MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Pirelli per il primo equipaggiamento prestige punta sulle gomme con la “dedica”, ovvero contrassegnate da una specifica marcatura sul fianco che sta ad indicare che quelle coperture sono state sviluppate in collaborazione con quella Casa auto. Questi pneumatici sono omologati dallo stesso produttore del veicolo in quanto si adattano alle caratteristiche di ogni specifico modello, in modo tale da diventare punto di riferimento per quella vettura anche per il ricambio. Una strategia sostenuta dai produttori di auto che sempre più ricercano pneumatici esclusivi e tecnologicamente avanzati da sviluppare in sinergia con i tecnici Pirelli. A preferire gli pneumatici con la marcatura progettati da Pirelli sono le vetture più prestigiose di Porsche, Aston Martin, Bentley, Lamborghini, Ferrari, Audi, Mercedes e Bmw e in particolare i modelli più recenti e attesi in esposizione al Salone di Parigi, come il prototipo P1 della McLaren, che debutta proprio nella capitale francese.
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1
Bridgestone BLIZZAK LM005-175/65 R14 82T - C/A/71 - pneumatico invernale (per auto e SUV/4x4)
92,53 EUR
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2
HANKOOK 185/65 R15 88T WINTER I*CEPT RS3 W462
67,00 EUR
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3
Goodride SW608 - 205/55R16 91H - Pneumatico Invernale
78,28 EUR
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P Zero e Cinturato con la marcatura
Le gomme Pirelli di riferimento per lo sviluppo congiunto con i tecnici dei car-makers sono quelle della famiglia P Zero (P Zero e P Zero Corsa), gli pneumatici Ultra High Performance della P Lunga che, grazie al loro elevato contenuto tecnologico, sono considerati i prodotti di punta del segmento prestige. In particolare il P Zero, lanciato da Pirelli nel 2007, si è evoluto costantemente negli anni successivi proprio grazie alle partnership tecnologiche con le principali Case automobilistiche che l’hanno scelto per equipaggiare i modelli più sportivi e prestazionali. Le gomme P Zero sviluppate congiuntamente con i tecnici delle vetture sono contrassegnate da una marcatura dedicata alla singola Casa Auto impressa sul fianco accanto al logo Pirelli.
Tale evoluzione e adattamento alle diverse esigenze di ogni singolo modello fa sì che non si possa più parlare di un unico P Zero per il primo equipaggiamento, ma di uno pneumatico matrice da cui derivano numerose versioni speciali, appositamente sviluppate per la vettura di destinazione. Tra le versioni derivate più recenti quella per la Porsche 911, la Lamborghini Aventador, la McLaren MP4-12C, frutto di uno sviluppo congiunto tra i ricercatori Pirelli e gli ingegneri delle Case produttrici.
Sino ad oggi le omologazioni del P Zero sono state 250.
Il completamento gamma per il ricambio accoglie e sintetizza l’evoluzione delle prestazioni del P Zero destinato al primo equipaggiamento. Caratteristiche di base del P Zero sono gli elevati standard di sicurezza, grazie a ridotti spazi di frenata su asciutto e bagnato, tenuta sul rettilineo e in curva, manegevolezza e comfort.
Il P Zero utilizza speciali nano-compositi nelle mescole del battistrada e del tallone, che assicurano contemporaneamente alla vettura guida confortevole e prestazioni sportive. Il disegno battistrada, grazie ai tre ampi incavi longitudinali, assicura massima aderenza dello pneumatico sui fondi bagnati e garantisce comfort acustico, mentre il profilo asimmetrico consente un’usura regolare. La struttura di P Zero permette, inoltre, di contenere la deformazione del profilo della gomma anche a velocità elevatissime (fino a 370 km/h). P Zero è oggi disponibile in circa 130 misure, con serie tecnica da /50 a /25, con calettamenti da 17 a 21pollici.
Destinato alla marcatura e al continuo sviluppo in collaborazione con le Case auto è anche il Cinturato P7, il primo pneumatico verde ad alte prestazioni progettato da Pirelli per le vetture di medio-alta cilindrata, che in poco tempo ha conquistato la leadership di mercato nel suo segmento e innumerevoli vittorie nei test internazionali. In particolare, Cinturato P7 garantisce alla vettura un basso impatto ambientale poichè la presenza di nanofiller e speciali polimeri nelle mescole ne assicurano un peso ridotto rispetto a un qualsiasi pneumatico di riferimento. Inoltre, Cinturato P7 riduce del 20% la resistenza al rotolamento, assicurando un calo delle emissioni di CO2 e una diminuzione del consumo di carburante pari al 4,2%. Il disegno battistrada asimmetrico, che offre massima sicurezza anche sul bagnato e in curva, abbatte la rumorosità del 30% rispetto agli pneumatici di riferimento. L’ottimizzazione del disegno consente al battistrada del Cinturato P7 di consumarsi in modo uniforme, assicurando costanza nelle prestazioni per tutto il ciclo di vita della gomma.
Cinturato P7 per la nuova Golf
Tali caratteristiche hanno fatto del Cinturato P7 una gomma di riferimento per il primo equipaggiamento delle vetture di medio-alta cilindrata alle quali si è aggiunta di recente la nuova e attesissima VW Golf VII (MQB) in esposizione al Salone di Parigi. Destinato soprattutto al primo equipaggiamento, Cinturato P7 è stato affiancato nel 2012 dal Cinturato P7 Blue che, diretto al ricambio, ha mantenuto inalterati i vantaggi del P7, in termini di affidabilità e lungo chilometraggio, migliorandone, allo stesso tempo, la frenata sul bagnato e la rolling resistance, tanto da essere al momento l’unico pneumatico ad aver ottenuto la doppia A dell’etichetta europea.
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