MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
RISCHI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI IMPROVVISI OGNI GIORNO E IN OGNI VIAGGIO. ECCO PERCHÉ GLI PNEUMATICI DI OGGI DEVONO ESSERE PRONTI A TUTTO. Le condizioni meteo giocano un ruolo importante sullo stato delle strade e sulle prestazioni degli pneumatici. Le condizioni possono cambiare nello spazio di un’ora o persino di pochi minuti. Ecco perché MICHELIN studia questi cambiamenti e il loro impatto sugli automobilisti così da vicino.
IL ROAD USAGE LAB: IDENTIFICARE LE NECESSITÀ DEGLI AUTOMOBILISTI QUANDO IL TEMPO CAMBIA
Il Michelin Road Usage Lab consente di ottenere informazioni di prima mano su questi problemi. Raccogliamo dati da Météo France e dal nostro “laboratorio sulla strada”, monitorando i veicoli degli automobilisti in tempo reale. Michelin ha ascoltato le esperienze e le impressioni degli automobilisti che si trovano ad affrontare condizioni meteo pericolose. E i risultati sono chiari: gli automobilisti hanno bisogno di una soluzione per guidare in sicurezza in condizioni meteo diverse. Obiettivo primario della casa francese è quindi soddisfare queste necessità grazie alla MICHELIN TOTAL PERFORMANCE.
Da sempre Michelin si impegna per essere in grado di rispondere a esigenze diverse attraverso MICHELIN Total Performance, offrendo il massimo livello di prestazioni combinate in un unico pneumatico, senza compromessi. MICHELIN mette costantemente in pratica questo tipo di approccio: i tecnici stanno infatti lavorando a uno pneumatico che nel concetto MICHELIN Total Performance dia il massimo in qualsiasi condizione meteo.
QUANDO IL BEL TEMPO SI TRASFORMA IN BRUTTO… E IL BRUTTO TEMPO PEGGIORA
Météo France non offre previsioni meteo solo per la Francia: la sua esperienza si estende, infatti, oltre i confini nazionali, raccogliendo dati da tutta Europa. Ed è una delle fonti di riferimento utilizzata dal Road Usage Lab di MICHELIN. I dati elaborati dall’istituto mostrano che i cambiamenti climatici improvvisi sono una realtà da affrontare per gli automobilisti di tutta Europa. Di seguito trovate alcuni esempi.
ALL’IMPROVVISO, LA PIOGGIA… Nel 2010, a Les Arcs in Francia sono caduti 400 mm di pioggia in 24 ore. E la Toscana non è da meno, con 343 mm di pioggia in un solo giorno, nel 2012. Bastano pochi minuti per trovarsi sotto piogge torrenziali. E queste condizioni, come è successo in Francia e in Toscana, sono una sfida per qualunque pneumatico.
IL FREDDO… Sempre in Italia, ma più al Sud, in Molise, nel 2013 sono scesi 70 cm di neve in una notte. Lo stesso anno, la Germania nord-orientale si è ritrovata sotto 35 cm di neve in sole sei ore. Mentre la Catalogna in Spagna e Oslo in Norvegia sono state colpite da grandinate con chicchi del diametro di 100 mm! Il freddo si manifesta sotto forme diverse, che possono succedersi una all’altra. Anche se si tratta di pochi minuti, gli pneumatici devono essere in grado di rispondere alla situazione.
IL CALDO… Nel 2002 a Berlino, una bella giornata di sole di luglio ha cambiato faccia in pochi minuti, con un calo della temperatura di 20°C e temporali con venti a 150 km/h. Dieci anni dopo, gli scozzesi si sono goduti temperature di 21°C fuori stagione, per poi ritrovarsi sotto 19 cm di neve la settimana seguente. Mentre in Francia è accaduto che la temperatura passasse da fresca a 36°C in meno di due ore. Gli pneumatici non sono messi alla prova solo dal freddo e dal bagnato: anche il caldo può favorire cambiamenti drastici e repentini.
…CON IMPROVVISE VARIAZIONI SULLA STRADA
Il laboratorio su strada Michelin, che raccoglie dati dai veicoli in tempo reale, dimostra che gli automobilisti affrontano molte condizioni meteo diverse in brevi periodi di tempo. Per fare un esempio, nel dicembre 2014, il 16% degli automobilisti tedeschi con gomme Michelin e il 14% di quelli francesi hanno guidato con temperature di -10°C così come di +7 C. Mentre il 38% dei nostri automobilisti tedeschi in dicembre hanno dovuto affrontare neve, pioggia e sole.
I CAMBIAMENTI NELLE CONDIZIONI METEO: PROBLEMI REALI DI AUTOMOBILISTI REALI
L’ESPERIENZA DI GUIDA IN CONDIZIONI IMPREVEDIBILI
Gli automobilisti conoscono bene i pericoli legati ai cambiamenti climatici improvvisi. Secondo un sondaggio effettuato nell’ambito del Road Usage Lab, circa il 60% degli automobilisti considera i “cambiamenti meteo improvvisi” tra le due preoccupazioni principali alla guida (l’altra è il comportamento degli utenti della strada). Quindi la stagione è meno importante di ciò che si incontra sulla strada quando si è alla guida.
Non si tratta di paure immaginarie o di preoccupazioni saltuarie. Sono problematiche basate su esperienze reali di 1.784 intervistati. Ciò che gli automobilisti dicono e ciò che fanno sono fattori diversi, entrambi importanti.
