MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Oggi, Automobili Lamborghini è una società di successo a livello mondiale, con oltre 2000 dipendenti e la consegna di 9233 vetture nel 2022. Tuttavia, quando Ferruccio Lamborghini fondò l’azienda nel 1963, partì da zero. La sede dell’azienda, dove sono nate le iconiche vetture, è stata rinnovata, ampliata e ripensata nel corso dei suoi 60 anni di vita per rispondere a nuove esigenze produttive, ambientali e tecnologiche, ma il suo nucleo iniziale è stato sempre preservato.
In primo luogo, Ferruccio Lamborghini cercò un luogo dove stabilire la sua nuova azienda e scelse Sant’Agata Bolognese, a pochi chilometri dal suo paese natale, Cento, dove acquistò il terreno per costruire la fabbrica. La costruzione del primo nucleo della fabbrica, considerata una delle più moderne dell’epoca, fu rapidissima, completata in soli otto mesi, tra l’inverno e l’autunno del 1963.
Il 20 ottobre dello stesso anno, durante il lancio del prototipo Lamborghini 350 GTV, la prima vettura Lamborghini, la struttura principale della fabbrica era già completata e visibile sullo sfondo delle foto.
Nel 1966, il nucleo originario di Lamborghini occupava 12.000 metri quadrati ed ospitava la produzione, gli uffici, le sale prova e l’officina di assistenza. All’interno della produzione vi erano due catene di montaggio, una per i motori e le parti meccaniche e l’altra per l’assemblaggio delle vetture, con macchinari per la produzione dei pezzi e la messa a punto dei veicoli. Gli uffici principali si trovavano sul fronte principale, lungo 260 metri, e ospitavano la presidenza, la direzione tecnica e commerciale.
Sul fianco destro del fabbricato si trovava la sala prove, mentre sulla sinistra c’era l’officina dell’assistenza clienti e i locali per i dipendenti. Fin dall’inizio, Lamborghini ha puntato sull’uso di macchinari tecnologicamente avanzati per unire la capacità artigianale degli addetti con le più avanzate tecnologie disponibili. Nel 1968, Lamborghini annunciò la costruzione di tre nuovi capannoni che avrebbero aggiunto 3500 metri quadrati all’area coperta, destinati al potenziamento degli impianti produttivi e alla creazione di un moderno reparto sperimentale.
La produzione di Lamborghini aumentò da 67 vetture prodotte nel 1965 a 425 nel 1971, ma scese a 55 nel 1979 a causa delle difficoltà legate alla crisi economica degli anni ’70. Negli anni ’80 ci fu una ripresa della produzione, con 470 vetture prodotte nel 1987, insieme a 300 motori Marini. Una foto iconica del 18 ottobre 1968 mostra i nuovi capannoni in costruzione, insieme a una 400 GT, una Islero, una Espada e due Miura.
Nel 1983, Lamborghini ha iniziato a utilizzare la fibra di carbonio per la prima volta. Il nuovo dipartimento chiamato “Esperienza Materiali Compositi” (E.Co) ha sviluppato il primo prototipo di telaio in carbonio della Countach Evoluzione, utilizzando le conoscenze sviluppate sui primi componenti in fibra di carbonio e kevlar del Boeing 767. Questo è stato il primo progetto di Lamborghini ad utilizzare materiali compositi ed il primo progetto in assoluto di questo tipo per una vettura stradale.
Nel 1990, Lamborghini ha acquisito le attrezzature necessarie per lo sviluppo e la sperimentazione nel campo dei sistemi elettronici e dei nuovi materiali compositi. Inoltre, è stato creato un laboratorio di sperimentazione e sviluppo dei sistemi antinquinamento che potranno essere gestiti internamente.
Grazie all’ingresso nel gruppo Audi nel 1998, la velocità di sviluppo di Lamborghini è cresciuta in modo esponenziale, così come il numero di vetture prodotte e il numero dei dipendenti. Nel 2000, Lamborghini ha prodotto 296 vetture ed aveva 440 dipendenti. Nel 2001, sono stati completati i lavori di ristrutturazione della sede, che comprendeva anche la costruzione della nuova palazzina per uffici, il museo su due piani, una nuova area ricerca e sviluppo, oltre agli investimenti destinati alle linee di assemblaggio ed alla mensa, il cui completamento è avvenuto nell’agosto del 2001, per un totale di 155 milioni di euro.
Il 25 ottobre 2002, è stata annunciata la creazione del Centro Stile Lamborghini in occasione dei quarant’anni dell’azienda, che verrà situato all’interno di un’area riservata del nuovo edificio che ospiterà il centro assistenza clienti, quello dedicato alle Lamborghini storiche e al settore dei motori marini.
