MODELLO |
VALUTAZIONE TCS |
PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Mancano solo pochi giorni allo scattare delle ordinanze di obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, ove previsto. Per evitare di farsi cogliere impreparati è bene provvedere al corretto equipaggiamento del proprio veicolo, a tutto beneficio della sicurezza al volante quando le condizioni della strada diventano particolarmente insidiose e il livello di aderenza dei pneumatici al fondo stradale è inferiore.
In quest’ottica il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato la Direttiva Ministeriale del 16 gennaio 2013 secondo cui l’Ente proprietario della strada e/o il gestore, possono “prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio”. La direttiva si applica fuori dai centri abitati prevedendo un periodo uniforme compreso tra il 15 novembre ed il 15 aprile.
E’ consentita una estensione temporale del periodo di vigenza per strade o tratti che presentano condizioni climatiche particolari come ad esempio le strade di montagna a quote particolarmente alte. Anche i Comuni possono adottare gli stessi provvedimenti anche all’interno dei centri abitati secondo quanto previsto all’art. 7, comma 1) del CdS.
Le ordinanze si applicano ai veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote ed i motocicli che non possono circolare in caso di neve o ghiaccio sulla strada e/o di fenomeni nevosi in atto.
Assogomma prevede che se non si verificheranno eccezionali fenomeni nevosi che inevitabilmente porteranno a un significativo aumento delle Ordinanze su tutto il territorio italiano, quest’anno verrà superata quota 200 provvedimenti dato il trend crescente degli ultimi due anni, peraltro in assenza di inverni rigidi. Lo scorso anno le Ordinanze hanno infatti interessato ben 59 Province su 107, molti Comuni e la stragrande maggioranza dei tratti autostradali nazionali.
Si avvicinano i primi freddi ed è fondamentale organizzarsi sia per la propria salute sia per la salute della propria auto. Ogni automobilista deve pensare al cambio di stagione, ma anche alla manutenzione del proprio veicolo al fine di predisporla ad affrontare l’inverno nel modo giusto e in tutta sicurezza.
Il primo e più importante accorgimento è sicuramente quello di dotare il veicolo di pneumatici invernali: d’inverno, quando le temperature e le condizioni della strada diventano particolarmente insidiose a causa di freddo, acqua, gelo e neve, il livello di aderenza dei pneumatici al fondo stradale è inferiore.
Come previsto dalla Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16 gennaio 2013, le Ordinanze hanno inizio il 15 novembre e terminano il 15 aprile ed è ormai noto che in Italia gli enti proprietari o gestori delle strade possono emanare Ordinanze che vincolano la circolazione stradale in inverno a condizione che vengano montati pneumatici invernali ovvero abbiano a bordo dispositivi antisdrucciolevoli.
“Il corretto equipaggiamento durante i mesi freddi consente all’automobilista di affrontare la stagione invernale in sicurezza” – afferma Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma – “Circolare con pneumatici idonei al periodo stagionale ed in buone condizioni di manutenzione, permette di viaggiare al meglio nel rispetto delle Ordinanze che saranno operative a partire dalla metà di novembre, ottimizzando prestazioni del proprio veicolo e relativi costi”.
Da un punto di vista economico, è stato dimostrato che l’utilizzo di un doppio treno di gomme è sostenibile, cioè non costituisce un aggravio di costi per l’automobilista. Infatti, uno studio del Politecnico di Torino ha confermato che l’utilizzo del doppio treno è un’anticipazione di spesa che, considerato l’intero ciclo di vita della nostra vettura, rappresenta un risparmio, non solo in termini assoluti, ma anche relativi. Infatti quando sono montati i pneumatici invernali gli estivi sono “a riposo” e quindi non si consumano e viceversa.
La sostituzione periodica delle gomme inoltre consente il loro controllo ed il ripristino della corretta pressione di gonfiaggio, ottimizzando così sia il consumo dei pneumatici stessi che quello relativo al carburante. A ciò si aggiungono gli evidenti effetti benefici sulla sicurezza stradale: la nostra vettura sarà sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione critica, tipica della stagione fredda, neve compresa, senza doversi fermare.
“In questi giorni stiamo assistendo ad un assaggio dell’inverno con nevicate su tutto l’Arco Alpino a quote non elevate. Se non si verificheranno eccezionali fenomeni nevosi che inevitabilmente porteranno a un significativo aumento delle Ordinanze su tutto il territorio italiano, possiamo prevedere – dichiara Fabio Bertolotti – che quest’anno supereremo quota 200 provvedimenti dato il trend crescente degli ultimi due anni, peraltro in assenza di inverni rigidi. Lo scorso anno le Ordinanze hanno infatti interessato ben 59 Province su 107, molti Comuni e la stragrande maggioranza dei tratti autostradali nazionali”.
