MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Prima di analizzare quali migliorie apportare alla nuova GSX-R 1000, il team di sviluppo ha voluto rivedere con attenzione il concept originale del modello noto come “Top Performer”, e sulla base di questo prefiggersi come obiettivo un’ulteriore miglioramento delle performance. L’intento principale è stato quello di migliorare le prestazioni in circuito. In risposta alle richieste dei piloti che amano la guida ad alte prestazioni, è stato adottato un nuovo design con terminale di scarico singolo, è stato ridotto il peso di 2 kg e è stata migliorata l’accelerazione ai medi regimi. A queste migliorie è stata associata la stessa ciclistica del modello precedente, focalizzando la progettazione sulla ricerca dei giusti assetti, per arrivare a prestazioni ancora più uniformi e a tempi migliori sul giro. E’ stato inoltre apportato un aggiornamento al design, che migliora l’appeal visivo di quella che si può̀ considerare la regina della serie GSX-R.
Motore GSX-R1000 2012
Panoramica: La filosofia seguita è stata quella secondo cui una guida vincente ha bisogno di prestazioni del motore vincenti. Sono state apportate pertanto diverse migliorie al motore, compreso il rapporto di compressione aumentato da 12,8:1 a 12,9:1, volte a migliorare la combustione con conseguente incremento dell’accelerazione ai medi regimi. Per quanto concerne le prestazioni complessive, con l’adozione del terminale di scarico singolo sono state migliorate l’agilità e la manovrabilità̀ della moto. La nuova configurazione del sistema di scarico e la riduzione di peso dei pistoni hanno inoltre migliorato l’erogazione della potenza ai medi regimi, confermando la velocità massima, con un risparmio in termini di consumo calcolato intorno all’8%.
Sistema scarico: L’evoluzione del design, dal sistema a doppio scarico a quello con scarico singolo ha contribuito in modo significativo alla riduzione del peso complessivo. Ciò ha consentito di migliorare in agilità̀ e manovrabilità̀, garantendo prestazioni superiori in curva o nei cambi repentini di direzione. Ne risulta migliorata anche l’erogazione di potenza ai medi regimi con un’accelerazione superiore che sui circuiti di gara aiuta.
Il sistema di scarico 4 in 2 in 1 è realizzato in acciaio inossidabile, utilizzando un materiale più̀ sottile a garanzia di un peso inferiore. La dimensione e il volume sono stati ottimizzati per aumentare l’erogazione di potenza ai regimi medio-bassi, fondamentali sui tracciati di gara. Queste modifiche eliminano l’on- off fra i 6000 e i 7000 giri del modello precedente.
Catalizzatore: L’elemento catalizzante, pur avendo una camera più piccola, dispone di un numero di celle superiore rispetto al modello precedente, a garanzia di una riduzione delle emissioni.
I Pistoni: Per rendere i pistoni più̀ leggeri confermando lo stesso livello di resistenza e durata nel tempo, sono stati utilizzati il metodo degli elementi finiti FEM e la tecnologia di analisi della fatica usati nello sviluppo dei motori per il MotoGP. Di seguito le migliorie apportate:
- Minor peso in prossimità̀ dell’alloggiamento dello spinotto
- Ottimizzazione del profilo del mantello e del cielo del pistone
- Riduzione complessiva del peso dei pistoni dell’11%
Queste modifiche consentono una coppia e un’accelerazione ai bassi e ai medi regimi migliori, un’accelerazione più rapida in uscita dalle curve e sui tracciati di gara, grazie ad una pronta risposta all’apertura del gas e con un minore consumo di carburante.
Carter: I fori di ventilazione di forma pentagonale di ogni cilindri sono più grandi rispetto ai precedenti di forma rettangolare, questo consente di ridurre al minimo l’effetto pompa dovuto alla resistenza dell’aria e alla pressione interna al carter rispetto al movimento discendente del pistone.
