MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Con i pneumatici Pirelli PZero White medium e PZero Yellow soft nominati per la gara, i leader della classifica hanno utilizzato la mescola media per passare la prima eliminatoria e sfruttare il passo extra – circa 1,2 secondi al giro – offerto dalla mescola soft nelle restanti sessioni. Tutti i piloti hanno usato gli pneumatici P Zero Yellow soft dalla seconda sessione di qualifica in poi, interrotta brevemente per rimuovere dalla pista i detriti di un piloncino rotto. Prima delle qualifiche, la McLaren aveva completato il dominio nelle prove libere con Lewis Hamilton autore del miglior giro, con un tempo di 1m38.976s conquistao nella terza sessione sui P Zero Yellow soft. Questo tempo è stato ottenuto con temperature decisamente più alte rispetto a quelle registrate in qualifica e che si avranno anche nella gara di domani, entrambe alle 17:00 locali e quindi caratterizzate dalla diminuzione di temperatura e luce. Durante la fondamentale terza sessione, Nico Rosberg è stato l’unico pilota a uscire con i P Zero White medium.
Il tedesco ha effettuato un solo giro cronometrato con la mescola media e domani scatterà dalla settima posizione, dopo aver effettuato il suo miglior giro con gli pneumatici soft. Il pilota della Force India Paul Di Resta non ha registrato alcun tempo, quindi potrà scegliere con quali pneumatici iniziare la gara. Il giro finale di Vettel sui P Zero Yellow soft gli ha consentito di conquistare la 14° pole position dell’anno e la 29° in carriera, eguagliando così il numero complessivo di pole del grande Juan Manuel Fangio. E una vittoria domani permetterebbe al tedesco di restare in corsa anche per eguagliare il record di 13 vittorie stagionali di Michael Schumacher conquistate nel 2004.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery:
“Quella odierna è stata probabilmente la battaglia più serrata per la pole cui abbiamo assistito quest’anno. Fin dalle prove libere di ieri abbiamo visto che si preparava una lotta molto ravvicinata tra Red Bull Racing e McLaren, come di fatto è avvenuto, con entrambi i Team che hanno sfruttato al massimo in particolare le mescole soft. In effetti, il tempo di Lewis Hamilton nel Q2 sarebbe stato più che sufficiente per la pole position se l’avesse stabilito nella sessione finale, un buon auspicio per la gara di domani. Da ciò che abbiamo visto finora, il degrado degli pneumatici non rappresenta un problema qui ad Abu Dhabi, cosa che dovrebbe permettere ai piloti di concentrarsi solo sulla velocità e sui confronti con i rivali. Ciò che è interessante è che qui i nostri tempi sul giro sono inferiori in media di 2,2 secondi rispetto al nostro primo test ad Abu Dhabi del novembre scorso, a riprova del ritmo di sviluppo davvero fenomenale in Formula Uno.”
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