MODELLO | VALUTAZIONE TCS | PREZZO |
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CONTINENTAL WINTERCONTACT TS870 | ★★★★ | |
GOODYEAR ULTRAGRIP PERFORMANCE 3 | ★★★★ | |
MICHELIN ALPIN 6 | ★★★★ | |
DUNLOP WINTER SPORT 5 | ★★★★ | |
VREDESTEIN WINTRAC PRO | ★★★★ |
Straordinaria trazione integrale 6×6, motore AMG Power V8 biturbo ed un aspetto che non lascia dubbi. La show car Mercedes-Benz G 63 AMG 6×6 è un fuoristrada che esce dagli schemi: 400 kW (544 CV) di potenza, trazione 6×6, marce ridotte, cinque bloccaggi del differenziale, assi a portale, impianto di regolazione della pressione degli pneumatici ed assetto speciale permettono a questo pick-up di spingersi in zone normalmente interdette alla mobilità individuale. Ma non si tratta di un veicolo spartano, pronto per La Dakar. Infatti, grazie a una serie di migliorie degli interni nate dalla fucina AMG, i passeggeri possono godere del massimo comfort possibile in ogni situazione topografica e meteorologica. Un ulteriore tocco di esclusività è dato dal piano di carico rivestito in solido bambù.
La show car Mercedes-Benz G 63 AMG 6×6 unisce in sé il meglio di tre mondi. I modelli di serie Classe G garantiscono a questo incredibile fuoristrada la superiorità e l’equilibrio di un veicolo leader del panorama off-road da 34 anni. Dai modelli militari e commerciali di Classe G sono state riprese invece, le caratteristiche di robustezza assoluta, funzionalità e capacità d’imporsi nella marcia fuoristrada. Infine, la divisione Mercedes-AMG ha dato il proprio tocco in fatto di performance ed esclusività, con una tecnologia del motore all’avanguardia ed interni, tanto eleganti quanto confortevoli.
Trazione 6×6: fino alla fine del mondo, e oltre – Già guardando i dati di riferimento si può notare come, per G 63 AMG 6×6, l’avventura off-road inizia dove gli altri veicoli si fermano (ad eccezione dei cingolati). È inutile cercare nei fuoristrada tradizionali sei ruote motrici, marce ridotte nel ripartitore di coppia, assi a portale, cinque differenziali inseribili durante la marcia ed impianto di regolazione della pressione degli pneumatici attivo e comandabile durante la marcia, in grado di variare la pressione degli enormi pneumatici da 37 pollici in tempi record. Da questo deriva un’incredibile dinamica di marcia in tutte le condizioni topografiche. La show car affronta anche le dune più alte con facilità. Le piste nella sabbia non fanno più paura grazie all’incrollabile stabilità della traiettoria. Il veicolo domina i terreni rocciosi con estrema agilità ed è in grado di superare senza problemi guadi da un metro di profondità. Inoltre, chi sperimenta le prestazioni on-road rimarrà colpito dall’incredibile accelerazione di questo pick-up del peso di 3,85 tonnellate.
Nonostante la trazione unica nel suo genere, la show car non è una novità nel vero senso della parola. A 34 anni dall’inizio della produzione di Classe G, G 63 AMG 6×6 mutua tutta una serie di elementi tipicamente “G”. Prendiamo ad esempio la catena cinematica: il motore AMG Power V8 biturbo da 400 kW (544 CV) con 760 Nm di coppia ed il cambio automatico AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G-TRONIC, combinato con la catena cinematica anteriore di G 63 AMG e quella doppia posteriore derivata dalla versione 6×6 (adottata dall’esercito australian) dimostra un alto livello di affidabilità. Senza contare gli innovativi assi a portale, anch’essi di derivazione militare ed utilizzati per la prima volta in un veicolo per uso civile.
