MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
---|---|---|
CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Il pilota Mercedes, Nico Rosberg, ha conquistato la sua terza pole position consecutiva – un risultato mai ottenuto da suo padre Keke, campione del mondo 1982, che vinse a Monaco 30 anni fa. Il pilota tedesco ha ottenuto la pole con lo pneumatico P Zero Red supersoft, scelto insieme al P Zero Yellow soft per questo Gran premio. Il tempo di Rosberg, 1m13.876s, è stato di quasi mezzo secondo più veloce del tempo che lo scorso anno consentì a Michael Schumacher, sempre Mercedes, di partire dalla prima posizione.
La pioggia, caduta all’inizio della Q1, ha spinto tutti i piloti ad iniziare la sessione con il Cinturato Green intermediate. Il pilota più veloce in Q1 è stato Pastor Maldonado, Williams, con gomma intermedia. Anche Giedo van der Garde della Caterham ha utilizzato il Cinturato Intermedio, riuscendo a passare per la prima volta quest’anno in Q2. La seconda sessione di qualifiche è iniziata sotto la pioggia e, ancora una volta, le gomme intermedie si sono rivelate essere la scelta più ovvia. Van der Garde è stato il primo a passare a gomme slick, seguito poi da tutti i piloti, a soli cinque minuti dalla fine. Sebastian Vettel, Red Bull, è stato il più veloce in Q2 con la supersoft, segnando il tempo proprio alla fine della sessione.
Per la Q3 tutti i piloti hanno montato da subito gomme slick, supersoft. La pole position è stata decisa negli ultimi secondi, quando Rosberg ha strappato la pole al suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Il tedesco della Mercedes è stato il più veloce in tutte le sessioni di prove libere del Gran premio di Monaco quest’anno.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “La qualifica ha avuto un inizio difficile poichè i piloti, per la prima volta dall’inizio del weekend, sono dovuti scendere in pista con condizioni di bagnato, senza sapere realmente quale era il livello di grip – in particolare alcune parti del circuito erano molto più bagnate rispetto ad altre. In generale abbiamo visto che la pista è diventata più veloce con il passare del tempo, rendendo i tempi di ogni giro di qualifica assolutamente cruciali. Come al solito la posizione in griglia sarà la chiave per ottenere un buon risultato qui domani, ma c’è sempre la possibilità di utilizzare una strategia creativa per guadagnare qualche posto, soprattutto se le condizioni meteo saranno ancora così incerte. Ci aspettiamo di vedere ancora una maggiore evoluzione della pista. Se i piloti sceglieranno di fare una o due soste dipenderà dalla velocità della loro monoposto e dalla posizione da cui partiranno: il degrado e l’usura non saranno un problema su questa pista. Complimenti a Mercedes per la doppietta in griglia: sarà interessante vedere la loro strategia domani e capire come cercheranno di trasformare questo risultato in vittoria”.
Strategie: le previsioni Pirelli
- A Monaco, la strategia deve essere molto flessibile al fine di mantenere la posizione in pista e reagire alla elevata probabilità dell’ingresso della safety car.
- Ma, in teoria, una strategia a due soste sarà la più veloce: partenza sulla supersoft, sosta al 20° giro per montare la soft e, infine, un nuovo set di soft al giro 49.
- Una strategia alternativa potrebbe prevedere un solo pit stop, con partenza sulla supersoft e sosta al 36° giro per montare la morbida.
- Un altro approccio potrebbe essere quello di partire con le soft e cambiare per la supersoft al giro 42.
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