MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, ha conquistato la sua terza pole position in carriera, davanti al compagno di squadra, Lewis Hamilton. La pole è stata segnata su pneumatici Pirelli P Zero White medium, portati da Pirelli a Barcellona insieme ai nuovi pneumatici P Zero Orange hard. Il tempo con il quale Rosberg ha segnato la pole, 1m20.718s, è stato di un secondo e mezzo più veloce di quello che lo scorso anno consentì al pilota della Williams, Pastor Maldonado, di partire dalla prima posizione, 1m22.285s con gomme morbide. Questo, nonostante il fatto che la scorsa stagione l’uso del DRS fosse illimitato. Ottenere un’ottima qualifica è fondamentale a Barcellona poiché, storicamente, una sola volta la gara è stata vinta da chi partiva oltre la prima fila in griglia.
Il ferrarista Felipe Massa, con mescola media, è stato il più veloce nella sessione di prove libere di questa mattina, con un vantaggio di soli 0,006 secondi sulla Lotus di Kimi Raikkonen.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “A causa della pioggia di ieri, le squadre hanno avuto poco tempo per preparasi alle qualifiche. Per cui c’erano ancora dei punti di domanda oggi. Come previsto, abbiamo assistito a una costante evoluzione della pista: il tempo della pole quest’anno è stato il più veloce da quando siamo rientrati in Formula Uno, nel 2011. Le squadre hanno trovato subito grip con la nostra ultima evoluzione del P Zero Orange hard, il che dovrebbe consentire di mantenere più facilmente le coperture nel loro working range ottimale e permettere, così, di utilizzare una più ampia varietà di strategie. Il circuito di Barcellona è abbastanza impegnativo per le gomme, a causa dell’elevato livello di energia laterale scaricato sulle gomme, della superficie abbastanza abrasiva e delle alte temperature. Come per lo scorso anno, domani ci aspettiamo una gara a tre pit stop. Il Gran Premio di Spagna è sempre stato vinto da chi è partito nelle prime file, quindi sarà interessante vedere se qualcuno tra i piloti sarà in grado di invertire questa tendenza grazie alle strategie di gara”.
Strategie, le previsioni Pirelli – La strategia più veloce per i 66 giri di gara del Gran Premio di Spagna 2013 sembra essere quella a 3 pit stop, come lo scorso anno: partenza con gomme medie, sosta al 16° giro per passare a un nuovo set di medie, altro pit stop al 33° giro per montare un set di medie fresche e infine un ultimo pit stop al 50° giro per passare alle dure. In alternativa, un’altra strategia sempre a tre 3 pit stop prevede di partire con le medie, montare un nuovo set di medie al 17° giro, sostituirle con le dure al 34° giro, per correre uno stint finale con delle hard fresche dal 50° giro.
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