Assetto: indipendente e neutro – L’assetto guarda soprattutto alla produzione di serie. Solo le molle elicoidali e gli ammortizzatori sono stati modificati per adattarsi alle caratteristiche specifiche del modello a tre assi. Inoltre, anche per quanto riguarda le molle, gli ingegneri sono stati in grado di adottare una serie di componenti tipicamente “G”, mettendo a disposizione, ad esempio, ben 15 diverse caratteristiche di elasticità. Mentre l’asse anteriore è provvisto delle molle rinforzate di una versione blindata, il primo asse posteriore presenta caratteristiche di elasticità notevolmente più rigide, il secondo più morbide. Insieme agli ammortizzatori oleopneumatici regolabili collaudati per i rally, nasce così una simbiosi perfetta fatta di dinamismo sportivo e comfort rilassato. Sia on-road che off-road.
Virile all’esterno, Classe S all’interno – Esteticamente il pick-up G 63 AMG 6×6 non lascia dubbi sulla sua vera vocazione. Gli ampi pneumatici dei tre assi, la notevole distanza da terra, l’altezza di nemmeno 2,30 m per una larghezza di 2,10 m, un design spigoloso e minimalista del pick-up incutono rispetto fin dal primo sguardo. Come già i modelli G 63 AMG e G 65 AMG, anche il super-fuoristrada ha tutti i tratti tipici delle vetture di Affalterbach come, ad esempio, la griglia del radiatore “Twin blade”, il sapiente utilizzo di fibra di carbonio per la mascherina con barre a LED integrate sopra il parabrezza e le ampie modanature parafango. Sulla superficie di carico posteriore spicca un imponente roll-bar in acciaio inossidabile. La superficie di carico è rivestita in bambù, particolarmente duro e resistente, ed è accessibile attraverso la sponda posteriore.
L’aspetto tipicamente AMG, che coniuga sportività e lusso, si ritrova anche negli interni. G 63 AMG 6×6 offre un ambiente esclusivo in pelle designo, in rosso classico o marrone chiaro, con cuciture in contrasto personalizzate ed un’interessante trapuntatura a rombi. A questo si aggiungono quattro sedili singoli regolabili elettricamente, con funzione di riscaldamento e ventilazione, una particolare consolle centrale nel vano posteriore e rivestimenti in Alcantara per il padiglione ed i montanti della carrozzeria. La paratia posteriore con accesso al pianale di carico è anch’essa rivestita in pelle.
L’ombelico del mondo “G” si trova a Graz – Il reparto di sviluppo di Classe G Mercedes-Benz con sede a Graz è il cuore del mondo “G” ed è responsabile dello sviluppo e della produzione di serie del leggendario fuoristrada. Inoltre, nella città austriaca sono prodotti tutti i modelli Classe G per uso civile e commerciale dal 1979. Sulla base della reazione suscitata dalla show car si deciderà se e quando produrre in piccola serie Mercedes-Benz G 63 AMG 6×6.
Tecnologia off-road ad alte prestazioni e motore AMG Power biturbo: binomio perfetto – Già guardando i dati di riferimento si può notare come, per G 63 AMG 6×6, l’avventura off-road inizia dove gli altri veicoli si fermano (ad eccezione dei cingolati). È inutile cercare nei fuoristrada tradizionali sei ruote motrici, marce ridotte nel ripartitore di coppia, assi a portale e cinque differenziali bloccabili durante la marcia. Da questo deriva un’incredibile dinamica di marcia in tutte le condizioni topografiche. La show car affronta anche le dune più alte con facilità. Le piste nella sabbia non fanno più paura grazie alla incrollabile stabilità della traiettoria. Il veicolo domina i terreni rocciosi con agilità estrema ed è in grado di superare senza problemi guadi profondi. E chi sperimenta le prestazioni on-road rimarrà colpito dall’incredibile accelerazione di questo pick-up del peso di 3,85 tonnellate.
Nonostante la trazione unica nel suo genere, la show car non è una novità nel vero senso della parola. A 34 anni dall’inizio della produzione di Classe G, G 63 AMG 6×6 mutua tutta una serie di elementi tipicamente “G”. Prendiamo ad esempio la catena cinematica: il motore V8 AMG, il cambio automatico AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G-TRONIC, la catena cinematica anteriore mutuata da G 63 AMG (mentre il ripartitore di coppia con riduzione è stato combinato con una doppia catena cinematica posteriore derivante dalla versione 6×6) dimostrano un elevato livello di affidabilità.
