MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Da gennaio a novembre, sulle strade di tutto il mondo, con oltre 300 cv da domare su neve, ghiaccio, terra, asfalto e roccia. Dal rigido inverno svedese, con temperature inferiori a – 20° C, al caldo torrido della Giordania, a + 35° C. Questo è, in sintesi, il World Rally Championship (WRC). Un totale di 4.500 chilometri di prove speciali per stagione, da percorrere al massimo delle capacità fisiche e della resistenza meccanica, in competizione con il cronometro per battere l’avversario. Una sfida che MICHELIN ha deciso di raccogliere di nuovo, dopo cinque anni d’assenza, a partire dal campionato 2011. Una decisione favorita dall’impegno assunto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) per la riduzione dei costi delle competizioni che si realizza nel WRC attraverso l’apertura della disciplina a più fornitori di pneumatici e, a partire dal 2012, con la riduzione del numero di gomme utilizzabili in corsa. Un impegno illustrato dalla nuova regolamentazione 2011 per il WRC. Un testo coerente con i valori del gruppo MICHELIN nelle competizioni. In effetti, MICHELIN investe in una disciplina sportiva quando il suo regolamento permette la competizione tra più produttori di pneumatici. Infatti, è la sfida, a tutti il livelli, che stimola l’innovazione e che, allo stesso tempo, favorisce lo spettacolo per il pubblico.
Tra gli sport motoristici, il rally è senza dubbio la disciplina che offre il più ampio spettro di situazioni di corsa e nella quale la performance è il risultato del trinomio pilota, vettura e pneumatici. Ogni prova è in realtà una sfida unica per caratteristiche del tracciato (asfalto secco, umido o bagnato; terra rocciosa o soffice, neve, ghiaccio) e per le condizioni di corsa che cambiano anche improvvisamente a seconda della temperatura e del meteo. MICHELIN sviluppa i suoi pneumatici con l’obiettivo di rispondere ai bisogni dei propri partner e, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, migliora costantemente l’equilibrio tra l’aderenza, la robustezza e la durata delle proprie gomme per essere efficace nelle condizioni più estreme. MICHELIN, inoltre, s’impegna a fornire ai suoi partner un servizio adattato agli imperativi di ognuna delle corse del Campionato. La capacità d’innovazione e la polivalenza che MICHELIN ha sviluppato nei decenni del suo impegno nelle competizioni sulle strade e i circuiti di tutto il mondo è un vantaggio ineguagliabile nel contesto dell’evoluzione dei regolamenti sportivi che tende al miglioramento dell’efficacia energetica dei veicoli e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Dalle competizioni il contributo ad una mobilità migliore
Tre assi, tra loro complementari, illustrano come, grazie al trasferimento delle tecnologie dalle corse alla strada di tutti i giorni, le competizioni contribuiscano al miglioramento della mobilità:
- La ricerca della massima sicurezza in corsa porta alla progettazione di veicoli dotati di nuove tecnologie e alla costruzione di nuove strutture per le gare
- L’ambizione per la vittoria è la motivazione per l’innovazione. L’aerodinamica, il motore e i sistemi di aderenza al suolo sono le tre aree sulle quali i costruttori lavorano per lo sviluppo delle vetture di domani
- Il regolamento WRC, così come quello di altre competizioni motoristiche, impone ai costruttori dei vincoli per costruire vetture capaci di andare più lontano, più rapidamente, con la minor quantità di energia possibile. Di qui l’importanza della riduzione del consumo di carburante, quindi delle emissioni di gas a effetto serra e di materie prime.
Il ruolo dei pneumatici
Gli pneumatici MICHELIN contribuiscono a ciascuno di questi tre assi.
1 – Grazie all’utilizzo di nuove tecnologie gli pneumatici hanno un grip sempre maggiore, sono più costanti nella performance e più polivalenti, cioè capaci di conservare la loro performance nel tempo e in caso di forti variazioni di temperatura del suolo. Ciò equivale a maggior sicurezza. Ad esempio, nel WRC gli pneumatici MICHELIN danno prova di grande longevità, mantenendo inalterato il livello della performance per tutta la durata di una serie di speciali. Nel corso del Rally di Germania 2011, gli pneumatici MICHELIN Pilot Sport hanno conservato circa la metà del loro potenziale di utilizzazione, anche alla fine delle speciali più difficili. In occasione del suo rientro nel parco assistenza del rally, il sette volte campione del mondo Sébastien Loeb lo ha sottolineato: «Il basso livello di usura e la costanza delle gomme MICHELIN ci hanno permesso di disputare le quattro speciali concentrati sulla guida della vettura, senza doverci preoccupare degli pneumatici».
2 – MICHELIN utilizza la competizione come un laboratorio tecnologico per sviluppare e testare nelle condizioni più estreme le innovazioni che saranno in seguito integrate negli pneumatici MICHELIN di serie. Nick SHORROCK, Direttore della competizione di MICHELIN, sottolinea che «l’obiettivo primo della ricerca e dello sviluppo di MICHELIN è di far progredire, contemporaneamente, caratteristiche dello pneumatico che sono normalmente inconciliabili tra loro». Un esempio: i nuovi pneumatici MICHELIN LATITUDE Cross forniti per la prima volta da Michelin ai concorrenti del Rally di Giordania 2011, pur mantenendo inalterata la performance e la durata, sono risultati più robusti.«MICHELIN aveva iniziato la stagione WRC 2011 con pneumatici concepiti per essere molto performanti in un contesto di concorrenza aperta tra più fornitori», continua Nick SHORROCK, «mentre contribuivano ad abbassare i tempi, i nostri pneumatici dimostravano una robustezza sufficiente per resistere alle sollecitazioni dei primi rally della stagione. Tuttavia, i nostri partner ci hanno manifestato l’esigenza di un equilibrio ancora maggiore tra la prestazione e la robustezza dello pneumatico. Il nuovo pneumatico MICHELIN LATITUDE Cross che abbiamo fornito in Giordania è il risultato di un lavoro di sviluppo iniziato alla fine del 2010 per rispondere a questa esigenza.»
