MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
La leggendaria Baja 1000 è senza dubbio la più famosa corsa nel deserto del mondo, seconda solo per fama al rally Parigi-Dakar. Piloti e vetture sono seguiti ogni anno da centinaia di migliaia di fans attraverso le riprese TV e direttamente lungo il percorso. Mostri off-road da oltre 1000 cavalli si fiondano attraverso dune e greti di torrenti a temperature inimmaginabili, e uomini e macchine affrontano questo inferno con un solo scopo: resistere fino alla bandiera a scacchi. Il rally copre 1000 miglia, oltre 1600 chilometri, in una tappa unica attraverso il deserto messicano Baja California ed è considerato una delle corse più dure e scassamacchine del mondo. La gara dura 20 ore no-stop, ci si ferma solo lo stretto tempo necessario per rabboccare il carburante e scambiarsi il posto di guida. Salti lunghi 30 metri, passaggi sulle pietre appuntite dei torrenti in secca, polvere finissima del fesh-fesh ed un caldo infernale senza fine sono una costante di questa gara. Ogni minima defaillance meccanica, un radiatore forato, il differenziale a pezzi, anche un solo pneumatico danneggiato, precludono qualsiasi possibilità di un buon risultato: si corrono 1600 chilometri nel deserto tutti in un fiato, una sorta di lunghissimo sprint su un terreno impossibile.
General Tire
Tutto ebbe inizio oltre 40 anni fa, quando nel 1967 prese il via il 1° Rally Baja 1000 nel territorio messicano di Tijuana. Il successo fu tale che divenne subito un classico degli appuntamenti americani, replicato in diversi format. Norm Johnson, proprietario di una catena alberghiera a Las Vegas, lanciò nel 1968 il Mint 400, una sorta di Baja dal percorso più contenuto, destinato principalmente alle moto da cross, volto a promuovere la sua attività imprenditoriale. Tra i vip che aderirono subito all’evento ci furono i campioni di Indianapolis Bob e Al Unser, dei veri miti a stelle e strisce, e gli attori James Garner e Lee Majors.
L’interesse per questo genere di gare nel deserto cresceva in maniera esponenziale, e gli hippies californiani diedero il loro buon contributo partecipando con i loro Maggiolini modificati in Off Road Buggies: erano gli anni ‘70, e proprio qui nacque il Dune Buggy. Oggi gli equipaggi top guidano veicoli appositamente progettati per queste competizioni, con motorizzazioni fino a 1000 cavalli e pneumatici alti 37 pollici, oltre 90 centimetri di diametro.
Nelle corse nel deserto l’aspetto dominante è la condizione disumana a cui mezzi e uomini sono sottoposti: polvere, afa, dune di sabbia, pietre aguzze, saliscendi impraticabili, costante mancanza di acqua, portano gli umani al limite della sopravvivenza e la meccanica al limite della rottura. Nel 2007 un gruppo di ingegneri della Continental prese parte alla manifestazione „per farsi un’idea della cosa“. Con gli occhi europei infatti non si riesce neanche ad avere la minima idea di che cosa siano questi bolidi: dimensioni, velocità, peso, potenza superano infatti qualsiasi immaginazione. General Tire, marchio americano con una lunga tradizione nell’off-road e brand del gruppo Continental, partecipò per la prima volta al Baja 1000 in qualità di sponsor di alcuni team privati. Fu il primo passo per incominciare un lavoro di sviluppo di pneumatici specifici secondo i suggerimenti dei piloti: un nuovo modo di approcciare la sperimentazione. Il tipico entusiasmo americano unito alla proverbiale precisione dell’ingegneria tedesca mise in cantiere in tempi da record un prodotto competitivo: il General Grabber Competition.
Pneumatici Off-Road
Altrettanto spettacolari delle corse di durata nel deserto sono le gare Short-Track, competizioni brevi che si disputano con potentissimi Buggies su circuiti chiusi sterrati appositamente predisposti. Sorpassi, bagarre, duelli ruota a ruota, salti e tutto quanto fa spettacolo sono gli ingredienti principali di queste gare. In percorsi dotati di molte curve la trazione è l’aspetto da curare, e per questa ragione molti teams „elaborano“ i loro grossi pneumatici fuoristrada da 35 pollici modificandone la geometria del battistrada con tagli e scanalature „personalizzate“ al fine di ottimizzare il grip in funzione del tipo di tracciato. Gli ingegneri di General Tire, lavorando in stretto contatto con i piloti, hanno creato un prodotto specifico per Short-Track, il General Grabber SC (short course), che dallo scorso anno equipaggia i veicoli impegnati in questo tipo di competizioni.
Il successo del General Grabber Competition e del General Grabber SC ha portato allo sviluppo di un pneumatico derivato adatto all’uso quotidiano. I risultati dei test nelle gare Baja e Short Track hanno determinato la scelta di uno speciale battistrada con blocchi massicci e spigoli arrotondati, che consentono un’eccellente trazione in fuoristrada assicurando nel contempo un ridotto fruscio di rotolamento su strada. Ma anche dentro la copertura c’è la tecnologia del General Grabber Competition: il nuovo sistema brevettato di costruzione a 3 tele del pneumatico racing assicura una perfezione di rotolamento anche alle elevate velocità in combinazione con ottimali performances di off-road. Nasce così oggi la nuova linea General Grabber AT.
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