MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Con l’arrivo delle severe norme anti inquinamento le case automobilistiche stanno concentrando tutte le loro risorse nella realizzazione di motori sempre più puliti ed ecologicamente performanti, motori in grado di garantire elevate doti prestazionali ed a contempo in grado di assicurare bassi consumi di carburante e CO2. I pneumatici di conseguenza, essendo l’unico punto di contatto tra il mezzo e la strada, devono necessariamente assicurare, al pari dei veicoli che li equipaggiano, prestazioni e risparimio chilometrico. I Verdi stanno quindi diventando parte integrante dei nostri trasporti; ma cosa sono nello specifico i pneumatici Green e quale è il loro rapporto in merito alle prestazioni? Gommeblog.it, lo ha chiesto a Michelin Italiana, Michelin che ci ha gentilmente concesso questa intervista.
Gommeblog.it – Case automobilistiche e sviluppo di auto ibride: cosa ci si deve aspettare per il prossimo futuro e perché le case automobilistiche stanno puntando così tanto sullo sviluppo dell’ibrido?
Michelin – La protezione dell’ambiente è prioritaria per il futuro dell’umanità. I trasporti stradali rappresentano una percentuale crescente delle emissioni antropiche legate alla combustione dei carburanti fossili. L’effetto combinato dei gas a effetto serra, che determinano il surriscaldamento del pianeta, e l’aumento della popolazione sollecitano la responsabilità collettiva, rendendo urgente il problema della protezione del pianeta, anche nelle sue risorse alimentari, grazie alla diversificazione delle risorse energetiche. Tutto il mondo automotive, quindi, si trova di fronte a uno scenario (rincaro e riduzione programmata delle risorse petrolifere, difficoltà di approvvigionamento energetico a livello mondiale, crisi economica e mobilità stradale, salute e ambiente, urbanizzazione massiccia del pianeta e rivoluzione digitale globale) che impone un cambiamento, un miglioramento, a garanzia di un futuro migliore. Esistono soluzioni per una mobilità stradale più pulita: riduzione dei consumi dei veicoli grazie a strutture più leggere, ottimizzazione dei motori a combustione interna, ibridazione, elettrificazione parziale (sistemi stop&start, motorizzazione ibrida ecc.) o totale (veicoli elettrici a batteria o cella a combustibile). E soprattutto esistono soluzioni per una mobilità più sicura. L’11 maggio 2011, il gruppo Michelin ha firmato la Dichiarazione d’Impegno a favore del Decennio d’Azione per la sicurezza stradale nel periodo 2011-2020, promosso dalle Nazioni Unite.
Gommeblog.it – Anche le case produttrici di pneumatici stanno sviluppando gomme verdi, perché?
Michelin – Michelin è impegnata in questo senso dal 1992, anno di debutto della prima generazione di pneumatici Michelin Energy™ Saver. Ad oggi siamo alla quarta generazione, segno di una costante innovazione. Ma la diminuzione della resistenza al rotolamento non è l’unica priorità dei nostri 6.000 dipendenti impiegati in R&D. L’utilizzo di una minore quantità di risorse naturali, la riduzione delle masse in movimento, ottimizzandone la durata pur garantendo la massima sicurezza, sono gli altri obiettivi. Per raggiungerli investiamo 500 milioni di euro l’anno.
Gommeblog.it – I pneumatici verdi Michelin sono denominati Green X: quali caratteristiche tipiche di un pneumatico ritroviamo in questa identificazione?
Michelin – Con il marcaggio Green X si identificano gli pneumatici Michelin che offrono la migliore durata chilometrica ed il più basso consumo di carburante della loro categoria, con un’aderenza esemplare in ogni circostanza.
Gommeblog.it – I pneumatici Green X rappresentano quindi il giusto equilibrio tra prestazioni – riduzione consumi – impatto ambientale?
Michelin – Certamente, gli pneumatici Michelin a bassa resistenza al rotolamento, quindi con il marcaggio Green X presente sul fianco, sono una combinazione delle migliori tecnologie che permette agli automobilisti di andare più lontano consumando meno, in totale sicurezza.
Gommeblog.it – Cosa significa quindi per Michelin trovare il giusto equilibrio in un pneumatico?
Michelin – Per Michelin l’equilibrio rappresenta il miglior mix tra queste prestazioni antagoniste tra loro: resistenza al rotolamento, aderenza e durata chilometrica.
Gommeblog.it – Perché è importante trovare il giusto equilibrio?
Michelin – L’equilibrio delle prestazioni di Michelin è importante perché non comporta solo benefici individuali, ma anche benefici collettivi. La minor resistenza al rotolamento consente un maggior risparmio di carburante (individuale) che si traduce in minori emissioni di CO2 (collettivo) e in un maggior rispetto dell’ambiente. Un’aderenza ottimale, soprattutto su bagnato e in caso di frenata d’emergenza, significa maggior sicurezza (individuale) e quindi meno incidenti stradali e costi sociali (collettivo). Concepire, infine, degli pneumatici con un’elevata durata chilometrica permette al consumatore di ritardare l’acquisto di nuovi pneumatici (individuale) comportando meno dispendio di materie prime e un minore tasso di smaltimento degli pneumatici cambiati (collettivo).