3 – L’aumento della durata degli pneumatici permette di ridurre il numero di gomme utilizzate durante le corse. Questa economia genera a sua volta una riduzione del consumo di materie prime e di energie legate alla produzione, al trasporto e al recupero degli pneumatici a fine vita. A partire dall’anno prossimo, la FIA imporrà una riduzione significativa del quantitativo di pneumatici attribuiti ad ogni pilota nell’ambito del WRC. MICHELIN ha già integrato questa disposizione regolamentare nello sviluppo delle gomme per la stagione 2012, e già nel 2011 il livello medio di usura degli pneumatici Michelin alla fine delle serie di speciali si attesta intorno al 40%. Michelin è soddisfatta che il regolamento WRC evolva nella direzione della riduzione della quantità di gomme utilizzate in corsa, cosi come avviene già oggi nelle gare di endurance. Alla 24 Ore di Le Mans, Michelin ha ridotto di più del 25% la quantità di pneumatici consumati in gara negli ultimi 3 anni. Nel 2011 la vettura vittoriosa ha percorso più di 750 Km (55 giri) con lo stesso treno di gomme, alla velocità media di oltre 220 Km/h: un record assoluto.
L’accordo Michelin – FIA
Il contributo che gli pneumatici portano alla mobilità è alla base dell’accordo di partenariato appena firmato tra la FIA e MICHELIN. A partire dal 2011 e per i due anni successivi, FIA e MICHELIN svilupperanno insieme nuove azioni a favore di una mobilità più sicura, duratura e rispettosa dell’ambiente. Questa collaborazione si concretizza nel perseguimento di tre obiettivi:
- Il miglioramento della sicurezza stradale, soprattutto attraverso azioni di sensibilizzazione dei giovani e dei futuri automobilisti in tutto il mondo
- Lo sviluppo delle innovazioni in materia di pneumatici nel campo della competizione automobilistica al fine di un miglioramento della quotidiana guida su strada
- Nuove soluzioni per ridurre l’impatto ambientale della mobilità nel quotidiano grazie all’esperienza maturata nelle competizioni
Lo scopo della collaborazione di FIA e MICHELIN è un significativo miglioramento della mobilità grazie alla competizione attraverso azioni concrete per ciascuno degli obiettivi del partenariato a partire dal 2011 (si veda l’allegato, pag.15).
Le competizioni, un laboratorio di prestazioni a grandezza naturale
MICHELIN lavora in team anche con i costruttori. La caratteristica di Michelin è l’analisi e la comprensione delle caratteristiche richieste agli pneumatici dalle vetture, su tutti i fondi stradali incontrati nel rally. Seguono l’elaborazione e la prova di nuove soluzioni per adattare lo pneumatico al suolo e alle caratteristiche delle auto, la fabbricazione di pneumatici allo stesso tempo performanti e costanti nel tempo e, infine, la verifica nelle condizioni estreme della corsa. Questo ciclo continuo è alla base del lavoro di Michelin Competizione. La sua reattività si affida a tutti i metodi di ricerca di Michelin, alla sua esperienza e al suo know-how in ogni campo, dalla chimica ai materiali, ai metodi di misurazione. Per Michelin, questa metodologia si traduce in una stretta collaborazione tra i suoi ingegneri e quelli dei suoi partner, con l’obiettivo di armonizzare il lavoro degli pneumatici a quello della trasmissione, delle sospensioni e delle cararatteristiche dinamiche dell’auto. Questo comporta una partecipazione attiva fino all’ottimizzazione delle diverse evoluzioni della vettura sull’insieme dei fondi stradali incontrati per proporre una gamma di pneumatici che meglio si adattino alla varietà del suolo e delle condizioni meteorologiche da affrontare nella competizione. Per Michelin, la competizione motoristica è una questione di cultura, come continua a dimostrare con il suo impegno nell’innovazione, nell’affidabilità e nelle prestazioni. L’obiettivo è mettere a disposizione dei partner e dei clienti i suoi ultimi progressi tecnologici.Sin dall’inizio l’impegno di Michelin nelle competizioni stradali non è mai venuto meno.
Questo «laboratorio di prestazioni a grandezza naturale» offre l’opportunità di provare le innovazioni tecnologiche più avanzate in condizioni estreme prima di trasferirle sugli pneumatici per le automobili usate tutti i giorni, contribuendo così al miglioramento dell’equilibrio delle prestazioni come anche al rispetto dell’ambiente. Ancora oggi, Michelin considera la competizione un grande stimolo per confrontarsi con le sfide del XXI secolo. Per raggiungere questi obiettivi, Michelin investe nell’innovazione più di qualsiasi altro costruttore di pneumatici. Ogni anno, 500 milioni di euro sono investiti nel settore Ricerca e Sviluppo, in cui lavorano oltre 6.000 persone in tutto il mondo. America del Nord, Europa, Asia: il Centro di Tecnologia nei tre continenti lavora per anticipare i bisogni e rispondere a ogni esigenza tecnica, garantendo sempre agli pneumatici Michelin la stessa qualità in tutto il mondo. In Asia, il settore di Ricerca e Sviluppo è attivo in Cina, Tailandia e Giappone.
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