Nel 2003, l’azienda ha continuato a crescere, occupando una superficie di 100.000 mq, di cui 28.900 sono coperti, ha prodotto 1305 vetture ed aveva 624 dipendenti, di cui 145 impiegati nel reparto ricerca e sviluppo. Nel 2006, è stata prodotta una quantità ancora maggiore di vetture, ovvero 2087, con un aumento del 30,4% rispetto all’anno precedente.
Nel novembre del 2008, i lavori di espansione del reparto Finizione, il quale è dedicato alla verifica finale delle vetture prodotte, vengono avviati. Inoltre, a partire da ottobre, viene inaugurata la nuova piattaforma logistica integrata che si trova all’interno dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, ed è ospitata in un nuovo edificio appositamente costruito.
Questo nuovo centro logistico ha una superficie di 11.000 metri quadrati ed è in grado di ospitare fino a 14.052 posti pallet. Nel 2011, viene introdotta sul mercato la nuova Aventador LP 700-4, la quale dispone di una monoscocca in carbonio innovativa, progettata e prodotta interamente dalla casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese.
Per la realizzazione della scocca in fibra di carbonio della Lamborghini Aventador, Lamborghini decide di produrla completamente internamente, aprendo il “CFK – Lamborghini Carbon Production”. Ciò rafforza e consolida la leadership di Lamborghini nel settore delle supersportive per la produzione e lo sviluppo di materiali compositi, che ancora oggi continua.
Nel 2011 viene anche inaugurato il Parco Lamborghini, che consente all’azienda di portare avanti due importanti progetti nel campo della sostenibilità e della ricerca sull’impatto ambientale sul territorio: il bio monitoraggio con le api e il progetto di ricerca Foresta di Querce. Quest’ultimo è uno studio sperimentale sulla biodiversità e la cattura di CO2 realizzato in collaborazione con il Comune di Sant’Agata Bolognese e le università di Bologna, Bolzano e Monaco di Baviera.
Nel 2012, in Italia viene costruito un nuovo edificio che ospita lo sviluppo di prototipi e il pre-series Center, il primo edificio industriale multipiano con classe energetica A e N•ZEB (Net Zero Emission Building).
Nel 2015, Automobili Lamborghini inaugura due importanti progetti, i nuovi impianti di trigenerazione e teleriscaldamento, che consentono all’azienda di ottenere la certificazione CO2 neutrale per l’intero stabilimento. Nel 2018, con l’arrivo del nuovo modello Urus, la fabbrica aumenta la sua superficie coperta e viene introdotto il modello produttivo “Manifattura Lamborghini” che combina l’artigianato con tecnologie avanzate e sostenibili.
Nel 2019 viene inaugurato l’impianto di verniciatura per la Urus e, dal 2020, la catena di approvvigionamento della scocca è diventata più sostenibile grazie al trasporto su rotaia anziché su strada, ottenendo una riduzione del 85% delle emissioni di CO2.
Nel maggio 2021, la Casa del Toro annuncia il programma “Direzione Cor Tauri” che porterà all’elettrificazione di tutta la gamma di prodotti entro il 2023-2024 e all’introduzione di un modello completamente elettrico alla fine del decennio. Tuttavia, il fronte stradale originario del 1963 rimane ancora la parte più visibile dell’azienda, simbolo di un’evoluzione aziendale che ha mantenuto il suo DNA e guarda sempre al futuro.
Lamborghini V12
Lamborghini è un marchio automobilistico che ha prodotto alcune delle auto più iconiche e ammirate di tutti i tempi. Di seguito, presentiamo alcune delle Lamborghini più famose:
Lamborghini 350 GT
Lamborghini 350 GT, la prima vettura di serie prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini. Fu presentata al Salone dell’automobile di Ginevra nel 1964 e rimase in produzione fino al 1966, con un totale di 120 esemplari prodotti.
La 350 GT era una coupé a due porte con un motore V12 di 3.5 litri posizionato anteriormente e trasmissione manuale a quattro velocità. Era in grado di raggiungere una velocità massima di circa 250 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6,8 secondi. La carrozzeria era realizzata in acciaio e alluminio, mentre le sospensioni erano a quattro ruote indipendenti con ammortizzatori idraulici.
La 350 GT fu seguita dalla 400 GT nel 1966, che aveva un motore più grande da 4 litri e una carrozzeria aggiornata. La 350 GT, insieme alla 400 GT, furono i primi modelli di serie prodotti dalla Lamborghini e segnarono l’inizio di un’era di supercar di lusso che continua ancora oggi.
