MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Inconfondibilmente Golf e più innovativa che mai. Design esterno. Le proporzioni perfette e le linee uniche conferiscono alla nuova Golf una presenza forte e dinamica; Design interno. Le interfacce utente digitali creano un design rivoluzionario e semplificano la vita a bordo. Sistemi di illuminazione a LED di serie. La massima libertà di configurazione e l’interazione con il guidatore caratterizzano la nuova luce ambiente.
La Golf è il primo modello della sua categoria di prezzo con cockpit di alta gamma completamente digitale di serie e caratterizzato da un nuovo comando vocale che reagisce agli input vocali naturali ed è facilissimo da usare. Alexa è direttamente integrata nella Golf. È possibile chiedere ad Alexa di mettere della musica, di gestire dispositivi Smart Home compatibili o di ricevere informazioni sulle notizie o sul meteo.
Di serie troviamo il sistema VW Car2X che consente alla nuova Golf 8 di diventare un riferimento in fatto di sicurezza. La Golf è il primo modello Volkswagen a introdurre di serie la comunicazione Car2X, ponendo nuovi standard nella sicurezza stradale; da sottolineare anche la presenza del sistema IQ.DRIVE, il Travel Assist che supporta il guidatore agendo in modo attivo e intelligente su sterzo, acceleratore e freno fino a 210 km/h. e dei fari LED MATRIX IQ.LIGHT, tecnologia luminosa interattiva e intelligente che migliora notevolmente la sicurezza notturna.
Volkswagen Golf 8
Con l’ottava generazione della Golf nasce la più recente versione del pianale modulare trasversale MQB. La Golf è perciò, come sempre, molto più che un semplice modello. Il successo mondiale della Volkswagen e la conquista da parte del Gruppo Volkswagen delle posizioni di vertice tra i gruppi automobilistici sono inscindibilmente associati alla Golf. Contesto: nel 2012 è stata il primo modello MQB del Marchio; su questa matrice tecnologica altamente modulabile sono stati realizzati campioni di vendite a livello mondiale.
Tra questi vi sono modelli Volkswagen venduti in milioni di esemplari, come la Passat, la statunitense Jetta o i popolari modelli cinesi Lavida e Sagitar. Si annoverano, inoltre, SUV di successo come la Tiguan, la T-Roc o il modello statunitense Atlas: tutti con geni MQB riconducibili alla Golf. Se si sommano i volumi di produzione dei modelli Volkswagen con pianale MQB per l’anno 2018, si arriva in tutto il mondo a oltre 3,4 milioni di veicoli. Includendo tutti i marchi del Gruppo, per il 2018 si arriva fino a circa 5,1 milioni di esemplari MQB. Tutti questi modelli traggono vantaggio dalle innovazioni della Golf 8, che rappresenta l’auto iniziale e di riferimento per la MQB del prossimo decennio.
Volkswagen Golf 8 – esterni
Sin dal debutto della prima Golf 45 anni fa, questa Volkswagen è sempre stata una vettura che ha messo d’accordo la quotidianità con un design nitido e preciso. La nuova Golf porta avanti questo orientamento. Un esempio, per eccellenza, di estetica e funzionalità perfette: la silhouette. L’elemento di design più incisivo della Golf è il caratteristico montante posteriore che rende dinamica la parte anteriore della carrozzeria, “abbassa” la parte posteriore e trasporta nel presente la grafica iconica della Golf originaria.
Il rapporto ideale tra greenhouse (zona del tetto più cristalli) e carrozzeria (zona inferiore a partire dalla linea dei finestrini) conferisce alla nuova Golf una presenza forte, mentre la linea ribassata del tetto accentua l’autentico carattere sportivo. Il modello è inoltre caratterizzato da: fianchi posteriori e coda muscolosi, parte anteriore carismatica con griglia del radiatore stretta e una netta scalfatura continua all’altezza delle maniglie delle porte.
La tecnologia a LED sostituisce in tutte le versioni l’attuale tecnologia di illuminazione convenzionale – il nuovo design d’illuminazione diventa un elemento di stile dominante e inconfondibile della Golf 8.
Dimensioni e aerodinamica. Nonostante la nuova Golf sembri più bassa, più allungata e più dinamica, le sue dimensioni compatte sono rimaste intatte. È lunga 4.284 mm, larga 1.789 mm e alta 1.456 mm. Il passo è di 2.636 mm. Poiché ogni componente della carrozzeria è stato rimodellato e affinato nella galleria del vento, diamo uno sguardo ai valori aerodinamici: la superficie frontale è stata ridotta a 2,21 m2, il coefficiente aerodinamico (cw) a 0,275.
Volkswagen Golf 8 – interni
I nuovi strumenti e sistemi Infotainment online si fondono in un unico cockpit digitale; alcune isole di comando con pulsanti e cursori touch completano il mondo digitale della Golf. Come optional, la gamma di strumenti d’informazione viene completata da un Windshield Head Up Display. La digitalizzazione completa, oltre a presentare superfici touch e un comando vocale naturale, permette un comando estremamente autoesplicativo e perciò intuitivo.