Highlight tecnico in primo piano: gli assi a portale – Gli innovativi assi a portale, adatti a molteplici scopi, completano il portfolio off-road di Mercedes-Benz e rappresentano l’elemento tecnico principe della show car. A differenza degli assi rigidi tradizionali, in questo caso le ruote non si trovano all’altezza del centro dell’asse, ma sono notevolmente più in basso grazie alla presenza del cambio a portale. Così, su G 63 AMG 6×6 l’altezza libera dal suolo aumenta passando a 460 mm (Classe G di serie: 210 mm) e la profondità di guado, o meglio la profondità di immersione, tocca i 1.000 mm (di serie: 600 mm).
Questo tipo di struttura ha però altri vantaggi che rendono inutili dispendiosi adattamenti. Grazie alla posizione invariata degli assi rigidi rispetto allo chassis, i punti di articolazione delle sospensioni, il collegamento dello sterzo e la posizione degli alberi cardanici rimangono identici. Inoltre, la riduzione nei cambi a portale compensa la notevole circonferenza di rotolamento degli pneumatici da 37 pollici, mentre i rapporti, il comando del tachimetro e la sensoristica dell’ABS restano anch’essi invariati. Questa riduzione agli ingranaggi delle ruote ha un altro effetto, e cioè che la coppia viene prima regolata sulla ruota riducendo così le sollecitazioni meccaniche sull’intera catena cinematica (in particolare sugli alberi di presa diretta).
Trasmissione passante: il differenziale centrale – Una sofisticata soluzione tecnica assicura la trasmissione passante necessaria per la trazione 6×6 grazie al differenziale del primo asse posteriore rispetto al corrispondente posteriore. Le dimensioni sono estremamente compatte e superano di poco quelle di una scatola del differenziale tradizionale. Un albero supplementare con bloccaggio integrato posizionato lateralmente al di sopra del differenziale trasmette la coppia all’asse posteriore. La deportanza necessaria per il differenziale del primo asse posteriore è garantita da una catena.
Una logica precisa per il funzionamento dei cinque bloccaggi – Se i cinque bloccaggi meccanici del differenziale al 100% potessero essere selezionati singolarmente, chi guida correrebbe il rischio di confondersi. Gli ingegneri hanno quindi sviluppato una logica speciale che garantisce la migliore trazione possibile in ogni situazione. L’intero sistema è controllato elettricamente mediante i tre interruttori con i simboli del bloccaggio presenti nella consolle centrale che si ritrovano anche su tutti i modelli G. Le spie gialle e rosse segnalano il bloccaggio preselezionato o inserito:
- Fase 1: i due bloccaggi longitudinali nel ripartitore di coppia e nella trasmissione passante tramite il differenziale centrale sono attivi.
- Fase 2: vengono attivati anche i bloccaggi trasversali nei due differenziali posteriori.
- Fase 3: con il bloccaggio del differenziale anteriore sono ora attivi tutti e cinque i bloccaggi del differenziale.
Tutte le fasi di bloccaggio possono essere selezionate indipendentemente dalla riduzione nel ripartitore di coppia.
È chiaro che, con un passo di ben 4,20 m, G 63 AMG 6×6 non è nata per essere un campione nelle curve. Tuttavia, per assicurare un’agilità convincente con una dinamica corrispondente sull’asse verticale del veicolo, gli ingegneri hanno modificato la ripartizione della coppia. In questo modo, la coppia viene distribuita secondo il rapporto 30:40:30 tra l’asse anteriore ed i due posteriori.
