MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Indice Contenuti
Ferrari 499P Modificata. Nel 2023, per commemorare il suo ritorno alle corse endurance di alto livello, la Ferrari ha svelato, all’Autodromo Internazionale del Mugello durante le Finali Mondiali Ferrari, la Ferrari 499P Modificata, una macchina prodotta in edizione limitata esclusivamente per la pista ma non per la competizione.
Questo modello prende spunto dalla 499P che ha dominato la 24 Ore di Le Mans del Centenario a giugno, puntando a offrire un’esperienza di guida in pista ineguagliabile.
Creata per una cerchia ristretta di appassionati, la Ferrari 499P Modificata segna un cambio di direzione per Ferrari, essendo derivata da un’auto da gara anziché da un modello di serie. Questo ha dato agli ingegneri la libertà di non attenersi alle restrizioni tecniche del FIA WEC, permettendo loro di apportare miglioramenti sostanziali al modello.
Queste modifiche, volte a ottimizzare l’esperienza di guida, comprendono un’innovazione sull’assale elettrico e sulla trazione integrale, una funzione “Push to Pass” per un incremento di potenza, pneumatici progettati appositamente da Pirelli e una ricalibrazione totale delle caratteristiche tecniche dell’auto.
Sebbene l’interno mantenga una configurazione monoposto e conservi alcune delle caratteristiche distintive della 499P, ciò che rende la Ferrari 499P Modificata eccezionale è la sua capacità di prestazioni su pista, posizionandola come l’auto più performante prodotta da Ferrari per uso non agonistico. Inoltre, dal 2024, i proprietari potranno godere di un nuovo programma Sport Prototipi Clienti, che offrirà loro l’opportunità di gareggiare in eventi su circuiti internazionali con il pieno supporto di Ferrari.
Motore Ferrari 499P Modificata
La Ferrari 499P Modificata vanta un sofisticato powertrain ibrido che combina un motore tradizionale posizionato al centro-posteriore con un motore elettrico montato sull’asse anteriore. Questa combinazione consente alla vettura di raggiungere una potenza massima di 640 kW (equivalente a 870 cavalli), poiché non è vincolata dalle restrizioni dei regolamenti FIA-ACO.
L’unità a combustione interna, o ICE, pur essendo basata sull’architettura del motore della 296 GT3, è stata profondamente rielaborata dai tecnici Ferrari. Questo processo ha permesso di sviluppare soluzioni uniche e di ridurre il peso generale del motore. Una particolarità di questo sei cilindri a V della Ferrari 499P Modificata è la sua funzione portante: al contrario delle vetture GT da corsa, in cui il motore è fissato a un telaio secondario, qui il motore assume anche un ruolo strutturale.
Il cuore elettrico del sistema è l’ERS – Energy Recovery System. Questo sistema di recupero energetico ha una potenza di 200 kW (pari a 272 cavalli) e viene alimentato da un motore elettrico con un proprio differenziale. La batteria di questo motore, con una tensione nominale di 800V, si rigenera durante le fasi di rallentamento e frenata, sfruttando l’expertise derivata dalla Formula 1. Infine, il sistema di propulsione è collegato a un cambio sequenziale a sette velocità.
Architettura Ferrari 499P Modificata
La Ferrari 499P Modificata è stata costruita su un telaio monoscocca in fibra di carbonio, offrendo soluzioni di ingegneria avanzate. Le sue sospensioni avanzate, basate su triangoli sovrapposti di tipo push-rod, e un avanzato sistema frenante con tecnologia brake-by-wire, permettono di ottenere un recupero efficiente dell’energia durante le frenate grazie all’assale elettrico anteriore.
Il design meccanico della vettura, che include molle, ammortizzatori laterali e centrali, e barre antirollio, è stato meticolosamente progettato per ottimizzare il piacere di guida e assicurare una risposta prevedibile del veicolo in ogni situazione. Nello stesso spirito, sono state ottimizzate le mappature del motore e della guida. Specifici algoritmi di controllo della trazione sono stati implementati per gestire efficacemente la coppia nelle situazioni al limite di aderenza. Inoltre, è stata integrata una particolare funzione per assistere la partenza.
Un altro aspetto distintivo della Ferrari 499P Modificata rispetto alla sua controparte 499P è l’adozione di pneumatici speciali, sviluppati in collaborazione con Pirelli. Questi pneumatici sono stati progettati per migliorare l’esperienza di guida, con un focus sulla facilità di riscaldamento e su una trazione consistente, piuttosto che sulle prestazioni massime.
Dinamica del Veicolo
L’assenza dei vincoli imposti dal FIA WEC ha dato il via libera a innovazioni significative sulla Ferrari 499P Modificata.
