MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Si è conclusa oggi l’ultima sessione di test pre-stagione di Formula Uno, sul Circuit de Catalunya. La quattro giorni di test ha visto l’alternarsi di pioggia e condizioni di asciutto: questo ha consentito ai Team di provare tutta la gamma dei nuovi pneumatici F1 Pirelli, compresi il Cinturato Green intermediate e il Cinturato Blue wet. Quello di Montmelò, dove la scorsa settimana si è disputata anche la seconda sessione di test, è un circuito ben conosciuto dalle squadre. Questo dovrebbe facilitare le scuderie nella raccolta di informazioni e nella comparazione di tutte le mescole al fine di trovarne la giusta integrazione con le monoposto.
Alle squadre vengono assegnati 100 set di gomme all’anno per i test. Per l’ultima sessione di prove a Barcellona i Team ne avevano a disposizione 35. Per il primo Gran premio della stagione, in Australia, scenderanno in pista gomme supersoft e medie. Per questo, i Team si sono focalizzati su queste due mescole, anche se la gran parte del lavoro ha riguardato il P Zero White medium poiché Barcellona non è un circuito adatto alle supersoft. Anche l’ultima sessione di test si è corsa con temperature basse: la temperatura ambientale ha raggiunto i 18 gradi negli ultimi due giorni di test. Nei primi due giorni, caratterizzati da pioggia, le temperature ambientali non hanno superato i 10 gradi centigradi.
Il miglior tempo dei test, segnato dal pilota della Mercedes Nico Rosberg nel quarto giorno (1’20’’130) con un nuovo set di pneumatici soft, è stato significativamente più veloce rispetto al benchmark dei test della scorsa settimana, sempre sul Montmelò, e di circa un secondo e mezzo più veloce rispetto al miglior tempo dei test di Barcellona dello scorso anno.
Alcune squadre si sono concentrate sui test aerodinamici delle nuove componenti portate, mentre altre hanno effettuato simulazioni di gara, soprattutto quelle che hanno nuovi piloti, così come simulazioni di qualifica con le gomme supersoft.
Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: È stata una sessione di test utile, anche se le condizioni meteo sono state fredde e quindi non molto rappresentative di quello che vedremo nel corso dell’anno. Il degrado è stato molto elevato poiché per la gran parte dei test gli pneumatici non hanno lavorato nel loro working range ideale. Tuttavia, anche durante i test pre-stagione dello scorso anno abbiamo avuto le stesse condizioni, per cui non ci preoccupiamo troppo. La pioggia dei primi due giorni ha fornito alle squadre una preziosa occasione per valutare le gomme intermedie e wet, che quest’anno sono state sviluppate per fornire maggiore trazione, e per studiare i punti di cross-over.In generale, tutti sono stati soddisfatti delle nostre gomme da bagnato, il che dimostra che il nostro lavoro ha dato i suoi frutti. Trattandosi dell’ultima sessione di test, è stato utile per le squadre provare l’intero range di pneumatici. Ora ci attende l’Australia, tra sole due settimane, e lì le nostre gomme correranno nel loro normale working range. Speriamo di vedere una gara emozionante con due o tre pit stop per vettura.
Ancora una volta, la differenza tra le gomme slick è stata nell’ordine del mezzo secondo al giro, confermando i risultati visti nel test di Barcellona della scorsa settimana. Tuttavia, in Australia, il gap prestazionale dovrebbe essere leggermente maggiore.
I Team hanno, inoltre, valutato i punti di cross-over in condizioni di bagnato ed effettuato prove di pit-stop. Poiché il meteo non è stato sempre favorevole, questa sessione di test ha messo alla prova la versatilità del pacchetto vettura-pneumatico. Barcellona spinge le monoposto a correre in una gran varietà di condizioni, mettendo alla prova tutti gli aspetti tecnici della vettura, grazie ad un layout del circuito molto impegnativo, che contiene ogni tipo di curva. Gli pneumatici sul lato sinistro della monoposto sono particolarmente sollecitati, dovuto all’ alta quantità di energia scaricata nelle curve a destra così come nella curva tre.
Finora, sono stati percorsi 36.970 chilometri nei test pre-stagione. Il maggior numero di lap di Barcellona: Rosberg, Mercedes, 251 lap; Alonso, Ferrari, 222 lap; Hamilton, Mercedes, 230 lap.
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