MODELLO |
VALUTAZIONE TCS |
PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Per raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050, il Gruppo Michelin si è prefissato un primo traguardo a orizzonte 2030, con obiettivi legati sia ai processi industriali, sia al prodotto finito: ridurre del 50% le emissioni di CO2 dei propri stabilimenti rispetto al 2010, aumentare il contenuto di materie prime sostenibili in tutti i suoi prodotti al 40%, per raggiungere il 100% entro il 2050.
Altro importante tassello della “All Sustainable Strategy” annunciata da Michelin, è la volontà di progredire in tutti gli indicatori (finanziari, ambientali, sociali, culturali) promuovendo innovazione, equità, sicurezza e buone pratiche industriali in ogni stabilimento, attraverso quella che è definita la strategia delle tre P (People, Planet, Profit), in cui le necessità di generare profitto, deve necessariamente coesistere con le esigenze delle persone e del pianeta.
Per perseguire questi obiettivi, la strategia di Michelin poggia su progetti diversificati che, oltre a lavorare su processi industriali sempre più efficienti, comprende l’espansione della propria presenza anche nei campi dei servizi & soluzioni inerenti alla mobilità, nel mercato dei compositi flessibili, stampa 3D, apparecchiature mediche e logistica e, infine, nella produzione di energia rinnovabile a idrogeno, grazie ai sistemi fuel-cell di Symbio, filiale del Gruppo Michelin da inizio 2019.
Michelin in Italia
Obiettivi ambiziosi, che vedono l’Italia tra i Paesi che svolgeranno un ruolo fondamentale in questa evoluzione. Infatti, con gli stabilimenti di Cuneo – dedicato alla produzione di pneumatici vettura – e Alessandria – per la produzione di pneumatici autocarro – Michelin è il primo fabbricante italiano, con una capacità produttiva installata di oltre 14 milioni di pneumatici/anno.
Aggiungendovi Torino, dove è presente il reparto per la produzione di semi finiti e il nuovo European Distribution Center, la Direzione Commerciale di Milano e l’EDC di Pomezia, Michelin è, con oltre 3800 persone, il primo datore di lavoro italiano nel comparto pneumatici. Una presenza importante, che negli ultimi 5 anni (2016-2020) è stata ulteriormente rafforzata attraverso un investimento complessivo di oltre 308 milioni di euro, i quali hanno contributo a rendere i processi produttivi più efficienti, efficaci e sostenibili. Un aspetto a sua volta sottolineato dal rapporto relativo al footprint ambientale Michelin che, negli ultimi 15 anni, è riuscita a dimezzare le proprie emissioni e che vede oggi negli impianti di Cuneo e Alessandria due riferimenti internazionali per il Gruppo Michelin, in termini di innovazione e sostenibilità.
Michelin è inoltre fortemente implicata nella vita locale. È intervenuta sin dalla fase progettuale nella costituzione del Compentence Center, attraverso la Fondazione Michelin Sviluppo e le collaborazioni in essere con Incubatore del Politecnico di Torino (I3P), Incubatore dell’Università di Torino (2I3T), Unione Industriale di Torino gruppo Piccola Industria, Confindustria Cuneo, Confindustria Alessandria, Réseau Entreprendre Piemonte ha sostenuto negli ultimi 5 anni 108 PMI, prevalentemente start up, ad alta vocazione innovativa, erogando contributi per la creazione di più di 700 posti di lavoro e, attraverso il modello della Open Innovation, 12 di queste hanno concretamente contribuito a realizzare importanti innovazioni all’interno degli stabilimenti italiani Michelin.
Nuova Generazione di Pneumatici
In linea con questi obiettivi, nella primavera di quest’anno sono stati lanciati due nuovi pneumatici che includono nella loro progettazione l’analisi dell’intero ciclo di vita: MICHELIN e.PRIMACY, dedicato ad autovetture e SUV, e Pilot Sport EV, il primo pneumatico sportivo dedicato alle vetture elettriche ad alte prestazioni, ad essere disponibile sia in primo equipaggiamento, sia al ricambio.
Entrambi concepiti per essere CO2 neutrali al momento dell’acquisto, racchiudono una serie di innovazioni che consentono loro di migliorare le prestazioni energetiche e, conseguentemente, di ridurre i consumi dei veicoli su cui sono montati.
MICHELIN e.PRIMACY
MICHELIN e.PRIMACY è il primo pneumatico sul mercato per il quale è stata pubblicata la Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Interamente prodotto in Europa occidentale, gran parte della produzione avverrà nello stabilimento Michelin di Cuneo, il più grande sito industriale dell’Europa occidentale che impiega circa 2000 persone e che si conferma un riferimento nell’innovazione di Michelin.
Dotato della più bassa resistenza al rotolamento della sua categoria, MICHELIN e.PRIMACY è tra i pochissimi sul mercato a poter vantare la classificazione in classe “A” in efficienza energetica e “B” in resistenza al rotolamento.
La bassa resistenza al rotolamento di MICHELIN e.PRIMACY si traduce per l’automobilista in un risparmio fino a 0,21 litri di carburante ogni 100 chilometri, pari a circa 80€ lungo l’intera vita del pneumatico. L’utilizzo di meno carburante comporta inoltre una riduzione delle emissioni di CO2. Per l’ambiente, questo guadagno può essere stimato in 174kg durante la vita di un pneumatico, corrispondente alle emissioni di CO2 generate da un veicolo che viaggia per più di 1.600 km. Allo stesso modo, questa maggiore scorrevolezza migliora l’efficienza energetica di un veicolo elettrico, aumentandone così la sua autonomia di circa il 7%, quasi 30 km di maggior percorrenza per un veicolo con un’autonomia di 400 km rispetto ad altri pneumatici della sua categoria.