Alberi a camme: Il profilo dell’albero a camme è stato ottimizzato per non compromettere l’erogazione agli alti regimi. Di seguito le migliorie apportate:
- Nuovo profilo asse a camme di scarico; quello d’aspirazione non ha subito nessuna modifica
- Nuovo incrocio delle valvole; è stato accorciato il tempo in cui le valvole d’aspirazione e quelle di scarico sono aperte contemporaneamente.
Introduzione delle tecnologie del MotoGP: La linea rossa per la GSX-R1000 è impostata a 13.500 giri/min, un settaggio piuttosto elevato per una moto standard, uguale a quello utilizzato sulle moto da gara. Benché́ questa impostazione renda possibile un innalzamento eccessivo della molla della valvola ai regimi più̀ alti, una tecnologia ad hoc studiata da Suzuki per i motori del MotoGP ha consentito di realizzare una curva di innalzamento della valvola ideale. La durata del sistema valvolare è confermata dal precedente modello, mentre il cambiamento di profilo della camma porta le prestazioni e il potenziale del motore a un livello del tutto inedito. È stata inoltre modificata l’angolazione frontale della camma, lasciando invece invariata l’erogazione massima.
Valvole: L’alleggerimento di 2,5 g per ogni singolo bicchierino delle valvole ha consentito di ridurre la massa inerziale ottimizzando la curva d’innalzamento della stessa.
Frizione anti saltellamento: La frizione anti saltellamento, che consente di scalare di marcia in modo più fluido, è stata confermata in pieno dal modello precedente. Questo dispositivo mantiene stabile la ciclistica quando si scala di rapporto e consente pertanto al pilota di sfruttare appieno l’erogazione del motore in fase di accelerazione.
ECM: La centralina ECM (Engine Control Module) assicura una gestione perfetta del propulsore grazie ad una nuova impostazione che è stata ottimizzata per evidenziare le migliorie apportate al motore.
Candele all’iridio: La nuova GSX-R1000 monta candele all’iridio CR9EIA-9 NGK come il modello precedente. Queste unità all’iridio assicurano, in linea con la messa a punto del motore, una combustione ottimale garantendo una migliore erogazione e un risparmio in termini di consumi.
SRAD: I condotti d’aspirazione dell’aria SRAD, uguali al modello precedente, sono posizionati ai lati del faro anteriore, per un’efficienza ottimale dell’aspirazione. Le aperture nel condotto di aspirazione hanno un design a feritoia che ne migliora l’efficienza, contribuendo inoltre alla riduzione del peso.
Corpo farfallato: La nuova GSX-R1000 conferma l’uso del sistema di iniezione elettronica digitale SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve). Il corpo farfallato dotato di doppia valvola a farfalla assicura una corretta quantità̀ d’aria a qualsiasi regime di utilizzo. Gli iniettori a 12 fori garantiscono una polverizzazione ottimale del carburante migliorando la combustione. Quando il pilota agisce sull’acceleratore, la centralina rileva la posizione della valvola a farfalla primaria, la velocità del motore e la marcia innestata, e determina l’apertura e chiusura della valvola secondaria per massimizzare la velocità di aspirazione. Il risultato è un sistema che sfrutta bene i vantaggi di una risposta pressoché lineare del gas e di un’erogazione perfetta della coppia a tutti i regimi.
Systema PAIR: Il sistema d’immissione dell’aria Suzuki (PAIR) immette direttamente aria fresca dalla scatola del filtro aria ai condotti di scarico, bruciando gli idrocarburi (HC) incombusti e riducendo le emissioni di monossido di carbonio (CO). L’aria viene convogliata tramite una valvola a solenoide di controllo PAIR, che è a sua volta controllata dalla centralina ECM in base alla posizione della farfalla e ai giri del motore. Il sistema è uguale a quello del modello precedente.
Eogazione potenza del motore
A-mode: La modalità̀ A assicura una risposta del gas immediata qualunque sia l’apertura della valvola a farfalla per far esprimere sempre al motore la massima potenza disponibile.
B-mode: La modalità̀ B ha una risposta del gas più contenuta rispetto alla A fino alla fascia dei regimi medi
C-mode: La modalità̀ C riduce la potenza del motore per fornire una risposta del gas più morbida qualunque sia l’apertura della valvola a farfalla.