Uno degli elementi distintivi è la possibilità di utilizzare l’assale elettrico anteriore già a basse velocità, contrariamente alla 499P, dove l’attivazione avviene solo sopra i 190 km/h. Questo consente al guidatore di sfruttare il controllo di trazione su tutte e quattro le ruote, migliorando sia le prestazioni che la guidabilità. L’adozione di questa funzione permette di avere una vettura più reattiva in fase di uscita dalla curva, facilitando al conducente la scelta delle traiettorie e potenziando la sensazione di sicurezza alla guida di un veicolo dalle prestazioni eccezionali.
Inoltre, l’introduzione del sistema “Push To Pass” dà al pilota un boost di potenza di 120 kW (163 cv) oltre ai 520 kW (707 cv) standard, raggiungendo un totale di 640 kW (870 cv) per una durata limitata. Questa caratteristica è simile al sistema KERS introdotto in Formula 1 nel 2009.
Il pilota può attivare questo surplus di potenza tramite un pulsante sul volante. La potenza extra è disponibile solo con l’acceleratore completamente aperto e per un massimo di 7 secondi ad ogni pressione. Il numero di attivazioni per turno dipende dal circuito e dalla carica della batteria, con il sistema che si disattiva automaticamente sotto una certa carica e si riattiva con il recupero energetico.
Ferrari 499P Modificata monta pneumatici specifici prodotti da Pirelli. Questi pneumatici, delle dimensioni 310/710-18 anteriori e 340/710-18 posteriori, sono stati progettati in base alle specifiche FIA. Offrono un disegno slick e una mescola derivata dalla tecnologia utilizzata in Formula 1, con l’obiettivo di ottimizzare il divertimento di guida. Ciò si traduce in una rapida fase di riscaldamento e una minore perdita di prestazioni durante giri consecutivi. È stata anche introdotta una versione “Rain”, progettata per offrire la massima sicurezza su strada bagnata o in condizioni di umidità.
Stile della 499P Modificata
La Ferrari 499P Modificata è una vetrina di quello che Ferrari rappresenta in termini di estetica, ingegneria e passione per il motorsport. Con il supporto del Centro Stile Ferrari e la guida di Flavio Manzoni, il design della vettura ha saputo unire la raffinatezza e la potenza tipica del marchio.
Rocco Iannone, direttore creativo del settore Lifestyle, ha illustrato come l’Hypercar abbia influenzato le collezioni di moda di Ferrari. Il design dell’auto, le sue linee e la sua palette di colori sono diventati ispirazione per capi d’abbigliamento e accessori, riflettendo l’eleganza e la sportività del brand.
Stefano Carmassi, responsabile del programma e del management tecnico delle auto da corsa Endurance, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra i vari dipartimenti. La 499P non è solo un prodotto di ingegneria avanzata, ma rappresenta l’essenza del marchio Ferrari, dove performance e design coesistono in armonia.
Le linee sinuose e la purezza delle forme sono il leitmotiv del design Ferrari, e nella Ferrari 499P Modificata si ritrovano in ogni centimetro della carrozzeria. A partire da una base piatta, la superficie si trasforma in curve fluenti che formano le pance laterali e i passaruota, elementi chiave per l’aerodinamica della vettura. Gli ampi fori sui passaruota sono essenziali per la gestione dei flussi d’aria e per ridurre la pressione all’interno dei vani delle ruote, contribuendo all’efficienza aerodinamica generale.
I fari anteriori sono essenziali nella definizione del carattere della vettura. Con un design che riprende gli elementi classici di Ferrari, si presentano come una firma luminosa distintiva che immediatamente identifica la Ferrari 499P Modificata come una creazione di Maranello.
Flavio Manzoni, Chief Design Officer, ha parlato dell’importanza del legame tra la tradizione Ferrari e la modernità. L’Hypercar è una fusione tra le linee classiche e le soluzioni futuristiche, in un connubio che solo Ferrari sa realizzare al meglio.
Flavio Manzoni, il Direttore del Design, ha descritto la visione chiara e ambiziosa che il team aveva per la Ferrari 499P: creare non solo una macchina competitiva e tecnologicamente avanzata, ma anche la Hypercar più bella in griglia. È evidente che, per il team di design della Ferrari, la bellezza e l’estetica sono considerate con altrettanta serietà quanto la funzionalità e le prestazioni. La loro esperienza con modelli precedenti come la FXX K e la sua versione Evo ha fornito una base solida, ma con la 499P, la posta in gioco era ancora più alta: doveva essere una macchina non solo esteticamente attraente, ma anche vincente in pista.
Flavio Manzoni sottolinea l’importanza della collaborazione all’interno dei team multidisciplinari della Ferrari. La menzione di Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo mette in evidenza il valore della collaborazione e dell’interazione tra i diversi settori dell’azienda, e come la sinergia tra queste menti brillanti possa tradursi in un prodotto che non solo risponde a standard tecnici elevati, ma incarna anche l’essenza e lo spirito del marchio Ferrari.