Lamborghini Miura
Lamborghini Miura: introdotta nel 1966, la Lamborghini Miura è stata una delle prime auto sportive di lusso ad avere il motore centrale posteriore. Con un design elegante e una potenza di 350 cavalli, la Miura ha stabilito nuovi standard per le auto sportive dell’epoca.
La Lamborghini Miura è un’auto sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini dal 1966 al 1973. È stata la prima auto sportiva prodotta in serie ad avere il motore V12 centrale posteriore, un design che ha influenzato molti modelli successivi della Lamborghini.
La Miura è stata disegnata da Marcello Gandini della Bertone, ed è stata presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 1966. Il nome “Miura” è stato scelto in onore di Don Eduardo Miura, un famoso allevatore di tori spagnolo.
La Miura era alimentata da un motore V12 di 4,0 litri in grado di produrre 350 cavalli, che la rendevano capace di raggiungere una velocità massima di circa 280 km/h. La trazione era posteriore e la trasmissione era manuale a 5 velocità. La Miura era disponibile in diverse versioni, comprese la Miura P400 e la Miura S.
Il design della Miura era notevole per il suo profilo basso e la sua linea aerodinamica, con una sezione centrale bassa che faceva sembrare l’auto molto più piccola di quanto fosse in realtà. La Miura è stata anche la prima auto sportiva a utilizzare le porte a forbice che si aprono in modo verticale, un design che è diventato un’icona della Lamborghini.
La Miura è stata prodotta in 764 esemplari in totale, prima di essere sostituita dalla Lamborghini Countach nel 1974. Oggi, la Miura è considerata una delle auto sportive più iconiche di tutti i tempi, e le sue linee sinuose e il suo motore V12 la rendono ancora molto desiderata dai collezionisti di auto.
Lamborghini Countach
Lamborghini Countach: introdotta nel 1974, la Lamborghini Countach ha rappresentato un nuovo livello di eccentricità e potenza per l’azienda. Con le sue porte ad ala di gabbiano e un motore V12 da 5 litri, la Countach ha definito gli anni ’70 e ’80 come l’epoca d’oro delle auto sportive.
La Lamborghini Countach è un’icona del design automobilistico degli anni ’70 e ’80, prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini dal 1974 al 1990. Il nome “Countach” significa “Meraviglioso” o “Incredibile” in dialetto piemontese.
La Countach è stata disegnata da Marcello Gandini per il carrozziere Bertone ed è stata presentata come prototipo al Salone dell’automobile di Ginevra del 1971. La versione di produzione ha debuttato nel 1974, con un design futuristico che ha influenzato molte vetture sportive successive.
La Countach era dotata di un motore V12 aspirato da 4 litri, inizialmente erogante 375 CV e successivamente potenziato fino a 455 CV nella versione LP5000 Quattrovalvole. La velocità massima raggiunta dalla Countach era di circa 300 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiedeva poco più di 5 secondi.
Il design della Countach presentava una forma a cuneo con linee molto angolari e taglienti, con portiere ad apertura verticale (a forbice). L’interno della vettura era molto spartano, con pochi comfort e un cruscotto digitale.
Durante gli anni di produzione, la Countach è stata oggetto di numerose varianti e aggiornamenti, tra cui la LP400 S, la LP5000 Quattrovalvole, la 25th Anniversary Edition e la Countach QVX, una versione da corsa che ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans nel 1985.
La Countach è diventata un’icona della cultura pop e ha fatto numerose apparizioni in film, video musicali e videogiochi. Oggi è considerata una delle vetture sportive più iconiche e desiderabili degli anni ’80.
Lamborghini Diablo
Lamborghini Diablo: introdotta nel 1990, la Lamborghini Diablo è stata l’auto più veloce prodotta dall’azienda fino a quel momento, con una velocità massima di 325 km/h. Con un design aggressivo e una potenza di 492 cavalli, la Diablo ha stabilito un nuovo standard per le auto sportive degli anni ’90.
Lamborghini Diablo è un’auto sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini dal 1990 al 2001.
Il design della Diablo è stato sviluppato dal designer Marcello Gandini, noto per la sua collaborazione con la Lamborghini negli anni ’60 e ’70. Il nome “Diablo” deriva dall’omonimo toro da combattimento famoso per la sua forza e aggressività.
Il motore della Diablo è un V12 a 60° con una cilindrata di 5,7 litri e una potenza di 492 CV. Successivamente, la potenza è stata aumentata fino a 590 CV per la versione Diablo SV, che è stata prodotta dal 1995 al 1999. La velocità massima della Diablo è di oltre 320 km/h e può accelerare da 0 a 100 km/h in circa 4,5 secondi.