S-DMS: L’esclusivo sistema di gestione digitale del motore S-DMS consente al pilota di scegliere fra tre diverse modalità̀ di erogazione della potenza in base alle proprie preferenze e alle condizioni di guida del momento, per esempio per la guida in pista o nelle strade con molte curve. L’interruttore di selezione della modalità̀ è montato sul semi-manubrio di sinistra e è facilmente azionabile. Il selettore della modalità̀ Suzuki è posizionato sulla barra sinistra del manubrio per un uso più agevole.
Ciclistica SX-R1000 2012
Panoramica: Il design particolarmente elaborato del modello precedente è stato trasferito sulla nuova moto per garantire quell’agilità̀ e quelle prestazioni in corsa essenziali per la reattività e stabilità della moto. Ulteriori misure aggiuntive, adottate per migliorare il comportamento della moto in corsa, in curva e in fase di arresto, offrono altri importanti vantaggi.
Prestazioni di manovrabilità̀ e di frenata ulteriormente migliorate: le nuove pinze del freno anteriore Brembo e il nuovo assetto della forcella anteriore BPF garantiscono ai piloti le migliori performance sui tracciati di gara, consentendo loro di effettuare importanti e repentine correzioni della traiettoria in curva. Queste migliorie permettono inoltre di uscire dalle curve con maggiore velocità, migliorando i tempi sul giro.
Ulteriore evoluzione del controllo e dell’agilità̀: nuove modifiche sono facilmente visibili nel freno anteriore, nella forcella, negli pneumatici anteriore e posteriore e nel perno ruota anteriore. L’insieme di queste migliorie portano il controllo e le prestazioni della GSX-R1000 ad un nuovo livello prestazionale.
Telaio: La ciclistica conferma gli elementi base che hanno contribuito a rendere leggendaria la GSX-R1000. Questi elementi comprendono un telaio a doppio trave saldato con sole cinque sezioni in alluminio pressofuso e un forcellone in lega d’alluminio realizzato con tre sole fusioni. La ciclistica conferma inoltre l’interasse più corto della classe. (dato rilevato a settembre 2011).
Pinze del freno anteriore: Il freno a disco anteriore è adesso equipaggiato con pinze monoblocco Brembo a montaggio radiale al top della gamma. Le pinze monoblocco sono più leggere e rigide rispetto a quelle di uso convenzionale, e garantiscono una risposta superiore al pilota. I pistoncini di maggiori dimensioni consentono di applicare una forza superiore sul disco del freno, garantendo migliori prestazioni di frenata. Suzuki ha ridotto lo spessore del disco da 5,5 a 5,0 mm, diminuendo così anche il peso, ma confermando in toto il livello di resistenza alla deformazione e alla spaccatura termica del modello precedente.
I nuovi dischi Sunstar Engineering, realizzati in acciaio inossidabile resistente al calore sono stati introdotti per la prima volta al mondo da Suzuki. Questi dischi sono in grado di garantire prestazioni di alto livello. Le pinze e i dischi hanno un peso complessivo inferiore di 130 grammi. Alle prestazioni si unisce la maggiore stabilità nelle frenate più̀ brusche garantita dalla forcella anteriore, che permette al pilota di sfruttare al meglio le qualità̀ della moto sui tracciati di gara. Le nuove pinze di colore dorato con il lettering rosso esaltano il carattere sportivo della GSX-R1000.
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Freno Posteriore: Il sistema del freno posteriore utilizza la stessa pinza a pistoncino singolo NISSIN del modello precedente. Il design compatto della pinza contribuisce alla riduzione delle masse non sospese.
