MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
A Spa-Francochamps la Formula 1 ha visto compiersi l’ennesima doppietta della Red Bull, sempre più padrona incontrastata del Mondiale. Ormai Sebastian Vettel ha già conquistato gli stessi punti che lo scorso anno gli sono bastati per trionfare nella lotta al titolo, eppure mancano ancora sette gare. Una superiorità imbarazzante, che però non lascia tranquillo Adrian Newey. Non tanto per la possibilità, remota, che gli avversari recuperino, ma per la sicurezza durante la gara di Vettel e Webber. Secondo Newey, infatti, i pneumatici Pirelli avrebbero destato serissime preoccupazioni nel corso del Gran Premio.
La Pirelli ci diceva dopo le qualifiche che i danni alle nostre gomme erano evidenti, ma non sapevano se in gara sarebbero durate mezzo giro o cinque giri. Avrebbero in ogni caso ceduto. Devo ammettere che ho avuto molta paura in questa gara, avevo il cuore in gola, dato che il nostro primo compito è la sicurezza dei nostri piloti. La situazione subito dopo le qualifiche non lasciava tranquilli i tecnici Red Bull e Pirelli. L’alternativa, però, era di modificare le gomme partendo dai box, scelta che avrebbe penalizzato la prestazione durante l’intera gara. Così si è deciso di rischiare, sia alla partenza, sia nella scelta della strategia da adottare ai box. Alla fine è andato tutto più che bene, ma Newey è rimasto turbato dall’evento. Richiamare così presto i nostri piloti è stata una mossa sicura, ma è anche stata una scelta difficile. Alla fine della corsa ero molto sollevato nel vedere che i nostri piloti avevano alla fine corso in sicurezza.
Fonte: Motorionline.com – Foto: Flickr
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