La Diablo è stata prodotta in diverse versioni, tra cui la Diablo VT (Viscous Traction), la Diablo SE (Special Edition), la Diablo SV (Sport Veloce), la Diablo VT Roadster (cabriolet con trazione integrale) e la Diablo VT 6.0, che è stata l’ultima versione prodotta.
Il design esterno della Diablo è caratterizzato dalle sue linee affilate, le grandi prese d’aria laterali e il grande spoiler posteriore che si estende dal cofano. L’interno è stato progettato per essere ergonomico e confortevole, con sedili sportivi rivestiti in pelle e una plancia strumenti digitale.
La Diablo è stata una delle auto sportive più iconiche degli anni ’90 e ha contribuito a consolidare il marchio Lamborghini come sinonimo di potenza, prestazioni e design innovativo. Oggi la Diablo è ancora un’auto ambita dai collezionisti e appassionati di auto sportive.
Lamborghini Murciélago
Lamborghini Murciélago: introdotta nel 2001, la Lamborghini Murciélago ha portato l’azienda nel nuovo millennio con un design audace e una potenza di 580 cavalli. Con la sua velocità massima di 330 km/h, la Murciélago è stata una delle auto più veloci e potenti del suo tempo.
Lamborghini Murciélago è un’auto sportiva di lusso prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini dal 2001 al 2010. Il nome “Murciélago” è ispirato al nome di un toro da combattimento spagnolo famoso per la sua ferocia.
La Murciélago è stata progettata da Luc Donckerwolke e presenta un design aggressivo ed elegante. La sua carrozzeria in fibra di carbonio è caratterizzata da linee taglienti e forme aerodinamiche che migliorano la sua stabilità ad alte velocità. La Murciélago è lunga 4,38 metri, larga 2,04 metri e alta 1,16 metri.
La Murciélago è equipaggiata con un motore V12 aspirato da 6,2 litri che eroga una potenza massima di 580 CV e una coppia di 650 Nm. Questo motore è abbinato a un cambio manuale a sei rapporti o a un cambio automatico e sequenziale “e-gear” a sei rapporti. La Murciélago è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 330 km/h.
La Murciélago presenta un telaio in alluminio con sospensioni a doppio braccio oscillante, ammortizzatori a gas e barre antirollio, che garantiscono un’ottima maneggevolezza e una guida precisa. La Murciélago è dotata di un sistema di trazione integrale permanente che distribuisce la potenza in modo equilibrato tra le quattro ruote.
L’interno della Murciélago è caratterizzato da un design futuristico e lussuoso, con sedili in pelle e fibra di carbonio, e un sistema audio di alta qualità. La Murciélago dispone inoltre di un sistema di climatizzazione, di un sistema di navigazione satellitare e di un sistema di controllo della pressione dei pneumatici.
La Lamborghini Murciélago è stata prodotta in diverse versioni speciali, come la Murciélago LP640, la Murciélago Roadster, la Murciélago LP670-4 SV e la Murciélago Reventón. Queste versioni presentano migliorie estetiche e tecniche rispetto alla versione base, come un’ulteriore potenza del motore, un’aerodinamica migliorata e un peso ridotto grazie all’utilizzo di materiali leggeri come la fibra di carbonio. La Murciélago è diventata un’icona dell’automobilismo di lusso e una delle auto più desiderate al mondo.
Lamborghini Aventador
Lamborghini Aventador: introdotta nel 2011, la Lamborghini Aventador ha rappresentato un ulteriore passo avanti per l’azienda in termini di design e prestazioni. Con un motore V12 da 6,5 litri e una potenza di 700 cavalli, la Aventador è stata una delle auto più potenti e veloci mai prodotte dalla Lamborghini. Il nome Aventador deriva dal nome di un toro da combattimento spagnolo.
La Aventador è alimentata da un motore V12 aspirato da 6,5 litri che produce fino a 770 CV a 8.500 giri/min. La velocità massima della Aventador SVJ, l’ultima versione della vettura prima della Versione Ultimae, è di oltre 350 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi. La trasmissione è a sette velocità ISR (Independent Shifting Rods) e la trazione è integrale.
La carrozzeria della Aventador è realizzata principalmente in fibra di carbonio, il che la rende estremamente leggera e resistente. La vettura presenta anche un’ala posteriore attiva che si solleva a seconda della velocità per aumentare la stabilità e la frenata.