Sospensione anteriore: La nuova GSX-R1000 conferma la forcella anteriore BPF Showa (Big Piston Frontfork) che elimina la cartuccia interna e utilizza un singolo pistoncino da 39,6 mm che corre all’interno degli steli. Questo garantisce una risposta ottimale sui qualsiasi fondo stradale e di conseguenza un miglior feedback per il pilota. Tra le migliorie apportate si segnala una riduzione di 7 mm sulla lunghezza complessiva, una riduzione di 5 mm della corsa e un diverso assetto che ben si adatta al peso inferiore della moto e al baricentro modificato con l’avvento del singolo terminale di scarico. L’assetto più morbido migliora l’assorbimento delle asperità̀ del fondo stradale nella prima fase della corsa della sospensione, assicurando un’aderenza superiore. In fase di percorrenza della curva o nei cambi di direzione, la moto offre un maggior controllo e una maggiore prevedibilità̀ di movimento. La stabilità è evidente anche nelle frenate più brusche e in circuito. La maggiore aderenza consente anche al pilota di aprire prima il gas.
Sospensione posteriore: La sospensione posteriore, che consente la regolazione del precarico molla, l’estensione e la compressione, è la stessa del modello precedente. La regolazione della compressione a 2 vie con settaggi per le alte e le basse velocità consente di guidare sempre con l’assetto ideale. È inoltre presente un sistema per la regolazione dell’altezza della guida.
Pneumatici: I nuovi pneumatici moto anteriore e posteriore della GSX-R1000 hanno ora una nuovo disegno del battistrada, e l’anteriore pesa 200 g in meno rispetto quello del modello precedente. La riduzione del peso contribuisce a migliorare la maneggevolezza. La massa non sospesa ha un effetto importante sulla capacità dello pneumatico di restare a contatto con la superficie stradale. Un contatto maggiore significa infatti maggiore trazione, fondamentale per un totale controllo del motociclo.
Ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico: L’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico contribuisce ad assicurare una migliore stabilità e manovrabilità̀ sia alle basse sia alle alte velocità. L’ammortizzatore è uguale a quello del modello precedente.
Sella/posizione di guida: La sella anteriore e quella del passeggero sono state migliorate; la copertura offre una maggiore aderenza. Ciò permette consente al pilota di avere una maggiore stabilità in accelerazione, portandolo ad aprire il gas con più facilità. Con un’altezza della sella da terra di 810 mm conferma la sua superiorità̀ in termini di facilità di guida nella classe super sport da 1000 cm3. Le pedane poggiapiedi, di peso contenuto, consentono al pilota di scegliere su tre diverse posizioni, con regolazioni in senso orizzontale e verticale con scatti di 14 mm.
Perno ruota: Il perno ruota è dotato di filettatura esterna e di un dado, al posto della precedente configurazione con bullone a sezione vuota e filettatura interna. Il nuovo assale anteriore è di 38,9 grammi più̀ leggero e riduce pertanto la massa non sospesa, migliorando a sua volta la maneggevolezza della moto.
Styling e aspetti funzionali
Panoramica: La nuova GSX-R1000 conferma in pieno l’identità̀ classica delle GSX-R con il suo stile deciso, l’aspetto aggressivo e il marcato look tridimensionale. Il nuovo design con singolo terminale di scarico dona alla moto una look più̀ filante, compatto e robusto. La colorazione a due toni della carrozzeria in blu e bianco è stata aggiornata, con il blu che adesso copre un’area superiore dando maggiore enfasi al lato più aggressivo della serie GSX-R. Inoltre presente anche la versione nera per aumentare il suo carattere grintoso.
Design carena: La linea generale della carena conferma il design tridimensionale e aggressivo che aveva già distinto la GSX-R1000. Per garantire la profondità̀ dimensionale desiderata, il design vede sovrapporsi le sezioni superiore e inferiore, con lo sporgere del motore sui lati che ne sottolinea ancor più̀ la profondità̀. Le estremità̀ delle linee filanti che si estendono per tutta la lunghezza della moto si distinguono per il look grintoso e rendono così più̀ incisivo e marcato il design della carena.
Grafica e colorazioni: La grafica copre adesso una porzione superiore delle colorazioni blu e bianche della GSX-R1000 e comprende un monogramma (con il logo monogramma S). Presenti alcuni particolari che rendono ancor più̀ accattivante l’estetica della nuova GSX-R1000 quali le finiture di colore rosso con logo “R” sul profilo del cerchio, gli emblemi “R” sulle carene e il nome Brembo scritto con lettering rosso. Completa il colpo d’occhio la colorazione oro delle pinze freno Brembo a conferma di un modello al top di gamma.
