MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
In occasione del 75° compleanno dello Scorpione, il team Heritage di Stellantis ha realizzato un’esposizione temporanea di alcune preziose rarità Abarth appartenenti a collezionisti privati e alla collezione aziendale permanente.
A breve il celebre marchio Abarth festeggerà il suo 75º anniversario, consolidando ulteriormente la sua reputazione di fonte di ispirazione per gli appassionati di tutto il mondo. Per celebrare questa importante occasione, il dipartimento Heritage di Stellantis ha organizzato una mostra temporanea presso il proprio Heritage Hub, impiegando la preziosa collezione aziendale e collaborando con collezionisti privati che hanno gentilmente condiviso le proprie auto d’epoca.
Situata all’ingresso del polo museale di Torino, l’esposizione presenta 38 esemplari provenienti da collezionisti privati e auto Abarth appartenenti a Stellantis. Tra queste, spiccano la prima 500 elaborata da Carlo Abarth, che ha conquistato sei record di velocità e resistenza a Monza nel 1958, e la leggendaria Abarth 1000 degli anni Sessanta. Non manca poi la nuovissima Abarth 695 75° Anniversario, omaggio alla storia dello Scorpione e al celebre motore 1.4 T-Jet, da cui deriva la produzione limitata a 1.368 esemplari esclusivi.
La mostra, dedicata alla gloriosa storia dello Scorpione, prosegue all’interno dell’Heritage Hub, dove sono esposte altre auto d’epoca Abarth, spesso meno conosciute dal pubblico, ma altrettanto affascinanti. È un’opportunità unica per ammirare questi autentici tesori dell’automobilismo mondiale, grazie a un allestimento suggestivo che mette in risalto la loro unicità in termini di design, innovazione tecnologica e successi sportivi. Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, il team Heritage ha preparato una sorpresa speciale per i visitatori della mostra.
La mostra dedicata al marchio Abarth sarà aperta al pubblico per circa tre mesi a partire dal 12 aprile, con la possibilità di acquistare un biglietto per la visita guidata all’Heritage Hub. Per maggiori informazioni, prenotazioni e acquisti, è disponibile il seguente link. LINK
«Raccontare le tappe salienti del marchio Abarth permette di scoprire auto da record, kit di elaborazione rivoluzionari e corse leggendarie che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive – spiega Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, FIAT, Lancia, Abarth) –. Tutto questo appartiene alla storia e al presente di Abarth, insieme con il lavoro e l’orgoglio delle persone che nel tempo si sono avvicendate nelle fabbriche, negli uffici e sui circuiti di gara. Dunque, celebrare il compleanno del brand non significa soltanto ricordare un inestimabile patrimonio umano, sportivo e tecnologico ma anche rafforzare quel legame indissolubile che unisce le diverse generazioni di appassionati, sempre all’insegna della filosofia del fondatore, ossia massime prestazioni, cura artigianale e costante affinamento tecnico. Tutto questo è ben visibile nella mostra che abbiamo allestito nel nostro Hub, uno spazio delle emozioni e della tecnica che siamo certi sarà apprezzato tanto dai fan più esperti del brand quanto dai giovani amanti delle imprese sportive più audaci».
La nascita di un mito
La leggenda dello Scorpione ha inizio il 31 marzo del 1949, quando il visionario Carlo Abarth (1908 – 1979) fonda la Abarth & C. insieme al pilota Guido Scagliarini. Il debutto della prima vettura, una 204 A derivata dalla Fiat 1100, avviene il 10 aprile 1950, quando il leggendario Tazio Nuvolari la guida alla vittoria nella sua ultima gara, la Palermo-Monte Pellegrino. Da quel momento, la storia di Abarth è caratterizzata da una costante accumulazione di record sportivi e industriali, seguendo sempre la filosofia del suo fondatore: massime prestazioni, cura artigianale di ogni prodotto e continuo affinamento tecnico.
Tra le intuizioni più significative di Carlo Abarth vi è quella di combinare l’attività sportiva con la produzione di cassette di trasformazione per vetture di serie, che aumentano potenza, velocità e accelerazione. Gli elementi chiave di questi kit sono le marmitte di scarico, diventate nel corso degli anni un’icona dello stile Abarth. In breve tempo, Abarth & C. raggiunge livelli globali, producendo nel 1962 ben 257.000 marmitte, di cui il 65% destinato all’esportazione.