GLI AUTOMOBILISTI CONOSCONO I PERICOLI…
Nello stesso sondaggio, quasi tre automobilisti su dieci hanno indicato il tempo imprevedibile come la principale preoccupazione alla guida. Non parliamo solo di piogge improvvise, ma anche di grandinate, neve, nebbia e venti forti. Persino quei cambiamenti graduali di temperatura nel corso della stessa giornata che influenzano le condizioni stradali. Ci hanno raccontato le loro esperienze di guida in queste condizioni, come si sono sentiti e come hanno reagito.
- “In autostrada o su strade di montagna, posso dover affrontare forti temporali con grandine e potenti raffiche di vento. In questi casi, metto in folle invece di frenare bruscamente, per evitare il rischio di aquaplaning.”
- “La strada può ricoprirsi improvvisamente di pioggia, grandine o di neve, e questo è pericoloso. Il tempo cambia più velocemente di quanto si pensi, passando dal sole a forti temporali, per esempio.”
- “Di solito non ho timore per la mia guida, ma più per quello che gli altri automobilisti potrebbero fare. Non sono equipaggiati con pneumatici invernali quando dovrebbero oppure non accendono i fari.”
Le preoccupazioni si estendono anche agli pneumatici utilizzati. Gli automobilisti temono, infatti, che non siano adatti ad affrontare l’ampia gamma di condizioni che incontrano ogni giorno sulla strada. Si domandano se uno pneumatico adatto all’asciutto sia in grado di affrontare un temporale improvviso. O se uno pneumatico adatto per l’estate possa essere utilizzato in caso di freddo.
… MA NON SEMPRE LE SOLUZIONI
Quasi nove automobilisti su dieci, l’88%, affermano di adattare il proprio stile di guida a seconda delle condizioni climatiche: rallentano sul bagnato, evitano l’effetto aquaplaning, osservano le reazioni degli altri automobilisti. Ma se si guardano i reali comportamenti di guida, i dati del nostro laboratorio dimostrano che in genere gli automobilisti non riducono la velocità in presenza di strade bagnate. Quindi parole e fatti non coincidono. Ciò che gli automobilisti dicono è diverso da ciò che fanno.
LA NECESSITÀ DI PRESTAZIONI A 360°
Ma parole e fatti conducono alla stessa necessità: pneumatici che offrano ottime prestazioni in condizioni climatiche differenti, anche nel caso di cambiamenti improvvisi.
CONDIZIONI ESTREME PROVOCANO… … IDEE INNOVATIVE.
IL ROAD USAGE LAB E MICHELIN TOTAL PERFORMANCE TRASFORMANO LE INFORMAZIONI IN SOLUZIONI. Ogni dato raccolto dalla ricerca in condizioni reali del Lab, come quelli contenuti in questo report, costituisce un punto di partenza per lo sviluppo di pneumatici che siano in grado di soddisfare le reali necessità degli automobilisti e dei loro comportamenti. Grazie alle nostre tecnologie all’avanguardia, possiamo offrire il massimo livello di prestazioni differenti in un solo pneumatico, senza compromessi: questa è la MICHELIN Total Performance.
DAI DATI DI GUIDA…
Il nostro Road Usage Lab, che raccoglie informazioni dai veicoli dei partecipanti in tempo reale, sta diventando rapidamente una fonte di informazioni molto preziosa. Dal luglio 2014, abbiamo analizzato dati riguardanti oltre 13 milioni di chilometri percorsi da automobilisti di tutta Europa. Le informazioni raccolte sono di grande aiuto anche per comprendere meglio i pericoli della guida in varie condizioni meteo, poiché includono:
- 9 milioni di km percorsi sull’asciutto
- 2 milioni di km percorsi sotto la pioggia • 89.000 km percorsi in presenza di tempo temporalesco
- 11.000 km percorsi sulla neve.
Di seguito riportiamo una sintesi dei dati raccolti dal Lab. Includono dati concreti, come i chilometri percorsi e il tempo passato su strada dagli automobilisti. E risultati quantitativi, come il livello e la frequenza delle frenate o delle sterzate. Basandoci su questi dati, siamo in grado di dedurre informazioni significative, come le differenze nei comportamenti tra automobilisti di Paesi diversi.
… ALLA CREAZIONE DI PNEUMATICI
L’esigenza che risulta dai dati raccolti è chiara: gli automobilisti desiderano pneumatici in grado di ottimizzare la sicurezza in una serie di condizioni climatiche. La vera sfida è produrre pneumatici che offrano i vantaggi degli pneumatici estivi, unendo prestazioni di frenata su asciutto e bagnato a una lunga durata, e i vantaggi degli pneumatici invernali, cioè trazione e frenata in caso di neve. MICHELIN sta lavorando a una soluzione per affrontare questa sfida sfruttando le nostre tecnologie all’avanguardia, basandosi sempre sull’approccio MICHELIN Total Performance.
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Gli pneumatici Michelin sarano pronti a tutto.
Voi siete pronti per un bel libro di ortografia?
Certo, dove abbiamo sbagliato? Secondo l’Accademia Della Crusca:
Il pneumatico / lo pneumatico
Per quel che riguarda l’uso dell’articolo (e quindi della preposizione articolata) col sostantivo pneumatico, si può dire che l’alternanza degli articoli il /lo e un /uno (e naturalmente dei plurali corrispondenti i /gli, dei /degli) corrispondono i primi a un registro più familiare, mentre i secondi appartengono ad un uso più sorvegliato della nostra lingua. Niente quindi vieta di usare gli uni o gli altri anche se, nello scritto e negli usi più formali, si ritiene che siano più indicate le forme lo pneumatico, uno pneumatico, gli pneumatici, degli pneumatici.