La Aventador è stata prodotta in diverse versioni speciali, tra cui la Aventador J, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra del 2012. Questa versione speciale è stata prodotta in un unico esemplare ed è stata venduta per circa 2,8 milioni di euro. La Lamborghini Aventador Ultimae è attualmente l’auto più potente mai prodotta dall’azienda italiana. È stata presentata nel 2021 come edizione limitata e rappresenta l’apice della serie Aventador.
Il motore è un V12 aspirato da 6,5 litri, in grado di produrre 780 CV di potenza e 720 Nm di coppia. La Aventador Ultimae raggiunge una velocità massima di 355 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.
La versione coupé ha una produzione limitata di 350 esemplari, mentre la versione roadster ne ha solo 250. La Aventador Ultimae presenta alcune caratteristiche distintive rispetto alle altre Aventador, come un nuovo sistema di scarico e una riduzione del peso complessivo grazie all’uso di materiali come la fibra di carbonio. Inoltre, la Aventador Ultimae è stata progettata per celebrare l’uscita di produzione della Aventador, che sarà sostituita da una nuova supercar Lamborghini nel prossimo futuro.
Lamborghini V10
Lamborghini Gallardo
La Lamborghini Gallardo è stata una delle auto più iconiche della casa automobilistica italiana. Prodotta dal 2003 al 2013, è stata una delle vetture più vendute nella storia dell’azienda, con oltre 14.000 esemplari prodotti.
Tra le versioni speciali della Gallardo ci sono ad esempio:
- Lamborghini Gallardo Superleggera: presentata nel 2007, era una versione leggera della Gallardo, con una riduzione di peso di circa 100 kg rispetto alla versione standard.
- Lamborghini Gallardo LP560-4: introdotta nel 2008, rappresentava un restyling della Gallardo con miglioramenti estetici e prestazionali. La sigla LP560-4 indicava la potenza del motore (560 CV) e la presenza della trazione integrale.
- Lamborghini Gallardo LP570-4 Superleggera: lanciata nel 2010, era una versione ancora più leggera della Gallardo Superleggera, con un peso ridotto di altri 70 kg rispetto alla versione base.
- Lamborghini Gallardo LP550-2 Valentino Balboni: prodotta in soli 250 esemplari, questa versione speciale era dedicata a Valentino Balboni, collaudatore della casa automobilistica italiana. Si caratterizzava per la trazione posteriore e una taratura specifica del telaio.
Ci sono state anche altre versioni speciali della Gallardo, come la LP570-4 Spyder Performante, la LP560-4 Bicolore e la LP550-2 Tricolore.
Lamborghini Huracán
Lamborghini Huracán: introdotta nel 2014, la Lamborghini Huracán ha stabilito nuovi standard per le auto sportive di fascia alta, con un design audace e una potenza di 610 cavalli. Con una velocità massima di 325 km/h, la Huracán è stata una delle auto più veloci e agili mai prodotte dall’azienda.
Queste sono solo alcune delle auto più famose prodotte dalla Lamborghini nel corso degli anni. Ogni modello ha rappresentato un passo avanti per l’azienda in termini di design, prestazioni e innovazione tecnologica, e ogni modello continua ad essere ammirato dagli appassionati di auto sportive di tutto il mondo.
Modelli e versioni speciali
- Lamborghini Miura SVJ: una versione estrema e ultra-rara della Miura SV, con modifiche aerodinamiche, telaio alleggerito e motore potenziato.
- Lamborghini Countach LP500 S Walter Wolf Edition: realizzata in soli cinque esemplari nel 1978, questa edizione speciale della Countach presentava una livrea nera e oro, un’ala posteriore maggiorata e un interno in pelle rossa.
- Lamborghini Diablo SE30: per celebrare il trentesimo anniversario della Casa del Toro, venne prodotta una serie limitata di 150 Diablo SE30 con una livrea bianca e caratteristiche tecniche migliorate, come un motore potenziato a 523 cavalli.
- Lamborghini Murciélago LP640 Versace: in collaborazione con il celebre marchio di moda Versace, Lamborghini ha prodotto una serie limitata di 20 Murciélago LP640 con una livrea nera e oro, un interno in pelle bianca e oro, e dettagli in oro 18 carati.
- Lamborghini Aventador J: una versione unica e completamente aperta dell’Aventador, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2012 e venduta ad un prezzo di 2,8 milioni di euro. La vettura non aveva né tettuccio né parabrezza, e presentava una serie di modifiche estetiche e tecniche per renderla ancora più estrema.
- Lamborghini Sesto Elemento: prodotta in soli 20 esemplari nel 2011, questa vettura da pista era costruita principalmente in fibra di carbonio e pesava soltanto 999 chilogrammi. Montava un motore V10 da 570 cavalli, e raggiungeva i 100 chilometri all’ora in soli 2,5 secondi.
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