel 1925, gli sponsor colgono l’occasione per rendere visibile il proprio marchio accanto ai risultati di gara. Dagli anni Trenta e fino alla seconda guerra mondiale è questo lo strumento usato dall’ACO per diffondere i risultati.
Alla fine degli anni Quaranta, il cartello ritorna sul Circuito della 24 Ore ed è posizionato dietro i box. A metà degli anni Cinquanta viene montato più in alto, su una struttura tubolare nel giardino dell’ex edificio “Welcome”.
Da metà degli anni Sessanta e per circa tre decenni si sono succedute diverse soluzioni innovative. Tra queste, il pannello a tre facce che permetteva di seguire giorno e notte la situazione di classifica grazie a migliaia di lampadine e il pannello “volante”, sul dirigibile, che metteva a dura prova il collo degli spettatori.
La costruzione dei nuovi box nel 1991 vede la proliferazione degli schermi giganti che comunicano la classifica a intervalli regolari.
Dal 2013 la “Torre Michelin” è parte integrante del circuito della 24 Ore e si pone come versione moderna ed elegante dei cartelli e degli schermi che hanno segnalato le classifiche nei decenni.
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