Il posteriore della vettura è un vero e proprio capolavoro di design funzionale. La scocca in carbonio, leggera e resistente, avvolge la meccanica lasciando completamente esposti ruote e sospensioni, offrendo una vista senza ostacoli sulla tecnologia avanzata di Ferrari. L’elemento dominante è una doppia ala orizzontale, progettata non solo per la sua estetica ma anche per le sue funzioni aerodinamiche, garantendo il carico necessario per mantenere la vettura ancorata alla strada.
Carlo Palazzani e Francesco Russo, rispettivamente responsabili del design esterno e avanzato, hanno condiviso la loro visione sull’importanza delle proporzioni, delle linee e delle superfici. Per loro, ogni dettaglio estetico ha una funzione, contribuendo all’efficienza aerodinamica e alla bellezza della vettura.
La chiave del successo di questo progetto, come sottolineato da Carlo Palazzani, è stata la stretta collaborazione tra i team di design e di ingegneria. In un’epoca in cui la tecnologia gioca un ruolo centrale nel design automobilistico, i software avanzati hanno facilitato un dialogo continuo tra i due dipartimenti.
Questa comunicazione ha permesso ai designer di avere una comprensione chiara dei limiti tecnici, garantendo al contempo che ogni decisione stilistica avesse una giustificazione funzionale. La vittoria a Le Mans non ha fatto altro che sottolineare il successo di questa collaborazione, consacrando la 499P come un capolavoro sia dal punto di vista tecnico che estetico. In sintesi, la Ferrari 499P è un esempio luminoso di come stile e funzione, quando lavorano in simbiosi, possano produrre risultati straordinari.
Un dettaglio intrigante è la barra luminosa situata sull’ala inferiore, che dona al retro un aspetto distintivo e moderno. Infine, sul tetto, una presa d’aria multifunzionale garantisce un adeguato flusso d’aria al motore V6, nonché il raffreddamento degli altri componenti vitali come la batteria e il cambio.
Silvia Cavallaro, responsabile del Color & Trim, ha discusso del ruolo dei materiali e dei colori nella definizione del carattere dell’auto. La selezione di tessuti, finiture e tonalità ha l’obiettivo di amplificare l’esperienza di guida e di esaltare l’estetica dell’auto.
Il progetto della Hypercar Ferrari per il FIA WEC ha rappresentato una sfida unica per la Casa del Cavallino Rampante. L’obiettivo era di creare una vettura che non solo fosse competitiva in pista, ma anche un emblema dell’eccellenza stilistica e tecnica di Ferrari.
La creazione dell’Hypercar Ferrari per il FIA WEC è stata un’opera d’arte collettiva, in cui ogni dettaglio è stato curato con passione e dedizione, in perfetto stile Ferrari.
La sfida di progettare una macchina come la Ferrari 499P per il FIA WEC è stata enorme. Stefano Carmassi ha delineato il percorso complesso dello sviluppo, che ha visto un processo evolutivo diviso in tre fasi.
La fase di esplorazione è stata quella in cui i concetti iniziali sono stati testati e sviluppati; la fase di convergenza ha armonizzato l’estetica, la funzionalità e le prestazioni attese; e infine, la fase di finalizzazione ha visto la realizzazione di una macchina pronta per competere nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans.
Questa metodologia ha garantito che ogni aspetto della vettura fosse ottimizzato per le prestazioni senza compromettere la sua bellezza o la sua conformità ai regolamenti.
Nella Hypercar sono evidenti i rimandi alla tradizione stilistica di Ferrari.
“Il concetto di design puntava a sintetizzare tecnica e funzione, utilizzando forme e geometrie semplici, creando una contrapposizione armoniosa tra due diversi linguaggi formali che ritroviamo nel Dna Ferrari – spiega Francesco Russo, Advanced Lead Designer –. Da un lato forme fluide e volumi plastici, dall’altro superfici più piatte e linee molto tese. Un esempio del primo linguaggio si ritrova nelle vetture degli anni Sessanta, pensiamo alla 250 GTO, mentre il secondo ha caratterizzato gli anni Settanta. Nella 499P quest’ultimo linguaggio si ritrova nella parte posteriore, che termina con una ‘lama’ luminosa tesa, minimalista e iconica”.
Trae ispirazione dagli anni Settanta la livrea della 499P che rende omaggio alla Ferrari 312 PB, l’ultima vettura a gareggiare nella top class dell’endurance prima del ritorno dalla stagione in corso. “La livrea di quello sport prototipo è stata reintepretata per sposare al meglio le linee della 499P, enfatizzandone le forme seducenti, e conferendo al contempo dinamismo alla vettura – dettaglia Silvia Cavallaro, Head of Color & Trim.
Per la stagione 2023 abbiamo studiato un nuovo colore che abbiamo chiamato ‘Rosso Le Mans’. Lo stesso tono, quest’anno, è stato utilizzato anche per la monoposto di Formula 1, in questo caso in finitura opaca. Sulla Hypercar, invece, è stata adottata una finitura lucida per garantire la migliore resa in circuito anche durante le fasi notturne delle corse endurance. Questo particolare rosso è stato abbinato al ‘Giallo Modena’”.
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