Faro: Il design del faro conferma la configurazione con doppio faro verticale, l’elemento che più di ogni altro distingue la gamma GSX-R. Il faro si innalza con decisione verso il bordo della carena, creando così un frontale ancora più̀ aggressivo. Inoltre il faro anteriore mette in grande evidenza l’utilizzo di lenti interne di color silver che ne esaltano ancor più̀ la meticolosità̀ per i dettagli.
Indicatori di direzione anteriori: Come sul modello precedente, gli indicatori di direzione anteriori sono incorporati negli attacchi degli specchietti retrovisori. L’angolazione degli specchietti è ampiamente regolabile, per consentire di trovare la posizione ideale per il proprio stile di guida. Per essere in linea con lo styling generale della moto anche gli specchietti retrovisori hanno accenti molto originali. Gli indicatori di direzione combinano lampade color ambra e lenti chiare al fine di comunicare con la massima evidenza le intenzioni del pilota durante la guida su strada.
Gruppo luci posteriore: Il fanale di coda compatto e sottile, è equipaggiato con una luce a LED integrata. La forma degli indicatori di direzione avvolge con eleganza la parte alta del coprisella, accentuando una sezione di coda ben rastremata che si alza raggiungendo il lato posteriore. Il gruppo luci posteriore si distingue inoltre per la nuova struttura a LED e per il peso inferiore.
Gruppo strumenti: Il gruppo strumenti della nuova GSX-R1000 dal look accattivante si distingue per la semplicità̀ di utilizzo. Con il nuovo modello l’impostazione è più sportiva grazie al quadrante nero incorporato nel contagiri analogico. Lo schermo LCD comprende oltre al tachimetro anche il contachilometri totale e parziale, l’indicatore del carburante e dell’autonomia con la riserva, l’orologio, la regolazione della luminosità̀, la spia di segnalazione della temperatura motore e della pressione dell’olio, l’indicatore S-DMS e l’indicatore della marcia inserita. È inoltre presente un laptimer/cronometro che arriva a un tempo massimo di 99 m 59,99 s, azionabile tramite un interruttore sul semi- manubrio destro. L’indicatore del regime di giri del motore, ereditato dalle moto del MotoGP, ha la possibilità̀ di definire il regime massimo di cambiata con step di 250, 500 o 1.000 giri/min. Questa caratteristica fornisce un importante aiuto per cambiare marcia al momento giusto nei tracciati di gara o nelle strade con molte curve.
Scheda Tecnica GSX-R 1000
- Lunghezza massima 2045 mm (80.5 in)
- Larghezza massima 705 mm (27.8 in)
- Altezza massima 1130 mm (44.5 in)
- Interasse 1405 mm (55.3 in)
- Altezza da terra 130 mm (5.1 in)
- Altezza sella 810 mm (31.9 in)
- Massa 203 kg (448 lbs)
- Motore 4 tempi, raffreddato a liquido, DOHC
- Alesaggio x Corsa 74.5 mm x 57.3 mm (2.933 in x 2.256 in)
- Cilindrata 999 cm3 (61.0 cu. in)
- Rapporto di compressione 12.9 : 1
- Alimentazione Fuel injection
- Cambio 6 marce
- Sospensione anteriore Forcella telescopica rovesciata, molla elicoidale, ad olio
- Sospensione posteriore Link, molla elicoidale, ad olio
- Corsa forcella anteriore 120 mm (4.7 in)
- Corsa ruota posteriore 130 mm (5.1 in)
- Inclinazione cannotto di sterzo 23°50’
- Avancorsa 98 mm (3.86 in)
- Angolo sterzo 27° (right & left)
- Raggio di sterzata 3.4 mm (11.2 ft)
- Freno anteriore doppio disco
- Freno posteriore mono disco
- Pneumatico anteriore 120/70ZR17M/C (58W), tubeless
- Pneumatico posteriore 190/50ZR17M/C (73W), tubeles
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