MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Il 71% degli automobilisti viaggia con pneumatici sgonfi. A rivelarlo è Bridgestone che, in seguito a controlli effettuati su 38.000 automobili (in 9 paesi europei) nel corso del 2010 ha evidenziato che viaggiare con pneumatici a bassa pressione causa un equivalente annuo di 2 miliardi di litri di carburante sprecato (2,8 miliardi di euro e 4,8 milioni di tonnellate in più di CO2). I controlli sui pneumatici sono stati condotti da Bridgestone nei parcheggi pubblici e dei centri commerciali di tutta Europa. L’analisi dei risultati evidenzia che il 7,5% degli automobilisti viaggia con pneumatici a una pressione molto bassa (almeno 0,5 bar al di sotto della pressione consigliata dal costruttore del veicolo) e che a causa dei pneumatici a pressione eccessivamente bassa (almeno 0,75 bar al di sotto della pressione consigliata) lo 0,5% degli automobilisti mette ad alto rischio la propria sicurezza.
Pneumatici Usurati
Quasi il 12% delle gomme esaminate presentavano inoltre una profondità del battistrada inferiore al limite minimo stabilito dalla legge UE di 1,6 mm. Il 2% circa dei pneumatici analizzati presenta uno stato di usura eccessivamente avanzato e una pressione troppo bassa che porta ad avere maggiore resistenza al rotolamento.
Sicurezza a rischio
Viaggiare con bassa pressione di gonfiaggio dei pneumatici e con profondità del battistrada insufficiente è estremamente pericoloso. La perdita del controllo e l’incremento della deriva del veicolo aumentano sensibilmente in caso di riduzione della pressione dei pneumatici. La bassa pressione dei pneumatici influisce in modo estremamente negativo sulla durata degli stessi a causa dell’eccessivo logoramento della spalla e del conseguente innalzamento delle temperature dovuto allo schiacciamento della parete laterale del pneumatico. Inoltre i veicoli con i pneumatici sgonfi vanno incontro a possibili forature proprio a causa di questi fattori. Una profondità del battistrada inferiore al limite minimo stabilito dalla legge rappresenta un rischio immediato per la sicurezza. Per un’autovettura che viaggia con pneumatici con una profondità del battistrada inferiore a 1,6 mm, la velocità alla quale inizia a verificarsi l’aquaplaning si riduce fino al 40%.
2005 |
8.700 veicoli controllati |
10 paesi |
2006 |
20.300 veicoli controllati |
19 paesi |
2007 |
38.867 veicoli controllati |
19 paesi |
2008 |
31.178 veicoli controllati |
14 paesi |
2009 |
52.400 veicoli controllati |
15 paesi |
2010 |
38.200 veicoli controllati |
9 paesi |
Gonfiaggio dei pneumatici |
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Usura dovuta alla bassa pressione di gonfiaggio e profondità del battistrada dei pneumatici |
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Conseguenze per l’ambiente dovute alla bassa pressione di gonfiaggio dei pneumatici |
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Il risultato della ricerca è sconcertante, e ci fa capire quanto l’automobilista tenga alla sicurezza per se e per gli altri.
E la cosa più assurda è che il codice della strada,tratta l’argomento circolazione con gomme usurate e pericolose, in modo superficiale e senza molta importanza, infatti la multa è di 50, 60 € e un paio di punti sulla patente.
Questa grave infrazione andrebbe sanzionata moto più pesantemente e accertata di più dalle forze dell’ordine.
Per assurdo e questo è il nostro campo, se ci trovano con pneumatici e gomme non riportate a libretto perchè abbiamo montato gomme più grandi, che ne giova solo la sicurezza, ci ritirano il libretto, ci danno una multa salatissima, migliaia di euro e ci fanno andare alla revisione.
Un controsenso, tutto all’Italiana…..purtroppo