Gommeblog.it – Come viene calcolato il giusto equilibrio in base alla tipologia di pneumatico?
Michelin – Non esiste una regola matematica. Ogni pneumatico Michelin viene sviluppato:
- Migliorando tutte le prestazioni contemporaneamente senza compromessi
- In base alle tipologie di veicoli che andrà ad equipaggiare
- Tenendo conto delle attese dei consumatori
Gommeblog.it – Qual è un pneumatico Michelin con tecnologia Green X ad elevate prestazioni ?
Michelin – Lo pneumatico Michelin ad elevate prestazioni con il marcaggio Green X è il Michelin Pilot Sport 3, concepito per le vetture a carattere sportivo e le berline potenti.
Gommeblog.it – Pilot Sport 3 è un Green X eppure è caratterizzato da prestazioni elevate unite a qualità ecologiche? È possibile elencare alcune delle sue caratteristiche?
Michelin – Certamente, non a caso è definito l’Amplificatore delle Sensazioni, perché offre una precisione al volante ampiamente riconosciuta dai costruttori (1). Questo pneumatico ha una migliore tenuta di strada in curva e riduce lo spazio di frenata fino a 3 metri prima sul bagnato (2), rispetto allo pneumatico Michelin Pilot Sport PS2. Inoltre gode di un’efficienza energetica (3) e una durata chilometrica eccellenti, derivate da più di 13 vittorie consecutive ottenute alla 24 Ore di Le Mans. Oltre 200 omologazioni ottenute sulla gamma Michelin Pilot Sport. Per omologazione s’intende qui, l’approvazione tecnica, da parte del costruttore del veicolo, all’equipaggiamento con quel tipo di pneumatico. Test realizzati nel 2009 dal centro indipendente tedesco TUV SUD Automotive sulla misura 245/40 ZR 18 Y e rispetto allo pneumatico Michelin Pilot Sport PS2. In media, confrontato con i principali concorrenti. Basato su test di resistenza al rotolamento svolti da TUV SUD nel 2010, sulle misure 225/40 ZR 18 e 245/40 ZR 18, con pneumatici disponibili sul mercato al momento dei test.
Gommeblog.it – Michelin PS3 è più ecologico del famoso e premiato Michelin Pilot Sport PS2, ma è altrettanto performante?
Michelin – Come tutti gli pneumatici Michelin, il Michelin Pilot Sport 3 consente elevate prestazioni in risparmio di carburante e in durata chilometrica. Un comportamento e una frenata sull’asciutto al più alto livello per rispondere alle più esigenti richieste dei costruttori. Inoltre, possiede la tecnologia “Sistema Anti-Surf” che lo posiziona come leader di aderenza sul bagnato. Grazie alle spalle più arrotondate, Michelin Pilot Sport 3 ha un profilo ottimizzato che gli permette di fendere le pozzanghere là dove gli altri pneumatici sono più soggetti all’aquaplaning in caso di alti spessori d’acqua sulla carreggiata.
Gommeblog.it – Quindi bassa resistenza al rotolamento non significa necessariamente scarsa aderenza e scarse doti di frenata. Potete fare degli esempi?
Michelin – La sfida è stata proprio quella di realizzare uno pneumatico che consumasse meno energia, scaldandosi il meno possibile nella sua massa, e allo stesso tempo frenasse in uno spazio più corto (in particolare nel caso di una frenata di emergenza), scaldandosi di più e il più rapidamente possibile sulla superficie di contatto. Fatta eccezione per il battistrada, il calore conseguente alla resistenza al rotolamento e all’aderenza non è generato nella stessa zona dello pneumatico. Si può quindi ottimizzare una prestazione senza compromettere l’altra.
Ad esempio, per il battistrada della gamma Energy Saver, Michelin utilizza il nuovo materiale 100% silice che integra il nuovo componente DSC (Durable Security Compound). Il risultato è:
- In fase di normale avanzamento, una bassa resistenza al rotolamento e minor consumo di carburante
- In fase di frenata di emergenza, un’elevata aderenza, per la massima sicurezza
Gommeblog.it – In conclusione, possiamo quindi affermare (citando una Vostra campagna) che il giusto pneumatico cambia tutto?
Michelin – “Il giusto pneumatico cambia tutto” è il biglietto da visita dei nostri prodotti. Non c’è bisogno di scegliere tra le diverse prestazioni, favorire una maggiore durata mettendo in secondo piano la sicurezza della propria famiglia o essere costretti a rinunciare ad un elevato chilometraggio per risparmiare più carburante grazie a una bassa resistenza al rotolamento. Michelin ottimizza le tre prestazioni contemporaneamente, permettendo al consumatore di fare una scelta responsabile, sicura ed economica.
Gommeblog.it ringrazia Michelin Italiana per la collaborazione e per averci concesso tempo prezioso per questa intervista.
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