La Volkswagen ricorre a ogni mezzo e utilizza elementi di comando e indicazioni digitali, per portare l’interazione tra uomo e macchina a un nuovo livello. I sistemi sono collegati in rete non soltanto tra loro, ma anche con il mondo esterno alla Golf attraverso una Online Connectivity Unit (OCU). La OCU di serie con eSIM integrata si collega con le funzioni e i servizi online We Connect e We Connect Plus. Solo a titolo di esempio: grazie al collegamento online la navigazione diventa interattiva, perché i point of interest (POI) lungo il percorso vengono ora visualizzati automaticamente con informazioni, come per esempio il numero di telefono per prenotare un tavolo al ristorante tramite smartphone e interfaccia Bluetooth. Inoltre, l’interfaccia digitale può essere ampiamente personalizzata per adattarsi al gusto personale del guidatore. Una cosa è certa: il cockpit digitale della Golf connesso in rete cambia il nostro modo di guidare. Questo salto tecnologico è paragonabile a quello che è stato il lancio del primo smartphone con interfaccia touch. In questo senso la nuova Golf rompe tutti gli schemi.
Cockpit digitale di serie. La nuova Golf è un’automobile collegata in rete. La base per tutto questo è costituita dalla strumentazione digitale Digital Cockpit con display da 10,25 pollici di serie, un sistema Infotainment (touchscreen da 8,25 pollici con collegamento online) e il volante multifunzione. Grazie alla integrazione tra Digital Cockpit e sistema Infotainment si è arrivati a una nuova architettura digitale. A richiesta è possibile ampliare ulteriormente la dotazione digitale a disposizione del guidatore con due sistemi Infotainment da 10 pollici. Associata al sistema di navigazione Discover Pro, la strumentazione digitale forma il cosiddetto Innovision Cockpit.
Inoltre, è disponibile un Windshield Head Up Display. In questo tipo di display le informazioni vengono proiettate direttamente sul parabrezza, risultando visibili davanti al guidatore. Anche le funzioni luminose e di visibilità sono state riprogettate, riunite e rese più intuitive: le luci e il riscaldamento del parabrezza e del lunotto vengono ora comandati da una tastiera digitale a sinistra del quadro strumenti. Anche la console centrale si contraddistingue per un’ergonomia perfezionata: in particolare, grazie alla leva del cambio shift by wire dei cambi a doppia frizione DSG, ora notevolmente più piccola, questa zona è adesso più ordinata e pulita. Questa immagine viene rafforzata dalla nuova console dell’imperiale; anche in questo caso il comando è digitalizzato, con cursore touch per il tettuccio panoramico opzionale. Per un suono perfetto a bordo si può fare affidamento su un impianto audio opzionale da 400 Watt Harman Kardon.
Nuova Golf: sicurezza a 360°
Tecnologie collegate in rete. La Golf 8 stabilisce il nuovo status quo delle funzioni di guida assistita nella classe delle compatte: il Travel Assist, introdotto per la prima volta a livello mondiale in un modello compatto, permette la guida assistita in autostrada fino a 210 km/h senza che il guidatore debba sterzare, accelerare o frenare attivamente. Il comfort e la sicurezza di guida migliorano, in particolare sui percorsi lunghi. La nuova Golf è il primo modello Volkswagen in grado di collegarsi in rete di serie con l’ambiente circostante: la funzione Car2X utilizza le informazioni degli altri veicoli nelle vicinanze fino a 800 metri e i segnali dall’infrastruttura del traffico stradale, per avvertire il guidatore e trasmettere queste segnalazioni anche ad altri veicoli Car2X.
L’intelligenza collettiva diventa ora una realtà. Si tratta dell’inizio di una nuova fase della sicurezza stradale, poiché in breve tempo la Volkswagen farà diventare standard le segnalazioni tramite Car2X attraverso modelli di alta diffusione del calibro della Golf. Un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza verrà offerto anche dai nuovi fari LED MATRIX IQ.LIGHT e dalle relative funzioni di illuminazione parzialmente interattive.
VW Golf 8 – motori
Otto nuove versioni di propulsori con riduzione dei consumi fino al 17%: L’offerta di veicoli ibridi inizia con il lancio della nuova Golf. TSI, TDI, TGI, eTSI, eHybrid.
Il programma di propulsione della nuova Golf offre propulsori a benzina (TSI), gasolio (TDI), metano (TGI), mild hybrid (eTSI) e ibridi plug-in (eHybrid). Tutti i motori a benzina e a gasolio sono motori a iniezione diretta con sovralimentazione mediante turbocompressore. La gamma di potenze (quando sarà completato il lancio di tutti i motori) sarà compresa tra 90 e oltre 300 CV. Per la prima volta nella Golf vengono impiegate otto motorizzazioni. Le prime novità della gamma sono due motori a benzina da 90 e 110 CV e due Turbodiesel a quattro cilindri da 115 e 150 CV. I nuovi motori a benzina TSI permettono tra l’altro emissioni e valori di consumo particolarmente bassi grazie all’innovativo ciclo di combustione TSI Miller. Novità del TDI: attraverso il twin dosing, cioè una doppia iniezione dell’AdBlue, la Volkswagen riduce significativamente l’emissione di ossidi di azoto (NOX). Vantaggio del nuovo TDI a livello di consumi: fino al 17% in meno rispetto al modello precedente. Altre novità: sono inediti quattro dei cinque propulsori ibridi della Golf 8.
