A6 Sportback e-tron: l’Audi più aerodinamica di sempre. Come Nasce

L’Audi A6 Sportback e-tron, con un coefficiente aerodinamico (Cd) di 0,21, è il modello più aerodinamico mai realizzato dalla casa automobilistica e si posiziona al vertice del Gruppo VW in termini di aerodinamica per il suo segmento. Anche l’Audi A6 Avant e-tron2 raggiunge un eccellente valore di Cd pari a 0,24, collocandosi in cima alla sua categoria.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie al lavoro degli sviluppatori di aerodinamica e dei designer, che hanno collaborato con grande attenzione ai dettagli per raggiungere questi valori record.

L’aerodinamica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia di Audi. Fin dal 1967, il modello NSU Ro 80, con una carrozzeria a forma di cuneo, aveva già un Cd di 0,35, un valore che all’epoca rappresentò un punto di svolta nel design automobilistico. Successivamente, l’Audi 100 della terza generazione (C3), lanciata nel 1983, migliorò ulteriormente con un Cd di 0,30, un risultato notevole per quell’epoca.

La storia continuò con l’Audi 80 di terza generazione (B3), che ottenne un valore di resistenza aerodinamica di 0,29. Oggi, la nuova A6 e-tron12 prosegue questa tradizione, confermando l’impegno di Audi nel trovare l’equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità.

Il raggiungimento dei valori di Cd così bassi per la A6 Sportback e-tron e la Avant e-tron è stato possibile grazie a un’accurata ottimizzazione della forma della carrozzeria e dei componenti del veicolo.

L’intero processo ha richiesto circa 2.800 simulazioni e molte ore di prove in galleria del vento. L’obiettivo principale del progetto era massimizzare l’efficienza aerodinamica e l’autonomia dei veicoli.

Questo è stato ottenuto grazie a numerose iterazioni tra simulazioni virtuali e test su modelli fisici, che hanno portato a continui miglioramenti del design.

L’attenzione si è concentrata su elementi specifici della carrozzeria, come le proporzioni di base, la linea snella della parte superiore dell’abitacolo e il tetto inclinato, che contribuiscono a ridurre la resistenza aerodinamica.

Sono state apportate numerose modifiche millimetro per millimetro per migliorare il flusso d’aria intorno alla vettura, come nel caso delle air curtain che migliorano il flusso d’aria nella parte anteriore dell’auto.

Anche altri elementi, come la larghezza della carreggiata posteriore e le cornici aerodinamiche laterali, sono stati ottimizzati per ottenere un miglioramento significativo della resa aerodinamica.

Queste ottimizzazioni hanno permesso di aumentare l’autonomia del veicolo di diversi chilometri, dimostrando che anche piccoli dettagli possono avere un grande impatto sulle prestazioni complessive.

Inoltre, il progetto ha prestato particolare attenzione alla configurazione del sottoscocca, fondamentale per l’aerodinamica del veicolo. L’aggiunta di elementi come diffusori posteriori, spoiler e coperture specifiche per il sottoscocca ha contribuito a migliorare ulteriormente il valore del Cd. Sono stati utilizzati vari accorgimenti, come l’uso di paraurti 3D e spoiler delle ruote, per ottimizzare il flusso d’aria e ridurre la resistenza.

Le ruote dell’Audi A6 e-tron sono state progettate con un approccio innovativo, focalizzato sull’aerodinamica.

I cerchi in lega, oltre a soddisfare i requisiti di stabilità, sono stati sviluppati per massimizzare l’efficienza aerodinamica, riducendo la turbolenza e migliorando il flusso d’aria attorno al veicolo.

Anche i materiali e il design delle ruote, come l’inclusione di lame aerodinamiche, sono stati studiati per contribuire a una migliore aerodinamica generale.

In sintesi, il successo ottenuto con l’Audi A6 e-tron in termini di aerodinamica è frutto di un lavoro meticoloso e dettagliato su ogni singolo elemento del design del veicolo, combinando ingegneria avanzata, tecnologia e un’approfondita collaborazione tra team di sviluppo e designer.