MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Red Bull Sebastian Vettel conduce una gara perfetta in India, gestendo al meglio le gomme, e si laurea per la quarta volta consecutiva campione del Mondo, entrando così nella storia della F1. Vettel ha vinto con una strategia a due soste: partito con il P Zero Yellow soft, è passato già al secondo giro ai P Zero White medium, confermati anche nella sosta successiva, effettuata al 31° giro.
I primi dieci piloti in griglia hanno puntato su strategie-gomme differenti: sei hanno preferito partire con le soft, quattro con le medie. I primi pit stop sono stati effettuati già al primo giro (la Force India di Paul di Resta e la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, entrambi passati dalla mescola morbida a quella media).
Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “La gestione delle gomme, caratterizzate da differenze prestazionali importanti, è stata in prima linea in questo vivace Gran Premio dell’India. Abbiamo visto strategie diversificate, non solo tra i team, ma anche all’interno delle stesse squadre. Il pit stop precoce di Sebastian Vettel è stata la conferma che egli era in grado di mettere in difficoltà anche coloro che avevano scelto la sua stessa strategia. Va detto che siamo un po’ delusi dal fatto che alcuni team hanno utilizzato le gomme per più giri di quanti ne avessimo reaccomandati. Ma oggi conta soprattutto fare i complimenti a Sebastian Vettel e a Red Bull per il loro quarto titolo consecutivo: una conferma delle loro stupefacenti capacità, dimostrate lungo tutto il campionato, anche nella gestione-gomme e nella scelta delle strategie più efficaci”.
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