Il motore V8 biturbo Mercedes-AMG – Una buona parte delle prestazioni superiori di G 63 AMG 6×6 deriva dal motore V8 AMG e dal cambio automatico AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G-TRONIC. Il motore AMG Power V8 biturbo da 5,5 litri sviluppa 400 kW (544 CV) di potenza massima e 760 Nm di coppia. Il propulsore, noto agli addetti ai lavori con il nome di M 157, colpisce per le sue caratteristiche tecnologiche. La combinazione di sovralimentazione biturbo, iniezione diretta di benzina e combustione a getto guidato consente un migliore utilizzo del carburante grazie al maggior rendimento termodinamico riducendo così le emissioni allo scarico. Gli iniettori piezoelettrici, veloci e precisi, iniettano il carburante nelle camere di combustione, garantendo una distribuzione particolarmente precisa sull’aria presente in camera di combustione. Una pompa elettrica a bassa pressione convoglia il carburante a una pressione di 6 bar dal serbatoio a una pompa ad alta pressione nel vano motore. La pressione del carburante nel rail ad alta pressione viene regolata tra 100 e 200 bar in modo variabile ed a seconda delle necessità, garantendo così una risposta agile in tutte le condizioni di marcia. Altre caratteristiche dell’innovativo otto cilindri di Affalterbach sono il basamento realizzato completamente in alluminio, la tecnica a quattro valvole con regolazione dell’albero a camme, l’intercooler aria-acqua e la gestione dell’alternatore.
Guardando l’impianto di scarico sportivo AMG si può notare come il modello sia incredibile anche dal punto di vista dell’acustica: due doppi terminali di scarico posizionati davanti alle ruote posteriori su entrambi i lati della vettura garantiscono forti emozioni dando libero sfogo al sound tipico dell’otto cilindri AMG.
Innesti rapidi con il cambio AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G-TRONIC – Il cambio automatico AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G-TRONIC è dotato di tre programmi di marcia, della funzione di doppietta automatica e, per riduce la coppia trasmessa, di un albero cardanico. La modalità “Controlled Efficiency” (C) rappresenta il cuore delle strategie di regolazione di motore e trazione per uno stile di guida quanto più economico possibile. Nei programmi di marcia Sport (S) e Manuale (M), la combinazione motore-cambio è notevolmente più agile. Un sostanziale contributo è fornito dal richiamo breve e preciso dell’accensione e dell’iniezione nel passaggio alla marcia superiore a pieno carico per tempi di cambio marcia più brevi. Inoltre, nel programma “M”, G 63 AMG 6×6 mantiene la marcia selezionata dal guidatore nei limiti di regime, un’impostazione utile in particolare in caso di salite ripide. Tra i componenti più efficienti del cambio automatico AMG SPEEDSHIFT PLUS 7G‑TRONIC rientrano il nuovo convertitore di coppia Fuel-Economy con pendolo centrifugo, i cuscinetti ad attrito ridotto e la gestione del calore dell’olio per il cambio.
I veicoli studiati per l’uso in aree remote necessitano di una grande riserva di carburante. Per questo al serbatoio di serie con una capacità di carico di 96 litri è stato aggiunto un serbatoio supplementare da 63 litri. La capacità raggiunge così in tutto 159 litri.
Assetto e cerchi – L’assetto è inspirato alla produzione di serie, solo le molle elicoidali e gli ammortizzatori sono stati modificati per adattarsi alle caratteristiche specifiche del modello a tre assi. Inoltre, per quanto riguarda le molle, sono disponibili in ben 15 diverse caratteristiche di elasticità. Sia l’asse anteriore, sia il primo asse posteriore hanno molle notevolmente più dure derivanti dalla variante blindata. Il secondo asse posteriore presenta invece caratteristiche di elasticità più morbide.
Tutti e tre gli assi rigidi sono in grado di muoversi autonomamente. Gli assi funzionano indipendentemente uno dall’altro adattandosi al fondo stradale ed assicurando sempre la migliore aderenza possibile. In particolare i due assi posteriori, che, con un passo totale di 4.220 mm, distano solo 1.100 mm, sono in grado di assumere angolazioni estreme ed opposte tra loro, sfruttando così in modo efficiente ogni opportunità di trazione anche con terreni accidentati.
Solo una “G” può essere meglio di una “G” – Gli ammortizzatori a gas compresso regolabili e collaudati per i rally sono forniti da un partner esterno. In combinazione con gli pneumatici di grandi dimensioni, l’assetto colpisce per l’incredibile comfort di marcia, l’elevata dinamica e la sicurezza di guida in ogni condizione, on-road ed off-road.