Il culmine del successo arriva alla fine degli anni Cinquanta e per tutti gli anni Sessanta. Un esempio eclatante è rappresentato dalla Fiat Abarth 750, carrozzata da Bertone nel 1956, che stabilisce una serie di record di durata e velocità a Monza: il 18 giugno, durante un test di 24 ore, supera i 3.743 km a una media di 155 km/h. Successivamente, dal 27 al 29 giugno, sulla stessa pista, stabilisce numerosi altri record, dimostrando la sua straordinaria versatilità. La stessa vettura viene carrozzata da Zagato in due versioni differenti: la Fiat Abarth 750 Zagato (1956) e la Fiat Abarth 750 GT Zagato (1956), e attira persino l’attenzione di Franklin Delano Roosevelt Jr., figlio del presidente degli Stati Uniti, che firma un accordo di distribuzione esclusiva con Abarth.
Nel 1958, Abarth compie un’altra impresa su base Fiat 500, trasformandola completamente e sfruttandone al massimo le potenzialità. La collaborazione con Fiat si intensifica sempre di più, con la casa automobilistica che riconosce premi in denaro ad Abarth in base al numero di vittorie e record ottenuti. Questo evento segna l’inizio di un palmares impressionante: 10 record mondiali, 133 record internazionali e più di 10.000 vittorie in pista.
Gli anni Sessanta rappresentano l’apice del mito di Abarth, con il marchio associato a velocità, coraggio, prestazione ed elaborazione. Numerose vetture contribuiscono a scrivere la storia dell’automobilismo, dalla 850 TC che domina sui circuiti internazionali al Nürburgring, alla Fiat Abarth “1000 Berlina” fino alla 2300 S, che stabilisce una serie di record sul circuito di Monza nonostante le avverse condizioni atmosferiche.
Nel 1971, Abarth diventa ufficialmente parte del Gruppo Fiat, continuando a produrre vetture leggendarie come la Fiat 124 Abarth – vincitrice del titolo europeo nel 1972 e nel 1975 – la 131 Abarth, campione del mondo rally nel 1977, ’78 e ’80, e la Ritmo Abarth. Carlo Abarth si spegne il 24 ottobre 1979, mantenendo vivo il suo spirito sotto il segno dello scorpione, simbolo di forza e passione che continua a risplendere nell’automobilismo.
La rinascita nel 2008 e le più recenti novità dello Scorpione
Il rilancio del marchio Abarth nel 2008 ha segnato l’inizio di una nuova era, dedicata a far battere il cuore degli appassionati di automobilismo sportivo. I modelli Abarth Grande Punto (2007) e Abarth 500 (2008) hanno dato il via a questa straordinaria rinascita, affiancati da kit prestazionali e versioni da competizione come l’Abarth Grande Punto Rally Super 2000 e l’Abarth 500 Assetto Corse.
Da allora, i modelli Abarth si sono susseguiti a un ritmo incalzante, portando avanti il leggendario spirito del marchio. Dall’Abarth 695 Tributo Ferrari (2010) all’Abarth 595 Yamaha Factory Racing (2015), dall’Abarth 695 Biposto Record (2015) all’Abarth 695 Rivale (2017), e dall’Abarth 124 Spider (2016) all’Abarth 124 GT e alla nuova gamma Abarth 595 (entrambe nel 2018), fino alla recentissima Abarth 695 70° Anniversario, equipaggiata con il nuovo Spoiler ad Assetto Variabile.
Nel 2020 è stata la volta della gamma Abarth “70esimo Anniversario”, che ha visto il debutto delle versioni speciali Abarth 595 esseesse e Abarth 124 Rally Tribute, oltre alle celebrative Abarth 595 e Abarth 124.
Nei due anni successivi, Abarth ha continuato a stupire il mondo dell’automobilismo con nuove ed emozionanti proposte. Nel 2022, la serie speciale Abarth 695 Tributo 131 Rally e la Nuova Abarth 500e hanno fatto il loro ingresso, quest’ultima rappresentando un’interpretazione completamente elettrica ma altrettanto entusiasmante dei valori Abarth. Inoltre, Abarth ha esteso la sua presenza globale con il lancio in Brasile del Nuova Abarth Pulse, il primo SUV del marchio, seguito dall’Abarth Fastback l’anno successivo.
E quest’anno, per celebrare il 75º anniversario del marchio, è stata lanciata la nuova 695 75° Anniversario, un’edizione limitata in soli 1368 esemplari che rende omaggio al leggendario motore T-Jet. Inoltre, la collaborazione con Stellantis Motorsport ha dato vita alla Nuova Abarth 600e, la più potente Abarth di serie mai prodotta, disponibile in edizione limitata Scorpionissima con 240 CV.
Questo progetto rappresenta un traguardo significativo per il marchio, continuando a realizzare il sogno del fondatore Carlo Abarth: trasformare l’ordinario in straordinario.
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