La marcatura M+S (acronimo di MUD & SNOW) è quella che identifica i pneumatici di tipo invernale e consente, in caso di Ordinanze, di soddisfare gli obblighi di legge. Questa marcatura è una dichiarazione che fa il Costruttore del pneumatico in fase di omologazione. Tale marcatura può essere affiancata dal pittogramma alpino rappresentato da una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, in acronimo 3PMSF (3-PEAK-MOUNTAIN SNOWFLAKE). Questo marcaggio certifica che il pneumatico ha superato lo specifico test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117, per condizioni invernali severe.
Va da sé che un veicolo equipaggiamento 3PMSF offre le migliori prestazioni in frenata (spazi di arresto), e decelerazione (tenuta di strada), cioè le migliori condizioni in termini di sicurezza stradale come hanno dimostrato i test con fondo innevato realizzati a La Thuile lo scorso inverno. I diversi tipi di pneumatici danno luogo a comportamenti del veicolo differenti. Nel caso dell’equipaggiamento M+S, il veicolo, pur mantenendo un comportamento omogeneo, ha spazi di frenata maggiori rispetto a quello con pneumatici 3PMSF. Queste differenze, a temperature sotto lo zero, possono raggiungere e superare il 20% dello spazio di frenata.
Gli pneumatici invernali assicurano la mobilità per tutto l’inverno senza dover montare dispositivi supplementari di aderenza. I pneumatici invernali di ultima generazione sono altresì progettati per fornire prestazioni superiori in aderenza, motricità, frenata nelle abituali condizioni invernali (acqua, ghiaccio e anche neve), mantenendo buone prestazioni anche su strada asciutta.
Sento parlare di pneumatici invernali, da neve e termici. Esistono differenze?
Sono modi differenti per indicare pneumatici di tipo invernale che, per legge, non necessitano del montaggio di dispositivi di aderenza aggiuntivi. Sono distinguibili dalla marcatura M+S presente sul fianco del pneumatico (è un’autodichiarazione del Costruttore) e dall’eventuale ulteriore pittogramma Alpino (una montagna a 3 picchi con un fiocco di neve al suo interno) che attesta il superamento di uno specifico test di omologazione su neve.
Quando è il momento di montare i pneumatici invernali? Quando è consigliato toglierli?
Come stabilito dalla Direttiva Ministeriale 2013, il periodo di utilizzo di questi pneumatici è compreso, in generale, tra il 15 novembre ed il 15 aprile, a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari. In caso di vigenza di Ordinanze, è fatto obbligo il loro rispetto.
Ci sono differenze di prestazione tra i pneumatici di tipo tradizionale e quelli invernali?
Le differenze di prestazione sono molto evidenti essendo i pneumatici invernali progettati e costruiti per dare, globalmente, il meglio nelle condizioni atmosferiche molto critiche (basse temperature, asfalto umido/bagnato/innevato/ecc.) mentre i pneumatici estivi (detti anche standard o normali) offrono un compromesso migliore nelle condizioni di impiego normale.
Con i pneumatici invernali posso viaggiare alla stessa velocità di quelli normali?
Naturalmente sì, in funzione delle condizioni della strada. I pneumatici invernali montati nella stagione fredda possono peraltro avere un codice di velocità (massima) inferiore a quello previsto per il veicolo, e comunque non inferiore a Q (=160 km/h). Tale indicazione va posta all’interno dell’abitacolo, in posizione ben visibile dal conducente.
I pneumatici invernali devono essere gonfiati alla stessa pressione di quelli normali? In caso contrario dove posso trovare le indicazioni corrette?
Normalmente sì. La verifica va sempre fatta “a freddo” nelle condizioni ambientali specifiche, rispettando in ogni caso le prescrizioni del Costruttore del veicolo.
Che cosa sono i pneumatici “all season”?
“All season”, “4 stagioni”, “all weather”, “multipurpose”, “multiseason”, ecc. sono definizioni commerciali a cui ciascun Costruttore attribuisce contenuti tecnici specifici. Se hanno la marcatura M+S consentono la circolazione in presenza di Ordinanze. Per ulteriori chiarimenti fare riferimenti al catalogo del singolo Costruttore.
I pneumatici invernali posso essere utilizzati solo ed esclusivamente in presenza di neve?
No, sono adatti per l’impiego durante tutto l’inverno, anche se non nevica. Il Nuovo Codice della Strada ha recepito il nuovo termine “pneumatico invernale” riconoscendo così allo stesso le migliori prestazioni garantite durante tutta la stagione fredda.
Quanti pneumatici invernali devo montare sulla mia auto?
Il Ministero ne raccomanda l’installazione su tutte le ruote al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza su fondo stradale.
Pneumatici invernali e pneumatici normali muniti di catene sono giuridicamente due soluzioni equivalenti ed alternative?
Sì, lo prevede espressamente il Codice della Strada.
Sulla carta di circolazione della mia auto sono riportate misure specifiche per i pneumatici invernali in aggiunta alle altre misure di pneumatici. Sono da considerarsi un obbligo esclusivo?
No, la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2004 ha chiarito che le misure specifiche per i pneumatici invernali indicate in carta di circolazione non sono da considerarsi in maniera restrittiva, ma aggiuntive alle versioni M+S delle altre misure indicate.
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