Durante l’utilizzo, MICHELIN e Primacy ha una Resistenza al Rotolamento media di 1,5kg/t inferiore ai concorrenti, equivalente a un risparmio di carburante fino a 80€. Questo guadagno è equivalente a 174kg di CO2 salvati. I guadagni in utilizzo sono stimati sulla media dei dati dei pneumatici nuovi e usurati a 2mm per tenere conto delle prestazioni sull’intero ciclo di vita del pneumatico -Tutti i guadagni sono stimati su una base di 35 000 km e un prezzo del carburante di 1,46€/ L (https://ec.europa.eu/energy/
data-analysis/weekly-oil- 6/1/2020 ponderato sui primi 10 paesi per i movimenti di autoveicoli sul territorio nazionale ed estero – https://ec.europa.eu/eurostat/bulletin_en web/transport/data/database ). Il risparmio effettivo di carburante e costi può variare a seconda delle abitudini di guida, del veicolo o della pressione dei pneumatici.
MICHELIN e.PRIMACY è considerato nella categoria dei pneumatici estivi Premium come le marche CONTINENTAL, GOODYEAR, BRIDGESTONE, PIRELLI, DUNLOP, e che non sono destinati all’utilizzo in Primo Equipaggiamento (cioè non progettati per raggiungere gli obiettivi di specifici produttori di auto) ma pneumatici che possono essere acquistati presso i rivenditori.
Inoltre, MICHELIN e.PRIMACY ha un elevato livello di performance dal primo all’ultimo chilometro, tratto distintivo dei pneumatici Michelin. L’affermazione trova riscontro nel test di frenata su bagnato, attualmente utilizzato come riferimento per l’omologazione europea R117 dei pneumatici nuovi, che MICHELIN e.PRIMACY è in grado di superare anche da usurato, dopo aver percorso 30.000 km. Disponibile dallo scorso marzo in 56 dimensioni, dai 15 ai 20 pollici, il pneumatico MICHELIN e.PRIMACY potrà equipaggiare i veicoli più diffusi sul mercato.
Nuovo & Usurato (usurato significa usurato su una macchina (raspato) alla profondita dell’indicatore di usura, in accordo con la regolamentazione europea per l’indicatore di usura ECE R30r03f), su MICHELIN e.Primacy 205/55 R16 91V, è al di sopra della soglia di aderenza sul bagnato prevista dalla normativa europea R117.
MICHELIN PILOT SPORT EV
Primo pneumatico Michelin ad essere sviluppato specificamente per offrire un miglior comportamento e una maggiore autonomia delle auto sportive elettriche – fino a 60km di autonomia in più – è anche il primo ad essere disponibile sia per il primo equipaggiamento, sia per il mercato del ricambio. Frutto dell’esperienza maturata in sei stagioni di Formula E, MICHELIN Pilot Sport EV incorpora la tecnologia ElectricGrip Compound, che utilizza una mescola più dura al centro del battistrada – così da offrire un’elevata aderenza per gestire gli elevati livelli di coppia che caratterizzano le auto sportive elettriche – e una mescola ad alta efficienza sulle spalle, che riduce il consumo di energia per le distanze più lunghe e consente un elevato chilometraggio.
Ulteriore caratteristica del nuovo MICHELIN Pilot Sport EV è l’utilizzo della tecnologia Michelin Acoustic, che consiste in un inserto in schiuma di poliuretano appositamente sviluppato per ridurre il rumore percepito nell’abitacolo ed aumentare il piacere di guida di un’auto elettrica.
Nel contempo, il fianco del pneumatico MICHELIN Pilot Sport EV riprende lo stesso design della versione adottata nella Formula E, con “effetto velluto”. Michelin è attualmente l’unico produttore presente sia nel primo equipaggiamento, sia sul mercato del ricambio con pneumatici dedicati alle auto sportive elettriche. Il MICHELIN Pilot Sport EV entrerà progressivamente in commercio nel corso del 2021 in 16 dimensioni (primo equipaggiamento: 11 misure / ricambio: 5 misure) per cerchi dai 18 ai 22 pollici.
Il MICHELIN Pilot Sport EV è già commercializzato in Cina e sarà disponibile per i veicoli lanciati in Europa e Nord America dal terzo trimestre del 2021. In questo segmento di mercato ad alto tasso di crescita, Michelin prevede d’incrementare le vendite di otto volte entro il 2024.
Pneumatici eco-responsabili, CO2 neutrali al momento dell’acquisto
Per ottenere la neutralità di carbonio sull’intero ciclo vita del pneumatico e rispondere così alle esigenze dei possessori di auto sportive elettriche, Michelin si è impegnata a neutralizzare le emissioni di CO2 associate alla produzione e al trasporto dei pneumatici fino al momento del loro acquisto. Questo processo è ottenuto attraverso il finanziamento di progetti volti a compensare e assorbire le emissioni residue di CO2 associate alla produzione di pneumatici, attraverso il Livelihoods Carbon Fund, sino al giorno in cui risulterà possibile eliminarle completamente.
Neutralità CO2 al momento dell’acquisto – Michelin ha ridotto le emissioni di C02 dei suoi siti industriali del 25 % dal 2010 e punta alla neutralità dell’impronta di carbonio entro il 2050. Michelin è impegnata nel finanziamento di progetti volti ad assorbire o evitare le emissioni di CO2 e attinge ai crediti di carbonio derivanti da tali progetti fino al livello delle emissioni residue legate alla produzione dei pneumatici MICHELIN e.PRIMACY (dall’estrazione delle materie prime al trasporto al cliente). Programma realizzato in collaborazione con Livelihoods carbon fund che finanzia progetti di rimboschimento di alberi o l’installazione di forni a basso consumo energetico in diversi paesi del mondo.
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