Tre eTSI e due eHybrid. La nuova Golf è la prima Volkswagen disponibile con cinque propulsori ibridi. Il suo lancio porta la tecnologia a 48 V nella Volkswagen: uno starter-generatore a 48 V, una batteria agli ioni di litio a 48 V e l’ultima generazione di efficienti motori TSI costituiscono l’eTSI, un nuovo propulsore mild hybrid. Vantaggi evidenti: un risparmio del 10% circa di carburante (valori base WLTP) così come agilità di spunto e comfort al massimo livello. La Volkswagen offre la Golf con eTSI in tre livelli di potenza: 110, 130 e 150 CV. L’ottava generazione di questo modello di successo viene inoltre offerta con due propulsori ibridi plug-in. Una nuova versione ad alta efficienza di questo eHybrid sviluppa 204 CV, mentre una versione GTE con assetto molto sportivo (evoluta rispetto al modello precedente) fornisce 245 CV. Entrambe le Golf con propulsore ibrido hanno una nuova batteria agli ioni di litio da 13 KWh, che permette un’elevata autonomia elettrica e le può rendere temporaneamente veicoli a emissioni zero.
Motori a benzina TSI. Nella prima fase di introduzione sul mercato i motori TSI saranno disponibili in quattro livelli di potenza. Da 90, 110, 130 e 150 CV. Le versioni da 90 e 110 CV sono motori a tre cilindri 1.0 che vengono impiegati per la prima volta nella Golf. I modelli TSI da 130 e
150 CV sono motori da 1,5 litri; la loro caratteristica distintiva è il sistema di disattivazione dei cilindri ACT. Tutti i motori fino a 130 CV sono accomunati dall’efficiente ciclo di combustione TSI Miller e da un turbocompressore con turbina a geometria variabile VTG. I motori TSI sono abbinati di serie a un cambio manuale; dal 110 CV possono anche essere configurati come propulsori mild hybrid (eTSI) con sistemi a 48 V e cambio DSG a doppia frizione. In un secondo tempo seguiranno tre motori TSI da 2 litri per Golf GTI, Golf GTI TCR e Golf R e un TGI da 1,5 litri per la propulsione a metano.
Turbodiesel TDI. La Volkswagen ha recentemente sviluppato anche due motori Turbodiesel a iniezione diretta per l’ottava generazione della Golf. I motori TDI da 2 litri offrono 115 e 150 CV. I due motori TDI sono disponibili con cambio manuale o DSG e, nella versione da 150 CV, anche con trazione integrale 4MOTION. Il rendimento dei motori è stato notevolmente ottimizzato, ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2; allo stesso tempo è stata migliorata la reattività. Grazie a un nuovo sistema SCR twin dosing con doppia iniezione di AdBlue le emissioni di ossidi azoto vengono ulteriormente ridotte fino all’80% rispetto al modello precedente. I nuovi TDI sono quindi tra i motori a combustione più puliti del mondo. Seguirà inoltre un TDI ad alte prestazioni per la nuova Golf GTD.
Mild hybrid (eTSI). In anteprima mondiale debuttano i tre propulsori eTSI (propulsori mild hybrid) della Golf. Lo starter-generatore a 48 V, la batteria agli ionio di litio a 48 V e l’ultima generazione innovativa di motori TSI ad alta efficienza migliorano le prestazioni e riducono notevolmente il consumo di carburante. I propulsori mild hybrid abbinati sempre a un cambio DSG a 7 marce offrono potenze di 110, 130 e 150 CV. I motori eTSI dispongono di un efficiente sistema di recupero dell’energia. Il sistema a 48 V permette, inoltre, di avanzare per inerzia con motore a combustione completamente disattivato, risparmiando ulteriormente carburante.
Il sistema a 48 V rende ancora più confortevole il riavvio del motore. Grazie al boost elettrico, gli eTSI offrono, inoltre, prestazioni di spunto molto brillanti.
Ibrido plug-in (eHybrid). La gamma eHybrid si suddivide in una versione con autonomia ottimizzata da 204 CV e una versione GTE progettata per prestazioni elevate da 245 CV (potenza del sistema). Il propulsore ibrido plug-in è composto tra le altre cose da un motore 1.4 TSI, da un modulo ibrido con motore elettrico, da un cambio DSG a 6 marce e da una batteria agli ioni di litio. La nuova batteria registra una capacità maggiore del 50%, per un totale di 13 kWh, e quindi una migliore autonomia elettrica; in questo modo è possibile percorrere a emissioni zero quasi tutti i tragitti urbani giornalieri.
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