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Pneumatici: da oggi visibile in fattura (o scontrino) il contributo ambientale

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MODELLO

VALUTAZIONE TCS

PREZZO

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870★★★★

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GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3★★★★

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MICHELIN ALPIN 6★★★★

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DUNLOP WINTER SPORT 5★★★★

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VREDESTEIN WINTRAC PRO★★★★

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Da oggi in poi, tutti i cittadini che acquisteranno un pneumatico delle sei aziende socie di Ecopneus (Bridgestone, Continental, Goodyear – Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli), vedranno indicato in modo chiaro e trasparente in fattura (o sullo scontrino fiscale) il contributo ambientale che copre i costi di gestione e recupero dei pneumatici fuori uso (PFU). Fino ad oggi questo costo era normalmente inserito nel prezzo del servizio di sostituzione del pneumatico, ma non c’era il dovere di segnalarlo in maniera visibile. Ora, invece, una nuova disposizione normativa (il Decreto Ministeriale 82 dell’11 aprile 2011, in vigore dal 9 giugno scorso) prevede la trasparenza di questo valore, unitamente all’obbligo per i produttori e importatori di pneumatici di organizzare su tutto il territorio nazionale la raccolta, il trattamento e il recupero di questi materiali. Le principali aziende produttrici o importatrici di pneumatici in Italia hanno da tempo costituito Ecopneus, società senza fini di lucro, che si occuperà della gestione dei pneumatici fuori uso, garantendone la raccolta, il trattamento e il recupero. Ecopneus costituisce il principale interlocutore del sistema che dovrà garantire la gestione dei PFU su tutto il territorio nazionale. I contributi individuati dal Ministero dell’Ambiente per i produttori soci di Ecopneus, validi a partire dal 7 settembre 2011, e assoggettati a IVA, sono i seguenti:

Pneumatici: da oggi visibile in fattura (o scontrino) il contributo ambientale 1

Con la definizione di tali contributi, si entra nell’operatività della raccolta e recupero, e prende il via il ritiro dei PFU da parte di Ecopneus, attraverso la rete di operatori selezionati, presso oltre 30.000 tra gommisti, autofficine, sedi di flotte di veicoli su tutto il territorio nazionale e il successivo invio agli impianti per il trattamento. E’ dunque da oggi possibile per gli operatori del ricambio registrati ad Ecopneus, richiedere il ritiro gratuito dei PFU inserendo la richiesta sul sito www.ritiropfu.it. Per chi, invece, non ha ancora effettuato la registrazione può farlo sul sito www.ecopneus.it.

Pneumatici: da oggi visibile in fattura (o scontrino) il contributo ambientale 2

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2 thoughts on “Pneumatici: da oggi visibile in fattura (o scontrino) il contributo ambientale

  • Io nn ho chiaro un passaggio e anche telefonando agli addetti nn ho avuto risposta..
    Se compro all Estero nn ho in fattura questo importo smaltimento..vendendo solo al dettaglio come posso inserire un pagamento che a mia volta nn ho in fattura?? E se lo faccio poi questi soldi in più che riceverei a chi e in che forma dovrei versarlo poi? O come faranno tutti basta farlo comparire nello scontrino e stop? Nn mi e chiaro..nemmeno leggendo il regolamento imposto..ma di più nn lo sanno nemmeno gli addetti ai lavori (senza far nomi!!) .. Vorrei sapere davvero bene questa cosa…

  • C’è da fare una precisazione il contributo non viene pagato solo acquistando una delle marche sopra elencate. Il contributo individuato dal ministero dell’ambiente non è solo per i produttori soci di Ecopneus ma per lo smaltimento di ogni pneumatico, infatti come consorzio per lo smaltimento del PFU non esiste solo Ecopneus ma ad esempio anche Eco Tyre per lo meno questi sono i 2 consorzi di mia conoscenza poi potrebbero essercene anche altri.

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