Modifiche alla pressione di gonfiaggio in pochissimo tempo ed in movimento – La configurazione dell’impianto di regolazione della pressione degli pneumatici si adatta all’alto livello tecnologico di G 63 AMG 6×6. Per la prima volta questo sistema usato per gli autocarri viene adottato anche sulle vetture. Dall’abitacolo il guidatore è in grado di variare, separatamente ed in qualsiasi momento, la pressione degli pneumatici per l’asse anteriore ed i due posteriori attraverso un interruttore in una consolle speciale integrata nel tetto e di controllarla con un manometro. Evitando così di costringere chi si trova a bordo a scendere dal veicolo e compiere manualmente questa scomoda operazione. Grazie all’efficiente compressore ed ai quattro serbatoi da 20 litri disposti lateralmente sui passaruota posteriori, la regolazione della pressione degli pneumatici avviene in tempi da record. Ad esempio, il sistema impiega meno di 20 secondi per aumentare la pressione di gonfiaggio passando dai 0,5 bar più adatti alla sabbia agli 1,8 bar perfetti per la strada nei sei pneumatici di grandi dimensioni (con il diametro di un metro). Negli impianti tradizionali, per questa modifica della pressione di gonfiaggio ci vogliono all’incirca 10 minuti.
La struttura degli assi a portale ha un influsso positivo anche sull’impianto di regolazione della pressione degli pneumatici. I lati interni dei mozzi sono esposti e lo spazio di montaggio non è bloccato dall’albero di presa diretta a differenza degli assi rigidi tradizionali. Per questo la pressione degli pneumatici può essere regolata direttamente tramite un canale centrale nel mozzo. Le ruote sono dotate anche di un canale dell’aria e sono collegate al mozzo con un flessibile dell’aria compressa con chiusura rapida per un’eventuale sostituzione della ruota. Una copertura del mozzo stabile e fissata con viti protegge l’attacco dei flessibili da eventuali danni causati dall’uso fuoristrada.
Distribuzione della pressione al suolo analoga all’impronta del piede di una persona – Normalmente le consuete combinazioni cerchio/pneumatico impediscono un abbassamento della pressione di gonfiaggio a 0,5 bar per le marce nella sabbia. In questo caso il limite minimo è pari a 1,0 bar, perché al di sotto di questo valore gli pneumatici potrebbero staccarsi in fase di sterzata oppure la sabbia potrebbe penetrare nella superficie di tenuta tra pneumatico e cerchio, determinando una graduale perdita di pressione. Tutto questo non è vero per G 63 AMG 6×6, dove sono impiegati cerchi beadlock speciali da 45,7 cm (18 pollici) suddivisi in due parti. Questo tipo di pneumatici viene montato tra i sue semicerchi ed un anello beadlock interno in modo che non si verifichi un distacco dal cerchio nemmeno in caso di perdita di pressione totale e che non penetri sabbia.
Le pressioni estremamente basse aumentano le superfici di appoggio degli pneumatici All Terrain (37 x 12,5 x18 pollici) e danno un notevole contributo alla capacità di trazione in particolare su fondo stradale sconnesso. Tutto questo è dovuto a due fattori. Da una parte, le superfici di appoggio maggiorate, tecnicamente dette battistrada, riducono la pressione al suolo e, quindi, la tendenza degli pneumatici a sprofondare. Si consideri, ad esempio, che con una riduzione della pressione degli pneumatici a 0,5 bar, le dimensioni del battistrada triplicano. La pressione al suolo di G 63 AMG 6×6, con un peso a vuoto in ordine di marcia di 3.850 kg, risulta quindi analoga all’impronta lasciata da una persona di peso medio.
Dall’altra, su fondi stradali caratterizzati da maggiore aderenza (per esempio, fango o simili), la bassa pressione di gonfiaggio facilita l’autopulitura necessaria per evitare l’accumulo di detriti nel battistrada garantendo nel contempo la migliore trazione possibile.
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